prologo
The princess and the warrior
Prologo
Due famiglie, di diversa stirpe, nel pianeta Vegeta-Sei, ov'è la
scena, per antica rivalità, rompono in una nuova lite, e il
sangue dei cittadini imbratta le mani dei cittadini.
Dai lombi fatali di questi due nemici toglie vite una coppia d'amanti
avventurati, nati sotto maligna stella, le cui pietose vicende
seppelliscono, mediante la lor morte, la guerra d'odio dei loro
genitori, che, ove non si fosse data la morte de' loro figliuoli,
null'altro avrebbe potuto arrestare...
Quello era un giorno speciale per il pianeta Vegeta-Sei, il re, che
altri non era che Vegeta, aveva fatto organizzare un grandioso
banchetto con tutti i nobili e le persone più importanti di
tutto il pianeta per festeggiare la loro ultima conquista, il pianeta
Mu Ara.
La principessa Bra non era molto entusiasta di quella, come dire festa?
Ma nonostante ciò non poteva mancare, così con la sua
dama di compagnia, Pan Son, figlia di un guerriero di terza classe ed
una terrestre, si era diretta in camera per prepararsi all'evento.
Quello che sperava era trovar un bel ragazzo che le avrebbe rapito il
cuore, ma dentro di se era consapevole che non avrebbe trovato nessuno
in mezzo a quel branco di scimmioni, come li definiva sua madre, di cui
lei stessa era la principessa.
Così rassegnata si era fatta aiutare ad indossare l'abito per le
cerimonie importanti, una abito sfarzoso di color rosso con corpetto a
fascia decorato da piccoli swaroski, un unica manica a sorreggere tutto
con della applicazione in raso a forma di rosa.
Sull'ampia gonna vi era uno strato di tulle sollevato sulla parte
sinistra e tenuto fermo da tre rose sempre di raso, mentre il resto era
tutto in preziosa seta.
Sui capelli color del cielo che erano stati raccolti in uno chignon con
delle ciocche che ricadevano ai lati, erano stati applicati due rose
rosse raccolte dai giardini del palazzo reale.
Al collo portava un giro collo di diamanti e sulla testa un diadema con lo stemma della loro casata.
"Siete bellissima altezza" le dissero le ragazze che l'avevano aiutata a prepararsi.
Lei sorrise, dopo tutto non c'era ragazza più bella e
affascinante di lei, si voltò successivamente verso la sua dama,
la sua migliore amica.
"Tu cosa ne pensi Pan?" Chiese, perchè il commento dell'amica era una cosa preziosa per lei.
"Bra sei bellissima, vedrai stasera nessun ragazzo riuscirà a
resisterti, cadranno tutti ai tuoi piedi e chissà magari tra
loro troverai la tua anima gemella".
La principessa si affacciò alla finestra non molto convinta di
quelle parole anche se in cuor suo sperava che potesse essere la volta
buona per trovare il vero amore.
"Non penso proprio sia una buona idea Goten" aveva invano tentato di fermarlo.
"Come non lo è scappare di nascosto dal palazzo reale e
confondersi tra il popolo, andiamo Trunks mi presenterò solo al
ballo" e il giovane sorrise al pensiero che sicuramente avrebbe trovato
qualche bella nobile da sposare e uscire così da quello schifo
di vita che era riservato alle terze classi come lui.
"Fai un po' come vuoi, ma non venire a piangere da me amico se mio
padre ti scopre e ti butta nelle segrete" rispose il giovane principe
rassegnato alla testardaggine che aveva il suo migliore amico.
Si erano conosciuti durante una missione di conquista dove il giovane
principe era il comandante e tra i suoi soldati ci era il più
piccolo della famiglia Son.
Quel giorno li aveva salvato la vita e da quel momento aveva capito che era il suo migliore amico.
Proprio come lo era lui, il giovane Son era un mezzo sangue, nato dall'amore di un saiyan e di una terrestre.
La terra oltre a possedere molta ricchezza, aveva delle belle esemplari
donne, tra cui una di queste la compagna del re Vegeta, Bulma.
Così conquistandola data la sua posizione vantaggiosa, era
diventata il centro degli affari commerciali ed interni del pianeta
Vegeta-Sei.
"E' ora di andare principessa" disse una delle sue ancelle così con un gran sospiro si era
diretta insieme alla sua amica e dama nel grande salone dove avrebbe
avuto inizio il banchetto e il ballo di quella celebrazione.
Quello che non poteva sapere era che proprio quella sera l'incontro con
due occhi color pece avrebbero per sempre cambiato la sua vita.
Il banchetto reale era appena finito dando così il via alle danze che si sarebbero prolungate per tutta la notte.
La bella principessa aveva ricevuto molti inviti da parte di figli di
nobili, inviti declinati gentilmente così da permetterle di
continuare a danzare con suo fratello Trunks.
"Permettete questo ballo?" Non appena era finita la musica le era stata
fatta la richiesta da un giovane sconosciuto, era di una bellezza
paragonabile a un dio, diverso da qualsiasi altra persona o saiyan.
I suoi occhi così scuri da far perdere le sue iridi chiare in
quella pozza di pece, i capelli lunghi fino alle spalle ben pettinati
e la lunga coda pelosa attorcigliata intorno la vita.
"Certamente" aveva semplicemente risposto, non aveva mai visto una
simile bellezza, così con la grazia che si addice ad una
principessa aveva cominciato a volteggiare insieme a lui in quella
grande sala concedendo, per la prima volta, un ballo a qualcuno che non
fosse il suo adorato fratello.
Le luci erano soffuse e il pavimento a specchio rifletteva la loro
immagine danzate mentre tutti gli altri ospiti li guardavano stupiti,
tutti tranne il re che in preda ad un attacco di gelosia nei confronti
della figlia le tempie avevano cominciato a pulsare.
In quel momento c'erano solo loro due e nessun altro, era come se
fossero i soli al mondo a godere di quella meravigliosa musica che li
accompagnava.
"Come ti chiami?" Aveva chiesto poi incuriosita la principessa.
Il giovane aveva sorriso prima di rispondere: " Se ti dicessi il mio
nome mia dolce principessa mi sarebbe proibito rivederti, quindi per
amor tuo sarò sempre lo sconosciuto che ha ballato con te questa
sera" e con ciò la musica era finita lasciando la principessa
sola allontanandosi da quella dea che le aveva rapito il cuore, dea che
non avrebbe mai potuto avere se non in sogno.
Ciao a tutti i lettori che si sono avventurati a leggere questa mia nuova storia.
Di recente ho letto il libro di
Shakespeare, Romeo e Giulietta, dai cui è tratta la frase
iniziale in corsivo, ed ho avuto una piccola ispirazione per scrivere
questa long.
Spero che con questo prologo vi abbia indotto a tal punto da seguirmi e lasciarmi una piccola recensione.
Son ben accette le critiche perchè c'è sempre da imparare...
Allora alla prossima (?)
Ciao e grazie ancora.
Princess_serenity_92
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