Ginevra

di annemeddows
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"11 Febbraio 1997."
Così iniziò a scrivere Ginevra nel suo diario rilegato in pelle, un po' sgualcito, regalato da suo nonno prima che morisse.
Era la sua data di nascita, la data di una comune sedicenne, in piena adolescenza, nel pieno della sua vita.
Ginevra amava essere chiamata Genevive, alla inglese, ha sempre amato quella lingua, quella terra. Tutti i giorni mi ripeteva ' un giorno ci andremo, insieme!', non dimenticherò mai l'entusiasmo che metteva in quelle parole.
Io e Ginevra eravamo inizialmente migliori amiche, amavo quando mi scriveva sul braccio 'Ginevra e Samantha'.
Io ero di un anno più grande, c'eravamo conosciute a scuola, nei bagni; praticamente io stavo fumando da sola, come mio solito, una chesterfield rossa, lei invece era entrata per lavarsi le mani. Entrando non aveva chiuso la porta, io, infastidita, le dico:
" Ciao, scusami, non è che potresti chiudere, vorrei fumare in pace."
" Scusami è che sto fusa. ora la chiudo."
La guardavo, era confusa, sembrava quasi una di quelle ubriache assonnate.
" Senti ma stai bene?"
"Si, è che non ho dormito e quella stronza di matematica mi ha anche interrogata."
Io mi metto a ridere, lei mi sorride, ridiamo insieme.
Da quel giorno andavo ogni volta in bagno, sperando di rincontrarla, ma non la vidi più. Mi ripetevo 'Che scema che non le ho chiesto di che classe era.' E nello stesso tempo il perchè solo mi interessava una sconosciuta.
Ebbene, dopo delle settimane ci rincontriamo nel cortile.
"Ehi, ma dove eri finita?"
"Ciao, ma tu sei la ragazza del bagno! No guarda è che non sono una che esce molto dall'aula e quindi.."
"Io sono Samantha, III E e tu... "
" Ginevra, II F"
Mi sorrise e da quel sorriso per quei dieci minuti concessi per l'intervallo parlammo di tutto, o almeno lei parlava, io guardavo quei suoi bellissimi occhi.
Dopo tre mesi diventammo migliore amiche ed è in quel momento che inizia a scrivere nel suo diario. 




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