Ciao a tutti!! Questa è la mia prima fan fiction, sono un
po’ emozionata… e anche spaventata per i commenti
che riceverò, vi prego siate clementi!!
E’ una storia abbastanza corta ambientata alla East High a
Natale, nell’inverno subito dopo High School Musical 2, i
personaggi sono le solite vecchie conoscenze...
Un grazie particolare a Miss_ka che ha letto questo capitolo in
anteprima
Buona lettura…mi raccomando recensite in tanti!!
BALLO DI NATALE
Capitolo 1
23 dicembre
Un pallone stava rimbalzando sul pavimento della palestra della East
High e un ragazzo dalla carnagione scura e i folti capelli bruni si
muoveva veloce per il campo. Un passo, due tre, canestro. Era
perfettamente concentrato, anche quando si trattava di un semplice
allenamento. Grazie a quella concentrazione aveva fatto molti
progressi, fino ad ottenere la maglia di capitano, appartenuta per
diversi anni all’amico Troy Bolton. “O forse
ex-amico…” pensò il ragazzo, fermandosi
per un attimo a fissare il pavimento.
-Etchu- un rumore simile ad uno starnuto proveniente dagli spalti lo
destò all’improvviso dai suoi pensieri. Chad si
girò di scatto “Mi era sembrato… naa,
devo essermi confuso” pensò. Scuotendo la testa
tornò, tornò a guardare avanti a sé e
lanciò la palla. Canestro.
Il capitano dei Wildcats non si era accorto che dall’ultima
fila degli spalti una ragazza era intenta ad osservarlo ormai da
qualche minuto. In quel momento era accovacciata per terra, nascosta
dalla poltrona davanti a lei e dagli addobbi che vi erano appesi, e che
probabilmente erano stati la causa del suo starnuto.
“Accidenti… queste orrende decorazioni
natalizie!”. Si era nascosta appena in tempo: non era il caso
che Chad la sorprendesse lì. “E’
incredibile. Io, che ho sempre odiato il basket, mi ritrovo ora a non
perdermi neanche una partita, solo perché ci sei tu, solo
perché sei il capitano. Sei davvero bravo, anche ora che ti
stai semplicemente allenando. E io sono solo una stupida che in tutti
questi anni non è riuscita a dirti quella che prova. Ma ora
basta, verrò lì vicino a te e ti darò
questo regalo che ho scelti e preparato con tanto amore. Uno,
due…”
Chad si avvicinò alla panchina, ormai stanco: per oggi
l’allenamento era concluso. Stava riprendendo fiato quando
sentì una folata di vento sul volto. Si girò
verso la porta e la trovò spalancata, non stante fosse
convinto di averla chiusa. Il ragazzo alzò le spalle con
indifferenza, prese il pallone e si rialzò. Stava per
allontanarsi quando lo notò… era sulla panchina
proprio vicino a lui: un pacchetto natalizio di forma quadrata e di un
blu molto intenso, avvolto in un nastro rosa brillante. Chad lo prese
tra le mani. Aveva un biglietto e su quel biglietto, in una bella
calligrafia femminile, c’era la scritta:
Per Chad,
Sei sempre il migliore… Buon Natale!!
Con amore
Il ragazzo lesse la breve dedica e tornò a fissare la porta
spalancata, dalla quale giungeva a lui un rumore di passi frettolosi.
Il biglietto non era firmato, ma sapeva già chi era il
mittente.
…
24 dicembre-mattina
-Credo di essermi innamorata-. Per dieci secondi il laboratorio di
chimica fu invaso dal silenzio più totale. Taylor McKessie,
seduta sulla cattedra, fissava a occhi spalancati la sua migliore
amica, in piedi di fronte a lei.
-Dici sul serio?- le chiese incredula. Gabriella alzò le
spalle – Ultimamente sto pensando moltissimo a lui. E quando
Kelsi mi ha chiesto se io e Troy potevamo cantare la canzone al ballo,
non ci potevo credere. Se ci andremo insieme, avremo del tempo per
parlare, per chiarirci. Ultimamente ci siamo distaccati
parecchio…-
-Già, l’ho notato- rispose Taylor con sguardo
grave – Eppure io credevo che tutto fosse sistemato dopo,
insomma, dopo quello che è successo al Lava Springs-
-Un bacio non cambia le cose, Taylor. L’ho creduto
anch’io per un momento ma poi… non lo
so…- La ragazza cominciò a camminare avanti e
indietro scuotendo la testa immersa nei suoi pensieri
- Forse è per l’iscrizione all’Arts
Accademy, avrei fatto meglio a non accettare… chi voglio
prendere in giro? Non diventerò mai una cantante. Mi sarei
dovuto iscrivere con lui, almeno saremo stati insieme. Sono stata
egoista…-
Nel sentire il discorso dell’amica, Taylor si alzò
di scatto, presa da un moto d’ira –Eh no, sorella,
non ti permetto di dire queste stupidaggini- Urlò quasi,
puntando il dito proprio davanti al naso di Gabriella – Ora
ascoltami bene: tu hai talento da vendere e hai lavorato sodo per
ottenere un posto in quella scuola. Te lo meriti e nessuno
può dirti che sei egoista per questo. Nessuno, tanto meno
Troy Bolton- pronunciò questo nome con un tono di profondo
disprezzo- Troy Bolton, il re degli egoisti. Sbaglio o è
stato lui ad accettare il ruolo nei Red Hawks voltando le spalle non
solo a te ma a tutti i suoi amici?!-
Gabriella capì subito a cosa si riferiva. Troy
l’estate precedente non aveva ferito solo lei, ma anche Chad.
E’ vero lui l’aveva perdonato, ma era evidente che
non gli andava giù il fatto che Troy avesse ottenuto un
posto nella celebre squadra solo grazie alla sua amicizia con la
famiglia Evans. Cha, attuale capitano, meritava quel ruolo molto
più di lui, tutti lo sapevano. E Taylor non riusciva a
sopportare di vedere sconfitto quel ragazzo, il suo ragazzo.
-Ti riferisci a Chad, non è vero? Come va tra voi?-
Taylor ignorò l’abile cambio di argomento
dell’amica e sorrise contenta che ora l’attenzione
fosse tuta su di lei. –Alla grande! L’ho invitato
al ballo- rispose adrenalinica.
A quelle parole Gabriella si portò le mani alla bocca con un
gesto di finto scandalo – Tu cosa?! Taylor, non è
la ragazza che invita il ragazzo al ballo, dev’essere lui a
chiedertelo!- disse scuotendo il capo.
La bruna alzò le spalle –E che importa, tanto ha
detto di sì!- Taylor cominciò a saltellare
elettrizzata e Gabriella non potè fare altro che ridere ed
essere contenta per lei. Taylor era davvero una brava persona, meritava
il ragazzo migliore del mondo e lei sperava solo che Chad potesse
ricambiarla.
…
Sharpay Evans camminava per il corridoio
deserto, portando con assoluta disinvoltura una minigonna e dei tacchi
a spillo da capogiro. Appena possibile si specchiava su qualche
superficie lucida: una armadietto, il vetro di una porta, il
pavimento… Doveva accertarsi di essere bellissima. La
bellezza era sempre stata una delle sue poche certezze, insieme al suo
talento nel canto e nella danza. E in quei giorni in modo particolare
non doveva essere bella, ma raggiante: mancavano solo poche ore al
più grande e atteso evento della East High. Il ballo
natalizio. E proprio a lei, presidentessa del Drama Club, era stato
affidato l’allestimento della serata. Certo, questo voleva
dire passare le vacanze di Natale in una scuola semideserta a dare
ordini su come disporre gli addobbi a qualunque alunno le fosse
capitato sotto tiro. Ma era disposta a fare questo
sacrificio…
Continuava a camminare pensierosa quando sentì delle risate
provenienti da un’aula. Si fermò di scatto, poi
fece ancora qualche passo: venivano dal laboratorio di chimica. Sharpay
si avvicinò alla porta e restò ad ascoltare-
-Andrai davvero al ballo con Chad?-
-Puoi dirlo forte, sorella!-
Alla risata delle due ragazze un’ombra di tristezza scese sul
di Sharpay. Gabriella e Taylor sarebbero andate al ballo con i ragazzi
che amavano mentre lei sarebbe stata sola, come molte altre volte nella
sua vita. Non che l’avesse stupita il fatto che nessuno
l’avesse invitata. Insomma, che ballerebbe per tutta una sera
con la regina di ghiaccio?
“Il fatto è che non sono mai stata brava in
questo, lottare per qualcuno a cui tengo. Ho fatto la svenevole con
Troy per un’estate intera spinta solo dalla mia invidia verso
Gabriella. E ora che il ghiaccio della regina si è sciolto,
resta solo una ragazza che vuole che qualcuno la veda per
com’è dentro. Ah, sono solo
un’illusa…” La ragazza si
asciugò una lacrima che le cadeva lenta sulla guancia e
scosse la folta chioma dorata. Quindi si voltò.
-Ragazze, che fate qui, abbiamo una festa da organizzare. Forza,
seguitemi-
-…abbiamo?- Taylor rivolse un’espressione
incredula a Gabriella, che alzò le spalle e uscì
in fretta dal laboratorio seguita dall’amica.
Sharpay le stava conducendo in quella che un tempo era la mensa della
East High ed era stata trasformata in pochi giorni per il grande evento.
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