BS c.1
Capitolo 1
Viaggio
"tranquillo" in limousine
Tutti si chiedevano perchè L avesse deciso di portarli in
quel
posto così strano e misterioso nel nord della Germania.
La lussuosa limousine procede lentamente sotto il cielo grigio a causa
delle nuvole temporalesche. Le gocce di pioggia si posano leggere sulle
foglie delle piante ai lati della strada.
"Sono ore che procediamo in macchina... ma quando arriviamo?!"
interviene ad un certo punto un biondino con una vistosa cicatrice sul
lato sinistro del volto.
"Sei nella tua terra natale Mihael, dovresti essere felice!" risponde
un ragazzo dai capelli rossi che gioca con un Nintendo.
"Mail ha ragione... a me piacerebbe ritornare a Liverpool." fa un
albino mentre si attorciglia una ciocca di capelli.
"Non preoccupatevi, arriveremo tra mezz'ora circa." dice un uomo dal
posto del pilota. "Intanto potete prendere qualche gelato. L, potresti
guidare tu?"
L'anziano lascia il posto a un ragazzo con dei capelli neri e si volta
sorridente con tre gelati.
Il biondo afferra quello al cioccolato, mentre l'albino prende con
lentezza un cono al fiordilatte e il rosso quello al pistacchio.
"Non puoi accelerare, Watari? Mica siamo in un parco pubblico!" chiede
il biondo.
"Va bene." l'uomo preme il piede sul pedale e la limousine sfreccia
sull'asfalto bagnato.
Mihael alza gli occhi al cielo, sospirando.
Non sopporta la vicinanza di Nate, per lui l'albino è sempre
stato un rivale da superare, e il fatto che L avesse deciso di metterlo
nella sua stessa stanza, mentre l'amico Mail avrebbe alloggiato in una
singola, lo fa imbestialire.
Inoltre, si chiede perchè proprio in quel posto, del quale
conosce solo il nome: "Drevis Residence", dal nome dell'uomo che la
possiede: il dottor Alfred Drevis, famoso uomo di scienza ed eccellente
chirurgo, nonchè amico d'università di Quillish
Wammy, il
"maggiordomo" di L.
Il detective l'aveva considerata una sfida che non avrebbe potuto far
fare ai suoi eredi da piccoli. Raggiunta per tutti e tre la maggiore
età, infatti, l'investigatore non esitò a lungo e
organizzò questa "gita di lavoro" per vedere chi fosse
veramente
degno del titolo di L.
Mentre Mihael mangia il suo gelato, Nate si gusta con calma il suo
cono, riflettendo su una cosa che non sapeva se ritenere buona o
cattiva: la convivenza con il biondo.
Era consapevole del fatto che Mihael lo odiava, però ogni
volta
che lo guardava... nei suoi occhi non vedeva solo odio, ma
qualcos'altro. Dice sempre a sè stesso che questa,
più
che una certezza, è una speranza.
Sì, dal profondo del cuore, forse, sperava di non essere
solamente un rivale da battere...
Mentre è assorto nei suoi pensieri, l'auto fa una curva
improvvisa. L'inclinazione fa perdere l'equilibrio a Nate che urta
Mihael che era ancora impegnato a mangiare il suo cono al cioccolato, e
il gelato dell'albino va beatamente a quel paese, spiaccicandosi per
terra.
Il più giovane, istintivamente alza lo sguardo verso il
maggiore, che lo tiene ancora tra le braccia. Seguono poi alcuni
interminabili secondi di silenzio. Il povero Mail, seduto dalla parte
opposta, prova a sdrammatizare, ma senza riuscirci molto bene.
"Un minuto di silenzio per il gelato." detto questo congiunge le mani
in segno di preghiera.
"Idiota, non fa ridere." dice il biondo, rivolgendo un'occhiata omicida
la rosso.
"Ho provato solo a fare un po' di umorismo per uccidere la noia!"
ribatte il nerd.
"Mihael, puoi... ehm... lasciarmi?" chiede Nate fissando le braccia
forti del più grande che lo tengono saldamente.
"Cazzo! Ehm... sì, sì... ti mollo..."
Quando l'albino si stacca "dall'abbraccio" del biondo, sente una
sensazione di gelo invaderlo... come se Mihael emanasse fuoco per
riscaldare il suo esile corpo.
Ma decide di ignorare quest'emozione. Il maggiore, però
essendo
più "umano", non riuscì a nascondere il rossore
delle sue
gote appena accennato. Il biondo sapeva benissimo che nessuno avrebbe
potuto notare quel cambio di colorazione. Nessuno... a parte l'albino.
"Ehi! Guardate che avete combinato!" dice il rosso indicando i due
gelati spiaccicati a terra.
"Be', è colpa di questo scemo qui che non sa neanche
reggersi in piedi così come da seduto!" si giustifica Mihael.
"Scusami."
Sentendo quella sola parola uscire dalla bocca del minore, il
più grande pensa che l'albino è sempre stato uno
di poche
parole, ma a quelle dava sempre importanza...
"Siamo arrivati." la voce del ragazzo dagli occhi da panda raggiunge le
orecchie dei tre "eroi".
"Finalmente! Pensavo che ci sarei morto qui dentro!" urla allegro il
rosso, spegnendo il Nintendo e correndo fuori dalla limousine seguito
da L e Watari.
Mihael sta per alzarsi, quando nota che Nate lo fissa intensamente.
"Che... che hai da guardare?!" chiede il biondo irritato.
Per tutta risposta, l'albino sorride leggermente e alza una mano verso
la guancia del maggiore.
"Cosa stai facendo?" l'espressione di Mihael passa da inferocita a
interrogativa.
"Sei sporco di gelato." fa l'altro posando delicatamente la mano sul
suo volto.
Mentre lo fa, però, sfiora involontariamente la cicatrice
che sfregia il volto del biondo.
Appena toccata la pelle ustionata, l'albino ritira la mano e, mentre il
maggiore è ancora sorpreso, dice di uscire.
I due rivali scendono dalla limousine e, a passo veloce, raggiungono la
casa.
Note
delle autrici:
MK: KONNICHIWAAAAA!!! *Fa ciao con la mano*
NR: Ci tengo molto a questo crossover, visto che è il mio
manga preferito insieme a uno dei videogiochi che amo!
MK: Idem u.u *Spupazza Mello*
Riusciranno le autrici a non sfociare nel comico? La loro
sanità
mentale reggerà a tutto questo? Scopritelo
seguendoci!
MK & NR: Almeno 3
recensioni e continuiamo! Sennò vi mandiamo
Slendy a casa. u.u
MK & NR: Shiauuu! <3
P.S. Stiamo facendo un sondaggio: siete Yandere o Tsundere?
Rispondete! Siamo curiose di sapere qual è la maggioranza!
|