Hermione
non era mai stata tanto infuriata con un professore da quando era a
Hogwarts. Lei, Harry e Ron lo detestavano dal primo anno, ma lei non
era mai arrivata ad odiarlo, neanche l'anno prima, quando voleva
espellerli solo perché avevano dichiarato l'inniocenza di
Sirius, suo vecchio rivale a scuola, per cui provava ancora grande
ostilità. Non erano le continue punizioni o il togliere
punti a Grifondoro senza motivo, no, a quelle ormai ci era abituata. La
goccia che fece traboccare il vaso era un'altra cosa, una semplice
frase, che la ferì profondamente. Hermione era stata colpita
da una maleizione di Malfoy, in realtà diretta a Harry, che
era rimbalzata su di lei, mentre la maledizione di Harry era finita su
Goyle, ma Piton accusò solo i Grifondoro, affermando che in
Hermione "non vedeva alcuna differenza". Comunque lei almeno li
aveva sistemati i denti, invece cosa avrebbe potuto fare quell'orribile
professore, con i suoi capelli untuosi e il viso olivastro? Anzi, non
tanto per l'aspetto, lei non era così superficiale, era
dentro che il professore fallito era disgustoso, marcio. Si chiedeva
come i Serpeverde potessero esserne orgogliosi, così
entusiasti del loro orribile direttore. Certo, pensò, anche
loro erano orribili, non tutti, non per forza, ma la maggior parte di
sicuro, i Serpeverde erano sempre stati così. Comunque
l'estremo odio per il professore calò leggermente con il
passare dei giorni, e presto ridivenne la normale avversione che tutti
gli studenti (tranne i Serpeverde, ovviamente) provavano per lui fin
dal primo anno. Ovviamente, quando al sesto anno si mostrò
chiaramente come un mangiamorte e uccise Silente, tradendolo, e
tradendo l'Ordine della Fenice, come tutti gli altri, pensò
che era sempre stato dalla parte di Voldemort in realtà, e
che quindi la sua avversione per loro e per altri studenti era normale.
Inoltre l'anno dopo, quando Voldemort salì al potere, Piton
divenne preside, e molti ragazzi, guidati da Neville Paciok, si
ribellarono riorganizzando l'Esercito di Silente, formato due anni
prima da lei e Harry, nascondedosi come gruppo clandestino nella Stanza
delle Necessità.
Ma
in realtà Piton era uno dei più coraggiosi che
l'anno dopo, nella battaglia di Hogwarts, moriorono combattendo
Voldemort, perché lui lo faceva come spia, la spia di
Silente, al quale era da tempo segretamente al fianco: infatti era
stato quest'ultimo a ordinargli di ucciderlo, consapevole che tanto
sarebbe morto ugualmente, ma in modo che il Signore Oscuro potesse
fidarsi completamente di Piton stesso. Harry venne conoscenza del piano
segreto subito dopo la morte del professore, tramite un ricordo versato
nel pensatoio del preside, e ovviamente lo rivelò a tutta la
società dei maghi, in modo particolare ai suoi
più grandi amici. Quindi, da preside meno amato, Severus
Piton divenne molto ammirato per il suo coraggio e per la sua audacia,
qualità solitamente attribuite ai Grifondoro: infatti, come
Harry aveva sentito dire da Silente nel pensatoio, per Piton lo
smistamento non fu corretto perché avvenuto troppo presto
per lui.
Ma
Hermione pensava che comunque il professoree si sarebbe potuto
comportare più gentilmente, magari non favorendo di continuo
la casa Serpeverde e disprezzando tutte le altre, ma in modo partcolare
lei, Harry e Ron. Per questo motivo, quando dopo tanti anni al
Ministero della Magia divenne insegnante di Aritmanzia a Hogwarts, si
diresse nell'ufficio del preside e lo chiese al ritratto di Severus
Piton:
-
È una domanda interessante, Severus... - disse il ritratto
di Albus Silente. Quello di Piton aprì gli occhi, stava solo
apparentemnte dormendo.
-
Credo che tu conosca già la risposta, Albus. E scommetto che
lo stesso valga anche per te, signorina Granger... - rispose lui, con
un lieve sorriso.
-
Be' - Hermione si sentiva di nuovo una bambina, parlando insicura a
Severus Piton come se fosse ancora il suo professore e lei una studente
- lei... lei era ostile alla nostra casa, e in modo particolare a
Harry... Forse perché per lei significavano quello che la
separava da Lily, vero? E poi non voleva insospettire Voldemort,
suppongo... - ormai tutti pronunciavano senza paura quel nome, anche se
Hermione lo faceva liberamente già dal suo quinto anno.
-
Non ne vado fiero, ma a un certo punto non ho avuto scelta...
All'inizio mi ricordò James, vidi in lui tutti i lati
negativi del padre... ma inizialmente non vedevo quanto invece era, e
suppongo che sia ancora, anche e forse più simile a sua
madre... Gentile e disponibile, in grado di vedere il meglio delle
persone... Non l'ho mai apprezzato come avrei dovuto -
-
Ti sbagli... - commentò Silente - in verità, non hai mai
mostrato quanto per te contava. Ma lo hai dimostrato con il coraggio e
il sacrificio, prima di morire. Ti sei dimostrato molto più
simile a un Grifondoro di quanto il Cappello Parlante vide in te
durante lo smistamento, il tuo primo anno a Hogwarts -.
E
fu quello il motivo per cui - pensò Hermione - la cerimonia
dello smistamento, a Hogwarts, non avveniva più una sola
volta.
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