Per un giorno e molto meno

di La Mutaforma
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Si disse che fosse stato solo un giorno.
Vanessa sospirò.
Forse fu per molto meno.
 
E voleremo insieme, noi due, su nel cielo. Bruceremo nel sole.
 
Vanessa era stata la ragazzina che gli era corsa tra le braccia e l’aveva baciato con infantile timidezza, come se non ci fosse stato null’altro di più importante.
Pensò che sarebbe durato per sempre, mentre le accarezzava i lunghi capelli rossi, mentre la guardava con i suoi occhi così belli, così intelligenti.
 
Durò per un giorno.
E forse per molto meno.
 
A volte gli scivolava vicino e lui la stringeva a sé distrattamente, tutto intento a disegnare o a riflettere su chissà quale misterioso segreto.
Vanessa sospirava sulla sua spalla e gli accarezzava i capelli neri.
“Per te brucerei Leonardo”
Ma lui aveva la mente altrove, gli occhi che osservavano altre mete.
Aveva la capacità di stare distante dal mondo, pur standole avanti di un passo.
 
Convenzionalmente le piaceva pensare che il loro amore fosse durato un giorno, come i fiori che sbocciano di giorno per appassire al calar del sole.
A notte inoltrata, anche Vanessa vagava a lungo con la mente, e guardava con occhi disillusi l’incanto di una fanciulla che sognava l’amore e le era stata indicata una tela incompleta.
Certe volte era inutile mentirsi, anche se lei lo faceva spesso e di piacere.
 
Forse non era durato un giorno nemmeno.
Forse non era mai iniziato nulla. 




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