"COME SAREBBE A DIRE HA UN
TRASMETTITORE VICINO AL CUORE??" urlo' Hayley in preda al panico mentre
si trovava con Rush, Tj e Chloe nella sala controllo: i civili avevano
preso il controllo della Destiny e la ragazza pur appoggiandoli era con
loro poiche' aveva approfittato di un momento libero per farsi un giro
ma si erano ritrovati sotto attacco ed ora dovevano sbrigarsi a fare
qualcosa.
"Io...io ho visto la cicatrice ma pensavo fosse dovuta alla rissa avuta
col colonnello... perche' non me l'ha detto subito??" disse
avvicinandosi "avevo dei flash non mi rendevo bene conto di
quello che mi era successo" disse il professore sulla
difensiva "forse all'inizio ma dopo qualche ora? dopo un
giorno? Non avvertiva ne fastidio ne dolore illustre scienziato???"
fece lei scagliandoglisi contro mentre Tj e Scott
l'afferrarono per trattenerla "sono stata ore con lei perche'
non mi ha detto niente?? Potevamo fare qualcosa" urlo' Hayley
ormai prossima alle lacrime.
"Dobbiamo toglierglielo, ora!" disse Tj e in pochi
minuti organizzarono alla bell'e meglio una sorta di sala operatoria,
fecero stendere Rush su un tavolo e l'addormentarono utilizzando un
veleno trovato su un pianeta esplorato qualche settimana prima, Hayley
era terrorizzata all'idea di sbagliare qualsiasi cosa e metterlo in
pericolo di vita, e' vero che la prima operazione non e' semplice per
nessuno ma ancor meno lo e' se sul tavolo c'e' disteso qualcuno a cui
vuoi bene anche se pochi secondi prima l'avresti preso a sberle.
"Tienila aperta" le disse Chloe mentre introduceva una pinza per
estrarre quell'aggeggio dal petto del professore Hayley esegui' senza
togliere gli occhi da quell'apertura, in quella, Rush si sveglio' "che
mi state facendo..." "shhh, stia giu' abbiamo
quasi finito..." rispose Hayley posandogli una mano
sulla fronte e spingendogli delicatamente la testa all'indietro mentre
Tj gli aumentava il sedativo, alla fine riuscirono a
toglierglielo e Scott lo ruppe in mille pezzi.
Una volta usciti incrociarono gli altri militari e Camile parlo' con
Young affinche' si riuscisse a trovare un
modo per andare d'accordo senza accapigliarsi per ogni minima cosa
mentre Hayley dopo aver lanciato un'occhiataccia agli uomini in divisa
ne approfitto' per portare Rush in infermeria "ancora??"
"si ancora, forse le e' sfuggito ma l'abbiamo appena aperta
e richiusa come si fa con il tacchino il giorno del Ringraziamento
quindi mi faccia il piacere di mettersi a letto senza tante storie"
"deve proprio piacerti la mia compagnia se ne approfitti
cosi" rispose lui ironico mentre s'infilava sotto le coperte
"puo' darsi ma ancora mi piu' mi piace non avere il sangue
che cola da un paziente appena operato" rispose lei
posandogli una caraffa d'acqua e un bicchiere sul comodino
e sistemandosi su un letto poco distante. "ci
ammazziamo di lavoro vedo" ironizzo' Rush
"infatti mi chiamo Hayley non Nicholas" replico' la
giovane aprendo un libro.
"Cosa leggi?" le chiese alzando lievemente la testa per
sbirciare il titolo, lei glielo mostro': era una raccolta di biografie
dei serial killers "non immaginavo che ti piacessero certe
cose" commento' "chissa' se trovo un capitolo su
come ammazzare le persone che non ti dicono le cose molto importanti
tipo che hanno un localizzatore nel petto, potrebbe essere interessante
non crede?" replico' Hayley duramente.
"Di certo hai gia' letto quello in cui si parla di ucciderli nel sonno,
vorrei vedere te al mio posto"
"Oh mi scusi tanto eh! Scusi se le voglio bene"
disse lei voltandogli le spalle, non si era mai pentita di
averlo abbracciato mentre dormiva in realta' anche se sapeva di aver
agito in maniera un po' avventata dato che ancora praticamente non si
conoscevano.
Rush capi' di aver esagerato cosi' ci riprovo'
"senti...scusa...il fatto e' che proprio non ne ho avuto idea
fino a qualche giorno fa, non sapevo cosa mi avevano fatto esattamente"
"E non lo poteva dire? Sarebbe bastato un "Hayley, Tj, e' vero son
pieno di lividi ma e' probabile che sulla nave aliena mi abbiano fatto
qualcos'altro esaminatemi meglio" ma no, lei deve fare l'eroe
deve dimostrare a tutti quanti che e' superiore a queste cose, quando
lo capira' che non e' una macchina ma un essere umano?"
replico' lei rabbiosa voltandosi e guardandolo in faccia.
"Hai ragione" disse ricambiando il suo sguardo.
Hayley sussulto' "come?"
"Ho detto che hai ragione, avrei dovuto avvertirvi ma..."
"E' normale avere paura: ha una vaga idea di quanta ne avessi io poco
fa con lei steso su quel tavolo? Quando pensavo alla mia prima
operazione m'immaginavo una gamba rotta non una a cuore aperto"
rispose la ragazza sedendosi sul letto.
"Insomma ti ho fatto da cavia, spero di esserti stato utile"
"Mai quanto lo e' da sveglio"
"Che vuoi dire?" le chiese sbalordito
"Beh a parte le varie manovre sulla nave e' l'unico con cui riesco a
parlare se si escludono Tj, Chloe, Eli e Camille" rispose
Hayley enumerandoli sulle dita.
"Almeno non sono l'unico che ti sopporta"
"Vero ma a conti fatti io sono l'unica che sopporta lei percio' ora si
riposi altrimenti le inietto altro sedativo" disse chinandosi
e dandogli un veloce bacio sulla guancia lasciandolo sconcertato
"e non faccia quella faccia: primo non ho la peste e secondo
qualche ora fa le ho tenuto aperto il petto per farle togliere quel
coso per cui mi sembra che siamo abbastanza in confidenza ormai"
sorrise rialzandosi e rimettendosi a leggere mentre lui
chiudeva gli occhi abbandonandosi ad un meritato sonno ristoratore.
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