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“Non morire!!”
Svegliarmi la mattina con i primi raggi del sole. Scendere in
cucina e preparare la colazione, per me e per te. Ma tu dormi ancora e mi
dispiace svegliarti così presto, sembri un bambino piccolo quando dormi... Far
colazione da sola e poi salire in camera tua e buttarti giù dal letto, senza
troppi complimenti. Tu che mi supplichi “altri cinque minuti”. Io che non
voglio sentire ragioni. Arrabbiata un po’, per via della tua pigrizia, andare
in stazione e fermarmi davanti alla lavagna. Leggere e annotare i rari messaggi
di lavoro. Tornare da te sicura che non accetterai il caso, se non si tratta di
aiutare una bella ragazza. Sospirare perché so che non cambierai mai e mi farai
disperare ancora una volta… Mangiare insieme a te che combini un pasticcio
ogni volta, macchiando la tovaglia fresca di bucato, sporcandoti tutto il viso.
Io che ti rimprovero per il tuo essere così maldestro…. Io che ti guardo
mentre tu sei davanti alla finestra o su in terrazza a pensare. Parlare con
te... Tu che mi consoli, qualunque problema io abbia. Tu che leggi nei miei
occhi… Tu che mi prendi in giro perché sono un maschiaccio. Tu che mi riempi
di complimenti quando meno me lo aspetto. Noi che prendiamo un caffè al Cat’s
eye, Mick che mi fa la corte e tu che sei geloso. Tu che hai fiducia in me… Tu
che fai il cascamorto con tutte le ragazze che incontri e io che mi arrabbio e
metto in atto un giusto castigo. Tu che mi implori di perdonarti e io che
rincaro la dose. Tu e le tue stupide scuse e io che non ti credo... Aspettare
fino a notte fonda il tuo rientro dai bagordi… Aiutarti nel tuo lavoro finendo
spesso nei guai. Tu che mi vieni a salvare e mi rimproveri. Ma poi mi perdoni
sempre… Tu che mi insegni ogni giorno qualcosa di nuovo. Tu che ogni giorno mi
sveli una piccola parte di te... Tu che non mi dici mai che mi vuoi bene... È
questa la vita che voglio, la vita che ho sempre desiderato, nonostante mi
lamenti continuamente. Io voglio un domani. Voglio ammirare l’alba e il
tramonto con te, ancora una volta. Non voglio che la mia vita finisca oggi. Io
voglio vedere ancora il tuo viso serio, dolce, stupido, concentrato, arrabbiato,
folle, allegro. Io voglio abbracciarti e sentire il tuo calore. Io non voglio
morire.
“Ti prego, cerca di sopravvivere! Fallo per noi!”
Tu mi prendi in braccio e mi stringi a te. Il mio corpo si
sta rompendo in mille pezzi. Tendo la mia mano verso di te. Una lacrima scorre
sul tuo viso. Ti prego, ti prego non piangere amore mio. Non piangere per me.
Anche dai miei occhi, copiose, sgorgano le lacrime.
“Io voglio vivere! Non voglio separarmi da te!!”
Voglio vederti ancora. L’immagine di te resterà incisa nei
miei occhi e scolpita nel mio cuore. Ricorda la promessa che ci scambiammo un
giorno. Tu devi vivere, qualunque cosa accada. Se tu morissi neanche io potrei
continuare a vivere. Io ti amerò per sempre. Non dimenticarlo mai, Ryo. E
aspettami. Io ritornerò. Io voglio stare sempre con te. Si, io tornerò. E ti
abbraccerò di nuovo. Ti amerò di nuovo. E tu farai lo stesso. E vivremo di
nuovo insieme. Non ci lasceremo mai. Tu sfiorerai ancora il mio cuore con il tuo
amore. E io ti proteggerò. Non permetterò che tu sia triste. Farò sì che tu
viva di nuovo. Non permetterò che tu ti distrugga. Io ti amerò. E saremo
felici insieme. Il mio cuore ti apparterrà per sempre.
“Papà Ryo! Ho visto che piangevi, mentre guardavi la
sposa!”
“Eeeh? Ma che scemenze dici?”
“Scommetto che in quel momento stavi pensando al giorno in
cui sarò io a sposarmi! Tranquillo, papi! Dovrà passare ancora un bel po’ di
tempo. Ora come ora, sposarmi non m’interessa affatto!”
“Pff!”
“Hai visto com’era raggiante la sposa?”
“Papà…”
“Anche Kaori avrebbe voluto indossare un abito come il suo.
Eppure alla fine non sono riuscito a darle l’opportunità di usarlo. Mi sarei
dovuto decidere prima a realizzare il desiderio di Kaori”
“Papà…”
“La sposa di oggi aveva un sorriso così luminoso! Se
avessi visto Kaori sorridere allo stesso modo, tutte le mie paure sarebbero
svanite nel nulla… e avrei potuto darle l’anello che non sono riuscito a
consegnarle…”
“Quale anello?”
“Quel giorno… avevo intenzione di darglielo il giorno in
cui Kaori avrebbe dovuto indossare l’abito da sposa. Come una specie di anello
di fidanzamento. Ma non ne ho avuto il tempo. Alla fine Kaori non ha mai
ricevuto il suo regalo..”
“Papà…”
“A proposito oggi è Natale!
“Eh?”
“Dovrei farti un regalino. Buon Natale, A Shan”
“Papà, ma questo è l’anello che non sei riuscito a dare
alla mamma?!”
“E’ un regalo per te, da parte mia e della mamma”
“Sono felice… di essere tua figlia, papà… e di essere
figlia di mamma Kaori.”
“Papà sono felice.”
“Anch’io, A Shan.”
La nostra adorata figlia ti abbraccia. Calde lacrime bagnano
il suo viso, mentre stringe l’anello fra le sue mani. La neve scende a
fiocchi, ma non importa. Sono veramente felice. Hai conservato quell’anello
per tutto questo tempo, legato con una catenina sempre sul tuo cuore… Grazie
Ryo per il tuo immenso amore. Grazie Shan In per avermi permesso di vivere
ancora e di tornare da lui…
Tu poggi una mano sul capo di A Shan. Il tuo calore raggiunge
il mio cuore. Ed io so che saremo insieme per sempre. Adesso so che nulla ci
separerà…
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