Mentre il professore dormiva Hayley ne
approfitto' per rimettere a posto l'infermeria: riordinare le medicine,
scrivere se ne era finita qualcuna... tutti compiti che Tj le aveva
affidato in sua assenza, dopo circa due ore mentre si era
rimessa a leggere senti' una voce dire " e il tuo fidanzato
che dice delle tue letture?" "oh ben svegliato...beh in
realta'...non c'e' un fidanzato" rispose lei sedendoglisi
accanto sul letto "lei piuttosto? A quanto pare c'e' una
signora Rush..." disse la ragazza sfiorandogli la fede,
lui ritrasse bruscamente la mano "si...c'era..."
rispose senza guardarla negli occhi "oh...mi spiace...non lo
sapevo..." disse Hayley abbassando lo sguardo.
"Non potevi... ed ora scusa ma devo andare: c'e' tanto lavoro da fare
ancora" disse Rush alzandosi dal letto " si
riguardi" riusci' a dire la giovane infermiera che si era
arresa di fronte alla testardaggine di quell'uomo ma ormai
non doveva piu' esserci il rischio che la ferita al petto si riaprisse.
Sbarcarono su un pianeta che sembrava presentare condizioni favorevoli
all'insediamento umano almeno all'apparenza, tuttavia Hayley non aveva
seguito Tj: la dottoressa le aveva detto che non era
necessario ed era rimasta sulla Destiny, piu' tardi erano entrambe
nella sala dove vi era la misteriosa poltrona degli Antichi
che doveva servire per sbloccare certi dati di cui non riuscivano a
venire a capo, purtroppo pero' chi la utilizzava metteva seriamente a
repentaglio la propria vita pur entrando in una specie di trance.
Inutile dire che a fare il tentativo fu Rush e che quando Hayley giunse
in quella stanza si trattenne a stento dal buttarcelo giu' a calci
"no, dobbiamo aspettare che si svegli da solo"
disse Tj mettendole una mano sul braccio
"e se non si sveglia?" chiese lei sul punto di avere una
crisi di nervi "non possiamo saperlo: lui sapeva che era
rischioso gia' una volta gliel'avevo proibito ma potrebbe essere la
nostra unica possibilita'" intervenne Young e la
giovane pur detestandolo non poteva dargli torto: per quel poco che lo
conosceva sembrava proprio una cosa da lui, certo non era la prima
volta che tentava qualcosa di azzardato, ed era sempre andato tutto
bene ma la ragazza era in ansia comunque.
Passarono i minuti e le ore e finalmente Rush si riebbe da quello stato
in cui era caduto, "scusate, io...devo andare...." disse
alzandosi ed avviandosi verso il suo alloggio, Hayley non
l'aveva mai visto cosi' sconvolto e decise di seguirlo,
arrivata alla porta busso' ma non ricevendo risposta
provo' ad aprirla, in quella si accorse che era bloccata.
Doveva essercisi seduto contro.
"Ehm professore...posso entrare?" chiese timidamente.
"Vattene!!!" le urlo' da dietro la porta chiusa.
Hayley rimase per un attimo interdetta: la sua voce era parecchio
strana "sta piangendo" penso' e decise di ritentare
" mi faccia entrare la prego, parli con me".
"No! Non voglio parlare con nessuno, vattene!!!" urlo' lui
ancora piu' forte.
"Professore, che cos'ha visto mentre era su quella poltrona? A me puo'
dirlo..." continuo' la ragazza che non aveva nessuna
intenzione di mollarlo li' in quelle condizioni.
In quel momento la conversazione che avevano avuto in infermeria le
attraverso' la mente come un lampo e in un attimo le fu tutto chiaro
"mio Dio...deve aver visto la moglie...non c'e' da stupirsi che sia
ridotto cosi'..."
Dato che lui sembrava non aver voglia di parlare Hayley trasse di tasca
un bloc-notes che portava sempre con se' e strappo' un biglietto dove
scrisse "so che non ha voglia di parlare ma in certi casi fa
bene: non so cos'abbia visto ma e' evidente che dev'essere qualcosa di
grave altrimenti non starebbe cosi' male" e lo passo' sotto
lo stipite.
Pensava che per uno non abituato a sfogarsi a voce la parola scritta
fosse il mezzo migliore.
Qualche minuto dopo il bigliettino era di nuovo sotto la porta
"cose del mio passato di cui mi pento".
Hayley non voleva fare la figura dell'impicciona ma doveva comunque
spingerlo a sfogarsi in qualche modo "tutti noi abbiamo fatto
cose di cui ci siamo poi pentiti ma lei non mi sembra il tipo di
persona che ha fatto cose terribili..." scrisse.
Dovette attendere molto di piu' questa volta prima di vedersi
ricomparire il foglietto davanti agli occhi "Si chiamava
Gloria...era malata di cancro ed io invece di starle vicino mi sono
buttato a capofitto nel lavoro...preferivo i miei calcoli al vederla
soffrire..."
Il foglietto era bagnato di lacrime che non tardarono a scendere anche
dagli occhi di Hayley.
"Doveva essere una donna straordinaria per stare accanto ad uno come
lei" scrisse e quella frase fece sobbalzare Rush .
Ora si spiegava tutto, altro che pazzo, incosciente e quant'altro: lui
ancora soffriva per quella perdita e si era chiuso di piu' in se'
stesso.
"Lo era...ma io non la meritavo evidentemente" fu la sua
risposta.
"Sono certa che se la vedesse oggi sarebbe orgogliosa di lei anzi
probabilmente lo e' gia'" scrisse Hayley di rimando
"gliel'ho sempre detto che se non fosse per lei a quest'ora
eravamo finiti".
Nel leggere quelle frasi Rush si commosse fino alle lacrime.
"Grazie" scrisse.
"Di nulla: ora si riposi professore e non si preoccupi: questa
conversazione rimarra' tra noi e se avesse bisogno di sfogarsi ancora
io e i miei bigliettini ci saremo sempre per lei" fu la
risposta di Hayley prima di andare nella sua stanza.
Mentre si coricava Rush non riusciva a smettere di pensarci:
era evidente che quella ragazza aveva un carattere molto piu'
espansivo del suo forse anche troppo visto com'era stato il loro primo
"faccia a faccia" eppure ciononostante non aveva insistito
piu' di tanto per entrare ma si era come adattata alle sue esigenze
utilizzando un altro metodo molto meno invasivo per comunicare con lui,
era un segno di rispetto nei suoi confronti.
Si chiese anche cosa ne avrebbe pensato sua moglie se fosse stata li'
con loro: Ne sarebbe stata gelosa? Oppure l'avrebbe
incoraggiato ad aprirsi con quella ragazza affinche' cominciasse a
fidarsi di piu' degli altri?
In cuor suo conosceva gia' la risposta.
angolo autrice: ed ecco la sesta ff su Sgu, ormai sono
arrivata all'episodio 14, per chi mi legge per la prima
volta, Hayley e' un personaggio inventato da me, una giovane
infermiera arrivata coi civili sulla Destiny che pero' fa da assistente
alla dottoressa, per ulteriori informazioni v'invito a
leggere le altre a partire da "the wrong start", le recensioni son
sempre gradite ^_^
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