Gaara
Viveva a Suna.
Era figlio del Kazekage, la persona più importante;
la
persona che difendeva tutte le altre.
Era
un bambino.
Aveva
i capelli rossi.
Gli
occhi color del mare.
Era
piccolo, troppo piccolo.
E
aveva paura.
Eppure
uccideva.
Senza
volerlo, senza saperlo... per salvare la propria vita, ne distruggeva
altre.
E
ne soffriva... perché, più uccideva, più si
sentiva morire dentro.
Odiato.
Temuto.
E
soprattutto solo.
Aveva
una famiglia, ma era come se non ci fosse.
Aveva
dei coetanei, ma nessun amico.
Aveva
un cuore... ma non sapeva come funzionasse.
Cercava
di capire...
Cos’è
l’amore?
...Ma
non ci riusciva.
Prima drabble della mia vita, uscita di getto sulle note di Red
Fraction, opening di Black Lagoon (devo smetterla di bazzicare youtube
alla ricerca di amv).
Non siate tristi per Gaara.
Ricordate che prima o poi incontrerà Naruto...
(Kishi-sama, ti ringraziamo tutti per averlo creato)
- I commenti sono sempre graditi, ricordatelo! -
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