Destiny
Capitolo
1
-No!-Si voltò verso le due
amiche.-Non mi sembra il caso e il luogo adatto!- -Avanti non fare
la guastafeste!-La spinse la ragazza dai capelli azzurri. -Un po' di
riposo ti farà bene! Credimi!- -Non voglio!-Replicò
in modo energico.-Bibi, sul serio, lo apprezzo ma non mi va!-Cercò
con gli occhi Robin, sua collega di lavoro, per cercare un appiglio
di salvezza. -Bibi ha ragione-Replicò in modo piatto.-Mi
chiedo perchè non vuoi...-L'osservò assottigliando gli
occhi sospettosa-Cosa ci nascondi?- -Chi io!?-Scattò la
rossa sull'attenti.-Nulla! Assolutamente nulla!-Bugia. Lo si poteva
capire dal tono troppo energico e dall'insistenza nel voler tornare a
casa. -Allora non vedo ragione per cui non possiamo entrare in
questo innocuo locale.-Con passo deciso, la mora oltrepassò le
due amiche e aprì la porta del locale. Era stato aperto da
poco, ma la gente a quell'ora tarda, si affrettava per gettarsi alle
spalle i propri problemi e per correre a farsi un drink. -Robin...-La
chiamò passandosi nervosa una mano tra i
capelli.-No...- -Senti che musica!-Bibi ondeggiò sui
talloni.-Mi sembra un posticino divertente!- Nami assottigliò
gli occhi. No. Non era divertente. Per niente. Forse lo era stato
per i primi cinque minuti che aveva messo piede lì dentro
quasi due settimane fa, ma poi... I suoi pensieri vennero interrotti
dalla mano di Bibi che l'arpionò per il polso. -Non fare la
mummia e vieni dentro!-La invitò di nuovo. Scosse il capo. Non
voleva entrarci...e nemmeno vederlo. Con un gesto netto, si liberò
dalla sua presa e la fissò implorante. -Non voglio
entrare.-Disse per l'ultima volta. La ragazza l'osservò e poi,
con un alzata di spalle la liquidò. -Quanto sei noiosa-
Imitò l'amica e varcò la soglia, sparendo dalla vista
di Nami in mezzo alla calca all'interno. Con un sospiro, si portò
una mano al petto. Era sicura che le aveva deluse e si sarebbe
fatta perdonare, ma aveva delle buone ragioni per non entrare in quel
posto. -Tu...-Una presenza alle sue spalle le fece perdere un
battito. Riconobbe quella voce nonostante il tono basso e la musica
che dal locale, si riversava per la strada. Con la coda dell'occhio
si voltò e lo vide. Imprecò mentalmente e le guance le
si accesero. Decise che non era il caso di rimanere lì un
secondo di più. Con capo chino, sgattaiolò per la
strada davanti a se sperando di farla franca. -Sto parlando con te
Rossa- Strinse gli occhi, i brividi lungo la spina dorsale. No, non
se la sarebbe cavata... Sentì i passi dell'uomo avvicinarsi
alle sue spalle e raggiungerla. Nuovamente sospirò e alzò
il volto per riuscire ad inquadrarlo. Massiccio. Era questo quello
che aveva pensato la prima volta che lo aveva visto e anche ora, non
riusciva a pensare ad altro. Si mordicchiò nervosa il
labbro inferiore per poi passarci sopra la lingua. Si stampò
in faccia il suo finto sorriso da segretaria e mosse una mano in
segno di saluto. -Hey- Riuscì a dire. -Hey?-L'uomo
inarcò un sopracciglio.-è tutto quello che hai da
dirmi?- Abbassò il volto e si fissò i piedi. No. A dire
il vero aveva molte cose da dire e allo stesso tempo niente. Schioccò
la lingua e lo guardò infastidita. -Insomma ma cosa vuoi?-
Gli occhi dell'uomo si assottigliarono e con una mossa, la prese per
il polso. “Di nuovo”, si ritrovò a pensare Nami
mentre con insistenza, veniva trascinata per il lato opposto della
strada. Si ritrovò davanti ad un' auto nera dall'aria costosa
e ammaccata quasi impercettibilmente. Impercettibilmente per lei
però. -Ricordi?-La mollò e si mise a braccia
conserte. Ricordava, purtroppo. Con uno stanco sospiro, lanciò
nuovamente uno sguardo al suo interlocutore. -Senti, mi
dispiace...- -Pensi di cavartela con un “mi dispiace”
detto in quel tono scocciato?- Si, lo sperava dannatamente.-Potrei
denunciarti!- -Hey, è solo una stupida ammaccatura che
nemmeno si vede!-Si difese. -Questa stupida ammaccatura come la
chiami tu, è opera tua!-La sgridò. Si grattò
una guancia Nami e con la mente viaggiò al ricordo di quella
sera. Traffico immenso, nessun posto auto...Tho! Quello pareva
perfetto! Con un abile mossa si era infilata nel piccolo spazio e
senza accorgersene: pam! Aveva tamponato la macchina dietro. Scese
dall'auto e controllò il danno. La sua macchina aveva qualcosa
di rotto? No. Bene, a bere. E aveva bevuto, fiumi e fiumi d'alcol
finchè il sogno non era stato rovinato da lui: il proprietario
dell'auto. Le aveva inveito contro per il danno che aveva causato e
in risposta, gli aveva versato in faccia il contenuto del
bicchiere. Si schiacciò una mano in fronte a ricordarlo e
il seguito non era tanto meglio. Si era alzata e con gran voce gli
aveva urlato di sparire, altrimenti avrebbe chiamato la
polizia. Roteò gli occhi e si strinse nelle spalle. -Ok,
forse hai ragione tu...- -FORSE?!- Sbuffò. Era stanca di
sentire le proprie parole ripetute con tono arrogante. -Hai
ragione-Si trovò a rettificare.-Senti, risolviamola tra di noi
ok?- Si offrì di trovare un compromesso.-Non mettiamo in ballo
nessuno, sono cosciente del danno e lo ripago.-Fissò
l'ammaccatura sul davanti immaginando di cavarsela con un centinaio
di berry.-Allora, a quanto ammonta il danno?-Mormorò aprendo
la borsa per estrarre il portafogli. -Cinquemila berry- -COSA!?-
Sbraitò lasciando cadere nella borsa il borsello.-Dico io, sei
matto!? Per quel picchietto che nemmeno si vede!?- Estrasse dal
giubbotto di pelle un foglio e glielo porse. Erano i dati che il
carrozziere aveva stillato facendo la perizia del veicolo. -è
assurdo!- -Non è assurdo!-Le si avvicinò
minaccioso-Se non l'hai vista, questa è una Porche!-Indicò
l'auto.-Mi hai rotto i fari, il paraurti, la vernice è
scrostata e mi hai ammaccato il fianco della macchina, senza parlare
del marchio che mi hai rovinato!-Elencò. -è
troppo!- -Mi sono scordato di aggiungere i danni morali
perdono.-Inarcò entrambi i sopraccigli sorpresa. Stava
giocando la carta dell'ironia per caso? Perchè non era affatto
divertente! -è un costo troppo alto! Vienimi incontro!- -Ti
sono venuto incontro Rossa, ti ho cercato per settimane in questo
locale e sapevo che saresti tornata!- Gli diede un biglietto. -Cosa
sarebbe!?- Sbraitò rigirandoselo tra le mani. -Il mio
conto.- Prese dal giubbotto le chiavi e salì in macchina.
-Vedi di indirizzare i soldi qua e se entro due giorni non ci saranno
-Estrasse dal cruscotto dei fogli e delle fotografie riguardanti lei
e il suo veicolo.-Io ti denuncio- -EH!?-Rimase allibita per quella
dichiarazione.-HEY ASPETTA!-Urlò vedendolo mettere la freccia
e partire-Non puoi fare così fermo!- Si mise ad urlare quando
la superò-Sei un fottuto bastardo!-
-Cinquemila
Berry-Ordinò al banchiere il giorno dopo con un nervoso
pazzesco addosso.-ah-estrasse il bigliettino da visita-Dovranno
essere accrediti a questo nome ok?- L'uomo prese il biglietto e
ghignò. -Oh, il signor Roronoa-Glielo restituì ed
eseguì al computer il trasferimento. -Come prego?- -Roronoa
Zoro-Ripetè-è il nome dell'uomo a cui appartiene questo
conto.-Finì di digitare-Nostro abituale cliente- Le
sussurrò-Un pezzo grosso- -Ah-Annuì annotando il
nome di quel bastardo.-Si, Rorocoso...-Prese i fogli.-Grazie mille-Lo
liquidò uscendo a passo di marcia. -Grazie a lei-
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
L'angoletto
dell'autrice...
Benvenuti
gente in questa nuova fan fiction!
Ci
troviamo di fronte ad un AU.
-Rolo,
un altra!? Ma che palle!
Si
-___- un altra!
Inizialmente
questa doveva essere una shot...ma è venuta fuori una trama
abbastanza lunga e quindi, ho deciso di dividerla in capitoli!
Perdonatemi
se i capitoli sembreranno brevi.
Essendo
la settimana ZONAMI ho deciso ( sotto minaccia ç__ç) di
non inserire nessun elemento LawxNami con mio grande dispiacere.
Mi
rifarò prossimamente con una long solo su di loro!
Che
altro dirvi? Buona lettura e buona settimana Zonami!
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Hai
appena letto una delle tante FF zonami, che in questa settimana
stanno sommergendo il sito Efp, per contagiare il più alto
numero possibile di utenti con la sindrome della Quarta Spada. Non
esiste cura, ma solo l’aggravarsi di tale sindrome. I
sintomi sono semplici e terrorizzanti: adorazione della quarta spada,
digievoluzione in assatanati di rating rosso e presenza acuta e
esaltante di urla alla visione di una fan fiction Zonami. I dottori
più dotti ed esperti, da Chopper a Rayleigh, passando per
Trafalgar Law, si stanno impegnando per trovare un vaccino contro
questa pestilenza, ma per ora le ricerche non hanno dato
frutto. Ma… Ma esiste un luogo di quarantena: il Midori
Mikan. L’ospitalità è ottima, la mensa pure, i
programmi zonami abbondano e le discussioni pervertite anche di più.
Il vitto è gratis, l’alloggio puramente piratesco e la
grafica spaventosamente verde e arancione… se sei stato
contagiato, registrati sul forum e… lascia ogni speranza,
ormai sei dei nostri… WHAHAHAHAHAHA!!!!!!!
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