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LABORATORIO, TOKYO
Fogli bianchi e computer spenti e grigi riempivano
il grande spazio del laboratorio del più grande esperto di Pokemon di tutta
Tokyo. Il pavimento era colmo di vecchie statistiche e dati sovrapposti
l’uno sull’altro. La stanza sembrava immersa nel silenzio più
totale tranne per il rumore provocato da una leggera pressione sui tasti di un
computer portatile. Seduto su una seggiola c’era un uomo sulla trentina
dai capelli verde prato legati in una coda alta, ma vari ciuffi erano sparsi
sul suo viso stanco. Gli occhi nero pece erano socchiusi per proteggere le
pupille dalla forte luce proveniente dal piccolo schermo.
“Mido-chan non vieni con noi?” chiese un
altro ragazzo, sempre sui trent’anni, dai capelli albini. Il verde lo
guardò per un istante e fece un cenno di no con il capo. L’albino
continuò a guardarlo dall’ingresso della stanza con aria preoccupata.
“Dovresti riposarti” disse.
“No Shirou, ti ringrazio per
l’interesse” Shirou sospirò e, rassegnato, richiuse la porta alle
sue spalle. Si incamminò verso l’esterno dove, oramai, il cielo si era
tinto di un colore scuro, quello della notte.
“Se continuiamo così finiremo davvero
bene”
FORESTA, CONFINI DELLA CITTA’ DI TOKYO
"Perchè a me?" la voce flebile di Masaki risuonò nel
fitto silenzio del bosco. Continuava a rigirarsi nella mano quella piccola
sfera luccicante dal color rosso e bianco. Era così brillante che il suo
riflesso smarrito si impresse sulla sua superficie.
"Forse perchè lo conosci" alzò nuovamente lo sguardo
voltandolo verso il suo nuovo 'partner' di viaggio: Kirino Ranmaru. Masaki
puntò i suoi occhi elettrici nei suoi cristallo cercando di scacciare i
pensieri che, in quel momento, affollavano la testa.
"Non credo, Mido-chan non fa mai favoritismi"
rispose l'azzurro affranto. Guardò ancora la piccola sfera poke nella sua mano
e, poi, la lanciò in aria. Al suo posto apparve un piccolo Pokemon, un piccolo
e soffice Shinx. Masaki si chinò e cominciò a accarezzarli il soffice pelo
azzurro e nero e il piccolo ricambiò facendo dolci fusa.
"Non so cosa ti
dice il tuo modo di pensare ma...Dovremo andare" e il rosa si incamminò verso
l'interno buio e fitto della foresta.
"Aspettami Kirino"
Angolo di una SPIONA
Ok lo so che è corto ma prometto che migliorerò.
ADORO i pokemon e mi è venuta voglia di parlarne.
Spero che vi interessi almeno un po’
BACIONI Lola
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