An Evil Plan
An Evil
Plan
“Ehi Weasley!”.
La voce sibilante e
inconfondibile di Malfoy la distrassero dal discorso che stava avendo con Luna
Lovegood.
La rossa si girò pronta ad
affrontare il biondo.
“Cosa vuoi Malfoy?Non hai
nessuno da infastidire con la tua presenza?”.
Il tono chiaramente irritato
di Ginny non sconvolse per nulla Draco, che senza scomporsi si diresse verso la
più piccola dei Weasley.
“Dobbiamo parlare piattolina”
le sibilò all’orecchio.
“E da quando tu vorresti
parlare con me?” chiese la rossa titubante.
Draco ghignò, come solo lui
riusciva ghignare.
“Da ora piattolina. E non
credere che per me sia una passeggiata. Ora” si fermò indicandole con un dito
tutte le persone che si erano accalcate intorno a loro per osservare la scena
“Possiamo andare da un’altra parte e preferisci stare qua?” il tono strascicato
di Draco era tranquillo, niente lasciava presagire cosa sarebbe successo
dopo.
Ginny per nulla convinta si
decise a seguirlo “E sia andiamo” disse
infine.
Draco si avviò davanti a
lei.
Un Serpeverde e una
Grifondoro.
Il biondo e la
rossa.
Il male e il bene.
Draco camminò in silenzio per
5 minuti buoni, infine si fermò davanti ai bagni.
“Prima le piattole” disse
indicando con un gesto della mano il bagno dei ragazzi.
“Ma… è il bagno dei ragazzi,
non dovrei stare qua” cercò di protestare Ginny, ma Draco senza scomporsi le
disse “Entra, o ti ci butto con la forza”.
Un guizzo negli occhi di
Ginny gli fecero capire che la piattola non avrebbe dato problemi di
sorta.
Ginny entrò in bagno, seguita
a ruota dalla figura elegante di Draco.
“Bene cosa diavolo devi dirmi
di così importante Malfoy?” la rossa era irritata dal comportamento che il
biondo stava avendo con lei.
Incrociò le braccia intorno
al petto ben fornito e aspettò.
Draco si prese alcuni secondi
per studiarla.
Era bella nulla da
ridire.
Lunghi capelli rossi facevano
da cornice è un visino delizioso.
Gli occhi scuri avevano un’
aria intelligente e sveglia.
Le labbra piene e leggermente
imbronciate erano invitanti.
Non era molto alta, ma aveva
un bel fisichetto, i seni tondi e pieni, si abbassavano al ritmo del
respiro.
Aveva delle belle gambe a
coronare il tutto, snelle e slanciate.
Draco si morse un labbro,
fingendo imbarazzo.
Ginny sembrava spiazzata ma
non voleva farlo capire.
Sbuffò impaziente.
“Sai piattola, c’è una cosa
che non ti ho mai detto.” Cominciò il Serpeverde guardandola fissa negli
occhi.
Fece due passi verso la
rossa, che a sua volta arretrò di
due passi.
“Cosa?Cosa Malfoy?” era
esasperata.
Draco avanzò di un altro
passo, Ginny arretrò rendendosi conto troppo tardi del tranello, ora si trovava
con le spalle al muro, senza via di uscita.
Draco ghignò “Sai non avrei
mai pensato che una Weasley, la sorella di lenticchia, potesse essere così
bella” aggiunse in un sussurro, colmando lo spazio rimanente tra lui e la
ragazza.
A Ginny quasi prese un colpo,
non riusciva a credere alle sue orecchie.
Malfoy l’aveva definita
bella, Malfoy il ragazzo che tutta la scuola desiderava e che nessuno riusciva
ad avere, l’aveva definita bella.
Ora l’incontro in bagno aveva
delineato un piano ben studiato.
Draco aveva il viso angelico
a un millimetro da quello di Ginny.
Ginny ansimò, l’effetto di
Draco così vicino l’aveva turbata.
Draco attese, non voleva
essere lui a fare la prima mossa, voleva tentare la piccola Weasley.
E dopo alcuni secondi la sua
attesa fu premiata.
Ginny gli prese il viso tra
le mani, e premette le sue morbide labbra su quelle di Draco.
Il biondo non rispose subito
al bacio, attese che la piattola cercasse di introdursi nella sua bocca.
Cosa che la rossa fece pochi
secondi dopo.
La sua lingua passò
impaziente sulle labbra del biondo, sembrava voler chiedere il
permesso.
Draco socchiuse la bocca,
permettendo alla rossa di esplorarlo con delicatezza.
Si baciarono per alcuni
minuti così, abbracciati, Ginny schiacciata dal corpo di Draco contro il
muro.
“Malfoy” riuscì ad articolare
lei tra un bacio e l’altro “Ti voglio”.
Era eccitata e Draco non se
lo fece ripetere due volte.
Le alzò la gonna della
divisa, mentre lei armeggiava con i suoi pantaloni.
In pochi secondi le mutandine
erano per terra, e il biondo si trovava in boxer.
Ginny maliziosa, guardò Draco
negli occhi.
Il Serpeverde rispose con un
ghigno.
La giovane Weasley appoggiò
la sua mano calda sul membro palpitante di Draco, che rispose a quel tocco con
un gemito.
“Siamo molto ben attrezzati
qua sotto sento” sussurrò all’orecchio del biondo.
Draco in risposta, insinuò
una mano sotto la gonna, cercando il punto più caldo e palpitante della
ragazza.
Ginny gemette e si strinse di
più al giovane.
Senza troppe gentilezze Draco
spinse due dita dentro la giovane.
Era solo per avere un
assaggio della situazione.
Mosse le dita lentamente,
pregustandosi i gemiti di approvazione che arrivavano dalla ragazza.
Lei nel frattempo, aveva
insinuato la mano dentro i boxer del biondo, e lo stava massaggiando con
delicatezza.
Per un attimo, nel bagno
maschile gli unici rumori udibili furono i gemiti dei due ragazzi.
Almeno fino a
quando….
La porta del bagno si aprì,
la figura che vi entrò ignara non apparteneva ad altri che Harry Potter,
fidanzato di Ginny Weasley.
Rimase pietrificato nel
vedere la scena.
Malfoy e Ginny, la sua Ginny,
abbracciati.
I suoi occhi registrarono
tutto, ogni minimo dettaglio.
I visi arrossati.
Gonne alzate e mutandine
abbassate.
Pantaloni e boxer
abbassati.
La mano di Ginny che
stringeva in pugno il cazzo di Draco.
La stessa mano che la sera
prima teneva il suo.
Il Serpeverde che estraeva in
fretta la mano da sotto la gonna di Ginny.
Harry non esplose subito,
rimase come rapito dalla scena.
Ginny si ricompose
immediatamente, afferrando le mutandine e cercando di spiegarsi.
Draco, assolutamente
tranquillo malgrado la situazione, si tirò su con un unico gesto deciso
pantaloni e boxer.
“Harry …. Io!Non è come credi
te lo giuro!” cominciò Ginny muovendosi verso Harry.
Il bruno la guardava
schifato, come si potrebbe guardare uno scarafaggio.
Poi trovò improvvisamente la
voce “TU! Tu! Piccola, stupida,stronza, traditrice!Lurida puttana!”
L’aveva afferrata per il
colletto della camicia strattonandola, le stava urlando in faccia.
“Harry, io” la rossa aveva
cominciato a piangere “Fammi spiegare per favore!”.
“Spiegare cosa??!Che sei una
puttana?Sparisci dalla mia vista!Non ti voglio mai più
vedere!Stronza!”.
La lasciò andare con tanta
forza, che Ginny perse l’equilibrio cadendo a terra.
“Vattene” le urlò nuovamente
contro.
Harry era fuori di
sé.
E ora toccava a
Malfoy.
Oh si anche lui l’avrebbe
pagata. Eccome se l’avrebbe pagata.
Ginny si alzò, e
singhiozzante si diresse verso al porta del bagno, da dove uscì di
corsa.
“Appena Ginny fu uscita la
scena cambiò completamente.
Harry sorrise amabilmente a
Draco.
Draco ricambiò il
sorriso.
“Ce l’hai fatta Dray” disse
Harry dirigendosi verso il biondo “Finalmente ci siamo liberati della rossa.
Senza di lei in mezzo ai piedi, posso amarti con tutto me stesso”.
Draco continuava a sorridere
guardando il suo amante “Sai…. Rimango dell’ idea che fosse più semplice
lasciarla”.
Harry ghignò verso il biondo
“Ma come? E volevi levarmi la soddisfazione di vederla un po’ umiliata?”
aggiunse in tono crudele.
NdA: MUHAHAHAAH Me crudele!!!!!! MUHAHAAHAH spero di
aver soddisfatto tutte le NON fan di Ginny con questa breve ficci.
Commentante in
tantiiiiiiiiiii XD.
Baciozzoli
sbavosi.Leena
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