Callistus

di Folg_89_Franko
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Callistus


Lungo la Frangia Occidentale, approssimativamente 2800 anni luce da Naogeddon.
Coordinate non specificate.
41° millennio circa.

Il pianeta Callistus risplendeva giallastro nel buio dell’Universo.
Ma forse era ancora più tetro quello strano pianeta.
Si trattava di uno dei baluardi difensivi della fase di espansione dell’Imperium, e poteva vantare il privilegio di essere stato scoperto da Horus, il grande primarca, e di aver fornito un valido contributo in termini di soldati ai suoi Lupi Lunari.
Ma ormai era tutto passato.
A causa della Grande Eresia i contatti con i centri del potere erano venuti meno, e il pianeta era stato travolto da innumerevoli tempeste Warp.
Gli eretici si erano diffusi come la gramigna, e gli influssi degli attacchi degli sciami Tiranidi non avevano di certo migliorato la situazione.
Il pianeta era ormai ridotto ad una grande fucina del Caos, in cui si producevano armamenti per i traditori dell’Impero.
Inoltre negli ultimi secoli era diventato anche una base d’appoggio per le navi del Caos.
L’Alto Consiglio della Terra aveva ordinato la purificazione del pianeta.
Il compito venne affidato, dopo una attenta cernita, al Capitolo degli Ultramarine.
L’ordine era semplice.

Annientare tutti gli eretici presenti sul posto, e se le circostanze lo richiedessero, anche il pianeta stesso.
Possibile presenza di marine del Caos.

Il pianeta era vasto, poteva tranquillamente ospitare un intero capitolo corrotto, lo stesso Marneus Calgar, mastro del Capitolo degli Ultramarine, avrebbe diretto le operazioni dalla nave ammiraglia.
Pregustava già il momento in cui avrebbe dato l’ordine di bombardare il pianeta con le testate termiche, polverizzandone la superficie.
Non gli importava delle vite di coloro che erano sul pianeta.
Callistus era per lui una pustola infetta, che andava rimossa il più presto possibile.




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