L'amante perfetto

di Princess of Dark
(/viewuser.php?uid=177714)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lei ti tradiva.
Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.

Spesso davanti ai tuoi occhi. Poco le importava se tu la vedevi, se lo venivi a sapere, se lo ipotizzavi.
La maggior parte delle volte era proprio lei che te lo diceva di essere insieme a lui , ogni volta che le chiedevi “Cosa fai oggi?”.

Non ti è mai andato a genio che passasse più tempo con lui che con te, lo so, lo posso leggere dalla tua espressione.

Non ti è mai piaciuto il fatto che guardasse lui con occhi diversi, curiosi, desiderosi, come se fosse la cosa più preziosa al mondo. Tu, quel suo stesso sguardo invece lo riservavi soltanto alla persona che amavi, soltanto a lei.

Eri perfino geloso, perché le faceva provare tutte quelle emozioni indescrivibili allo stesso tempo.
La faceva perfino piangere, a volte, ma lei da masochista continuava a trascorrerci insieme i pomeriggi.

La tua ragazza ha adorato di più il suo profumo. Lo ripeteva sempre che le piaceva stringerlo a sé e riempirsi i polmoni della sua fragranza.
“Sa di felicità, di speranza, di vita”, ti diceva sempre, sperando che tu potessi capirla.

E no, non sei mai riuscito a capirla fino in fondo.

Ma l’hai accettata così com’è, hai imparato ad amare anche questo suo difetto, ti eri innamorato anche di come lei amava lui : aveva un’aria così dolce e sognatrice quando lo guardava, lo sfiorava, lo accarezzava con così tanta cura e gentilezza che avresti pagato milioni per essere al suo posto.

Ci hai riflettuto a lungo, poi l’hai presa in disparte e l’hai guardata con aria tremante.
“Mi ami?”, le avevi chiesto con gli occhi lucidi.
Lei ti aveva guardato con aria strana, come se avessi detto la cosa più assurda del mondo.
“Ma cosa ti viene in mente?”, ti aveva sussurrato.
“Ho bisogno di saperlo”
“Hai dei dubbi?”, aveva risposto, allungando la mano destra per accarezzarti.
Nella sinistra teneva lui . “Certo che ti amo”
“Quanto mi ami?”
“Tantissimo”
“Tanto quanto lui?”, avevi detto infine, facendo cenno col capo a ciò che stringeva la tua ragazza nella mano sinistra. Lei si sentì toccata nel profondo del cuore e sussultò, fissandoti confusa per lunghi secondi. “Perché non dici nulla?”
Aveva abbassato il capo.
“Non trovi che si possa dire tanto anche senza parole?”.
Da quando aveva iniziato a frequentarlo se ne usciva sempre con qualche frase del genere, diceva che lui era molto saggio e sussurrava solo belle parole. Poi aveva sorriso e il tuo cuore si era sciolto.
“Sì. Forse ti amo quanto lui”, aveva detto alla fine, dopo aver fissato nella sua mano il grosso libro dalla copertina logora e consumata, piena di orecchie che mantenevano “il segno”.

Perché, per una lettrice, un libro è anche meglio di un amante.



Spero vi sia piaciuto! Ho voluto svelare chi fosse questo "lui" alla fine del testo, in modo che possiate rileggere tutto e constatare che in realtà non si parla di una persona ma di un libro ^^
Per me il libro è veramente come la persona che si ama: ti porta in un altro mondo, ti fa provare emozioni fantastiche come soltanto l'amore sa fare...

Per alcune persone, i libri fanno la differenza tra felicità e infelicità, speranza e disperazione, una vita degna di essere vissuta e una orribilmente noiosa."
-Anjali Banerjee-






Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1869609