Non sono bravo a fare il morto, Grang?

di Life is free
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Non sono bravo a fare il morto, Grang?

Era una calda giornata di fine Maggio e la squadra di Grifondoro si stava allenando per l'imminente partita di Quidditch contro i Serpeverde.
Fred Weasley era bravissimo nel suo ruolo di Battitore ed Hermione, costretta da Harry a vedere quello stupido allenamento, lo guardava annoiata dagli spalti.
Fu questione di un attimo.
Un compagno di squadra perse il controllo della propria scopa e gli finì addosso, facendolo precipitare a terra.
Hermione, la più vicina al campo, fu la prima a buttarsi sul suo corpo immobile.
-Fred, Fred! Fred, ti prego, rispondi!- lo chiamò la ragazza mentre la preoccupazione saliva alle stelle.
Ci furono un paio di minuti di confusione, poi il rosso si alzò con una disinvoltura da far schifo.
-Non sono bravo a fare il morto, Grang?- le chiese sogghignando.
Lei gli diede un pugno sul braccio, immensamente sollevata.
-Perché piangi? Non ti sarai mica preoccupata per me? Dì la verità, Mione, tu mi ami!- la incitò malandrino.
Fu allora che la bruna capì di amarlo sul serio.
 
Hermione fissava il corpo esanime di Fred, impassibile.
"Ora si alzerà e con una stupida battuta mi farà capire che sta bene" si ripeteva come un automa.
Ma i minuti passavano e il rosso non accennava ad alzarsi e scherzare con lei come aveva fatto l'anno prima.
Fu allora che Hermione, piangendo su quel corpo freddo, capì che l'avrebbe amato per sempre.




Angolo Autrice:
Buongiorno! :D
La citazione l'idea l'ho presa da questa storia (molto carina, vi consiglio di leggerla): http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1860733&i=1
Spero passiate un buon Sabato! :)
Baci, Noemi.




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