God knows I've fallen in love

di Redwood_L
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Epilogo 
 

 
Cinque anni dopo.

I tre amici finalmente raggiunsero uno dei tanti obbiettivi più importanti delle loro vite: laurearsi. Passarono l'ultima serata insieme, godendo anche della compagnia di Daniel. Annabella ed Ayan avevano intenzione di girare il mondo, quindi decisero di partire per un mese girando l'Europa. Stephanie e Tim, invece, proggettavano il loro matrimonio, aspettando un bambino. Daniel, come predetto, aveva portato una francesina con sè, Clémentine, che cercava di sembrare un'esperta di italiano.

"Che nomi avete pensato per il bambino?" chiese entusiasta Annabella.
"O la bambina." la corresse Tim, sorridente.
"Vi consiglio un nome francese, sono bellissimi quelli, vero Clémentine?" disse adulante.
"No grazie, passo." 
"Ginevra, se è una femminuccia..." Tim lasciò la frase in sospeso.
"...e Ayan, se è un maschietto." concluse lei, sognante.
"Wow, scegliereste il mio nome?" chiese lui, sorpreso e contento per quel privilegio.
"No, l'abbiamo già scelto." disse felice Stephanie "Comunque siamo contenti in tutti e due casi, non abbiamo certo preferenze." 
"Non vedo l'ora di vedere il tuo pancione." intervenne Annabella.

E così passarono il resto della serata parlando del bambino e del matrimonio.  
Tra Daniel e Annabella filava tutto liscio, si comportavano da fratelli senza alcuna traccia dei ricordi del passato. Non ne aveva dubitato nemmeno per un momento, e poi sembrava che Daniel ci tenesse davvero a quella francesina.

Ayan era finalmente felice. 
Era riuscito ad ottenere ciò che desiderava: la libertà, scegliere cosa fare della sua vita ed era più che soddisfatto di esser riuscito a prendere le rendini in mano e non farsi guidare dai suoi genitori. Fantastici amici, di cui si poteva fidare ciecamente. Una ragazza splendida che amava e che soprattutto lo ricambiava. Una laurea. Una casa tutta per loro, non esageratamente grande, ma con le loro cure amorevoli aveva l'aspetto di una casa perfetta. Presto avrebbe avuto un lavoro, dato che aveva provveduto a spedire il suo curriculum. E, nonostante tutto, una famiglia. 

Non poteva chiedere di meglio. 




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