S e n u a r

di Affabula
(/viewuser.php?uid=30427)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Se scrivo così capirai?
Distruggimi di più, fammi affondare affinché i miei polmoni non ricevano più aria e poi salvami, tornerò su, ma senza espressioni.
E cercherò di capirti, cercherò di amarti come prima.
Perché ti voglio bene, perché penso di te, aspetto te, e guardo te.
Sempre.
Più di qualsiasi altra persona.
Voglia di piangere che mi attanaglia il cuore.
Mentre le lacrime rigano questo volto sporco, già sporcato con altre lacrime, più sottili di queste, più leggere di queste.



E annegami, distruggimi, uccidimi, ma poi amami.



Non lasciare questa, in balia di un’ attesa estenuante, stancante, soffocante.
Mi hai già risposto?
E aspetto, si aspetta, perché ‘ l’ attesa è la parte migliore ’ come tu dicesti.
E’ la parte migliore per far vivere la speranza, è la parte migliore per ucciderti dentro.
Preferisco credere alla prima e dimenticarmi della seconda.



Urlo il tuo nome, costantemente, alla luce del sole, alla luce della luna, nelle tenebre che mi avvolgono, prima che gli astri e le stelle mi illuminino.
E ti chiamo, invoco il tuo nome, tendendo l’ orecchio per sentire una tua risposta.


Allungo la mia mano cercando conforto, cercando aiuto, ma non voglio.
Ti vedo parlare con gli altri e ti osservo.
Come uno specchio vado in frantumi, come se riflettesse le mie stesse emozioni.
Cerco un filo invisibile, cerco di tesserlo per parlarti, ma è così complicato.
Ma continuo e continuo.



Ridi con i tuoi amici e a me basta chiudere gli occhi per rivedere il tuo sorriso, quello che mi concedesti quella volta e poche altre.
Lo cerco nei tuoi saluti, nelle tue risposte.
Quel sorriso che mi fa commuovere che mi rende felice per un giorno intero e più.
Quel sorriso che mi basta ricordare per alleviare e provocare dolore.
Quel sorriso che cerco con tutta me stessa, tutti i giorni, e quando non riesco a salutarti sto male.










                                                                                                       L




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=186974