1* Shinigami
La ragazza sbuffò, il viso appoggiato sui palmi delle mani e in
posizione rannicchiata. Dopo aver fissato per qualche secondo la parete
di fronte a lei, prese a tormentarsi una ciocca dei suoi lucenti
capelli neri. Sbuffò di nuovo, agitandosi sulla sedia.
“Che hai combinato questa volta, Rouge?”
L’interpellata rivolse uno sguardo innervosito alla segretaria nella
scrivania accanto a lei.
“Cosa ti fa pensare che abbia fatto qualcosa di male?”sorrise a
trentadue denti.
“Non lo so, forse perché è la terza volta in questa settimana che ti
vedo qui, o forse perché i colleghi ti hanno soprannominato Tsunami,
non so… Devo andare avanti?”
Rouge assottigliò pericolosamente lo sguardo dorato, che assunse una
sfumatura rossastra “Grazie tesoro!”ringhiò, tornando a fissare la
parete di fronte a lei.
"Non lo faccio apposta: sono
sfortunata. Mentre sono in giro a fare il mio lavoro mi imbatto sempre
in demoni che vogliono attaccare rogna o problemi vari… D’accordo,
forse ho il vizio di distruggere qualche palazzo, ma chi non si fa
prendere la mano ogni tanto?! Sono giovane cavolo…
Ho solo centonove anni…"
La porta si aprì e una voce all’interno chiamò, con tono
dichiaratamente ostile “Rouge Turner!!”
"Ecco lo sapevo. Ora il capo, alias
William l’insensibile,mi farà a fette…"
Rouge si alzò sotto lo sguardo rassegnato della segretaria ed entrò.
"Come si chiama qualcuno che uccide
un dio della morte? Perché è questo che sta per accadere:
Rouge Turner, dio della morte, sta
per essere ucciso dal suo superiore furioso!"
“Sei consapevole dei danni che combini tutte le volte che vai sulla
Terra?”
La ragazza abbassò lo sguardo e si sforzò di mantenerlo fisso sugli
anfibi neri “Sì… credo…”
"Altra cosa: io non mi vesto come se
fossi un pinguino. Niente divisa!!
Io giro solo con anfibi neri, mini
gonna viola e corpetto rosso coperto da giacchetta nera… E solo per
questo William vorrebbe uccidermi!!"
“Dovrei confiscarti la falce, lo sai?”
“No!”
"Cavolo: già ho trigato per averne
una che non fosse un attrezzo da giardinaggio. Non la cedo, neanche a
costo della vita!!"
“Cioè volevo dire… per favore Will,farò la brava…”supplicò la moretta
facendo gli occhioni dolci.
“Quando siamo qui dentro, per te sono William: il tuo capo!”sbottò
l’altro rimarcando il concetto con una manata sulla scrivania. Rouge
sospirò: lei e Grell erano gli unici esseri viventi in grado di farlo
sbroccare. Sorrise cercando di suonare addolorata “Prometto che non
combinerò più pasticci!!”
William la scrutava serio.
Nutriva i suoi dubbi: l’aveva già sentita questa frase.
Ah,quante volte!
“Rouge: non so per quale strano principio dell’universo io mi fidi
sempre della tua parola e mi prodighi per non farti colpire dall' ira
dei superiori. Vorrei che qualcuno me lo dicesse…”
“Perché sono la tua adorata nipotina e per me faresti
quaaaalsiiiiasiiii cosaaaa!!!”
La moretta sorrideva a trentadue denti, dondolandosi sulle gambe.
"Ce-l’ho-fatta!!!"
“Vai”sospirò sconfitto William.
“Grazie Willy!”
“Vai”
“Ti voglio bene Willy!!”
“Esci fuori di qui!!!!”
La segretaria sollevò lo sguardo allarmata .Fece in tempo a sentire le
urla disumane e la figura di Rouge che schizzava via per il corridoi
per evitare una falce lanciata al suo indirizzo. Sospirò.
Ordinaria amministrazione.
§§§
“Perché sempre a me!!!”
Ronald evitò di ridere, anche se la tentazione era forte. Ma aveva
imparato che la ragazza accanto a lui era tanto fragile di costituzione
quanto inesorabile nel dare pugni in testa.
Rouge si rigirava una lista infinita di anime. Con lo sguardo disperato.
“Ci metterò una vita a farli fuori tutti, sono una marea!!!”
“Così impari a farlo arrabbiare!”
“Lo odio!!!”pigolava la ragazza, che ora sfoggiava una chioma rosso
fuoco, liscia fino alle scapole.
"Già: posso cambiare aspetto come
quando voglio. Tutto merito della mia particolare natura…"
“Rog, potresti mantenere lo stesso aspetto almeno per qualche ora? Mi
fai girare la testa con questi tuoi repentini cambi di estetica!!”
La rossa lo fissò maligna “Vorresti combiare quel tuo brutto muso
vero,Talpa?”
“Cosa dici!!”ruggì indignato il ragazzo “Rimangiatelo!!”
La ragazza scoppiò a ridere.
"Altro punto: assenza totale di
miopia.
Ho dieci decimi per occhio e gli
occhiali li metto solo per estetica e perché se no William mi
impalerebbe. In questo mondo di talpe, mi sento una figa assoluta!!!"
Ronald prese a tirale i capelli “Che fai!?” “Mi vendico!”
"Capiamoci: non sono ignara della mia
condizione. Essere a metà fra una natura e l’altra non è qualcosa di
facile. Quelli come me vengono eliminati: è la prassi. Ma mia madre era
ben voluta da tutti qui. E William ha assicurato che non avrei creato
problemi. Non mortali,almeno…"
Rouge si alzò in piedi: un’espressione decisa sul viso.
“Ora vado a rifarmi lo smalto e poi inizio!!!”
Ronald sbuffò: a volte capiva come mai Rouge e Grell andassero così
d’accordo.
"Io sono il frutto dell’unione di uno
shinigami e di un demone. Non sono sicura di poter dire amore. Forse
mia madre l’ha amato, mio padre. Ma allora perché lui non mi ha
cercata?"
§§§
"Mi hanno chiamata così perché la
prima cosa a colpire di me sono stati gli occhi. Due iridi cremisi che
li scrutavano attente.
Il rosso è sempre stato parte della
mia vita: in un modo o nell’altro.
Grell mi ha detto che ho iniziato a
cambiare aspetto una settimana dopo la nascita. I miei capelli
variavano in base all’umore e a cosa vedevo. I miei occhi all’inizio
erano rossi, poi si sono fatti verdi. Ora mi piace tenerli dorati, ma a
volte assumono una colorazione rossastra. Da piccola giocavo con Grell
con le bambole, gli facevo le trecce e mi facevo mettere lo smalto.
Dato che l’unica femmina ero io, mi sono dovuta accontentare. E non mi
lamento.
E’ bravissimo a mettere lo smalto: un
dono di natura.
Sono cresciuta senza che nessuno
accennasse al fatto che ero mezza “verme”,”abominio”,”sanguisuga” o
altro. Mi volevano tutti bene. Ma adesso sono grande, quasi adulta. E
si aspettano che io faccia la vita per cui mi hanno allevata .Che mi
comporti in maniera decorosa. Tante aspettative,insomma.
E io sono sempre più frana"
“Non è possibile,perché sgridi sempre me!!”
“Perché non rispetti le regole Rouge, ecco perche!!!”
La ragazza sbrattè il piede a terra, furiosa.
“Grell ammazza chi vuole e fa disastri a ripetizione: ma in ufficio da
te ci finisco sempre io!!”
“Grell è un discorso a parte, tu sei tu. Devi comportarti in un certo
modo se vuoi…”
“Se voglio cosa?!”strillò lei “Mi impegno io! Cosa credi, che mi
piaccia sbagliare?! Ora che ci penso, non mi piace molto ammazzare la
gente…”
William sospirò “Rouge è la tua vita, sei nata per essere uno
shinigami. Punto. Non c’è altro da dire. Devi impegnarti...”
La rossa represse le lacrime. Ogni volta la stessa storia: finivano
sempre col litigare.
“Se sono così disastrosa perché non mi sposti in archivio o a pulire i
pavimenti?”
"Io lavoro alla divisione di Londra:
un lavoraccio, per come la vedo io"
“Rogue, non scherzare. Gira voce che vogliano congedarti” la ragazza
strabuzzò gli occhi “Co-cosa?! Solo perché faccio un po’ di
casino durante i lavori?!” William scosse il capo “Se per quello
hai ragione, anche Grell li fa. Ma tu hai un aggravante che a lui
manca: sei una mezzo-sangue.”
Rouge restò senza fiato. Nessuno l’aveva mai chiamata così…
“E allora che c’entra….”
“I mezzo-sangue vengono eliminati in virtù della loro doppia natura: si
crede che non possano essere totalmente fedeli a nessuno dei due
schieramenti. Ma tu sei stata graziata…”
Rouge sbatté le palpebre, perplessa: in mezzo a quella confusione,
sentiva che c’era qualcosa di orrendo sotto.
“Perché mi vogliono viva? Mi hanno graziato… perché?”
William fissava il pavimento: nel suo sguardo glaciale notò una vena di
incertezza.
Rouge captò il pericolo: non era più così sicura di volerlo sapere.
“Recentemente gli scontri fra gli shinigami e i demoni sono aumentati:
loro si intromettono sempre più spesso nel nostro lavoro, solo per il
gusto di farlo. E i superiori hanno preso in considerazione la
possibilità di siglare una sorta di tregua: per evitare le rispettive
ingerenze. Ma per collaborare hanno preteso una garanzia, una sorta di
sacrificio. Un’anima particolare...”
La shinigami arretrò “Stai scherzando, vero?”
“Un’anima per migliorare i rapporti, per limitare i danni e gli
scontri. Molto vantaggioso dopo tutto. Si rinuncia a un dipendente per
salvaguardare il resto dello staff...”
William sollevò lo sguardo, incrociando le iridi ora rosse della mora.
Il motivo per cui doveva essere eliminata.
“I superiori hanno acconsentito a lasciarti vivere per poterti offrire
ora”
"Ora capisco. Sono sbagliata: non
riesco bene nel mio lavoro perché sono un essere a metà. Ora è tutto
chiaro..."
“Vogliono sacrificarmi in virtù di una tregua…”sgranò gli occhi,
incredula.
"Forse sarei più brava a fare
contratti, a mangiare anime"
“Non posso crederci: tu lo sapevi... L’hai sempre saputo e non mi hai
mai detto niente…”
"Ma adesso non mi resta altro che
morire. Né demone né shinigami"
“Sono la figlia di tua sorella e non mi hai mai detto
niente!!!!!!”sbraitò.
“Lottie ha perso il diritto di esporsi in questa materia il giorno in
cui ha deciso di tradire la sua specie...”
Era così freddo,distaccato.
“Parli di me e di lei come se fossimo fascicoli, regole…” le venne da
piangere “Io ti odio…”
William si aggiustò gli occhiali sul naso, tradendo una sorta di
tensione.
“Tua madre ha sbagliato: non ci sono scusanti. Ha intrattenuto rapporti
con quella feccia”
Rouge si voltò “Beh, ti do una bella notizia: io non mi faccio
ammazzare!”e si diresse verso l’uscita.
“Rouge, dove vai!”
“Via da te e da quei coglioni dei tuoi superiori!”
“Se te ne vai non farai altro che peggiorare le cose: ci sarà un ordine
di cattura!”
“Non mi va di restare qui a lavorare per loro aspettando di essere
fatta fuori!”
Si voltò: le iridi cremisi ardevano.
“Hai deciso per me fino ad adesso: ora decido io cosa fare!”
Willian si rabbuiò “Sarai considerata un trasgressore se non consegni
la falce e gli occhiali…”
“E allora piacere, signor Spears. Io sono Rouge Spears, il
trasgressore.”
Se ne andò sbattendo la porta.
§§§
“Rouge!”
“Lascia perdere, Ronnie”
“Ma che fai, te ne vuoi andare? Non puoi dimetterti!”
“Infatti non lo sto facendo: io mi ribello al sistema!”
Il ragazzo restò a fissarla immobile “Che vuoi dire…”
La mora si sistemò gli occhiali sul naso “Non posso spiegartelo, chiedi
a Will. Lui lo sa...”
Knox le afferrò il polso “Rog, cosa vogliono farti?”
"Dannatamente empatico, il tenero
Ronnie"
“Non voglio comprometterti. Tu sei fatto per stare qui, io no…”
Lo allontanò delicatamente “Stammi bene, Ronald”
Restò a guardala andare via…
Con la sensazione che fosse terribilmente sbagliato.
§§§
Rouge si appoggiò al muro del vicolo.
Sacrificio.
Era cresciuta per tutti quei secoli con un uomo che era disposto a
sacrificarla per una tregua assurda.
Serrò le labbra, tesa.
Almeno Ronnie e Grell non ne erano a conoscenza. Altrimenti
gliel’avrebbero detto.
Oppure no.
"Non so più di chi fidarmi. Mio zio,
la mia famiglia, mi ha voltato le spalle fin dal primo giorno. Posso
contare solo su me stessa, ora..."
Annuì decisa, per darsi forza. Ora doveva nascondersi: si guardò
attorno, incontrando il suo riflesso in una vetrina appannata.
Così avrebbe dato troppo nell’occhio.
Prese un respiro.
E quando rincontrò lo sguardo nel vetro, trovò a fissarla un ragazzo
biondo dai capelli spettinati e con due grandi occhi verdi.
Sorrise.
Piegò gli occhiali e se li mise in tasca.
"Ora ti sfido a trovarmi, William T.
Spears!"
Si allontanò,procedendo verso il centro di Londra.
Angolo della
pseudo autrice:
Premetto che né l’opera né i
personaggi ivi inclusi sono miei, ma della somma Yana Toboso.§-§
*anche perché se fossero di mia
appartenenza non sarei dove sono ora, ma come minimo alla Kaiman!*
Allora….ci siete….bene, iniziamo!
Premettiamo che la serie tiene conto
degli avvenimenti dell’anime, in particolare di quelli della prima
serie. Inoltre è da inserirsi in teoria alla fine di quest’ultima.
Nella fic si
fa cenno ad avvenimenti fino alla dipartita dell’angelo Ash/Angela
(tanto
caro/a lui/lei!!), ma è come se il primo tentativo di Sebastian di
mangiarsi l’anima
del conte (chi ha visto la seconda serie mi capisce!) non fosse mai
avvenuto. Ho dovuto
omettere alcuni particolari al fine della trama. I fan del cane
demoniaco Pluto
sono avvisati: non l’ho incluso nel cucuzzaro dei personaggi. Sorry!!^^
Nel primo capitolo si fanno
riferimenti all’infanzia di Rouge. Se siete curiosi don’t worry: sto
preparando
anche una serie sulla sua infanzia, ma questa è un’altra storia!^^
Le parti in corsivo sono
sempre o i pensieri di qualche personaggio (di solito di Rouge) oppure
flash-backs.
Nel caso fossi andata troppo fuori
dall’IC, e ne sono assolutamente certa, spero di non aver rovinato più
del dovuto
l’essenza dei personaggi. Ce l’ho messa tutta a rispettare il sacro
verbo della Yana. Non me ne voglia!
Le critiche sono accette, le
recensioni ancor di più.
Se dovete fare un appunto fatelo, ma
con la dovuta cortesia. Grazie!^^
Se vi sfugge qualcosa idem.
Detto questo non mi resta che
augurarvi buona lettura.^^
La Rogue.
P.S:ho inserito una chicca di
riferimento. Se ci fate caso il ragazzino di cui Rouge prende le
sembianze alla
fine del capitolo (capelli biondi arruffati, occhioni verdi) ricorda un
certo
biondino di un altro celebre manga. Riflette,vediamo chi ci arriva
prima!^^****
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