Smoking
memory
Così
al Tuo posto è rimasto il vuoto , o forse dovrei dire che ci
sono ancora io , ma per l'appunto sono stato sempre sinonimo del
nulla prima di te.
Di
certo , una casa piena di ciliegi e camelie , armadi con vestiti
tuoi,il potere che fluisce malignamente in me dovrebbero significare
qualcosa ,ma non è così.
Mi
accascio sul tatami osservando a lungo fuori dagli shoji aperti ,
l'autunno è alle porte posso sentirne l'odore , puzza di
foglie che cadono al suolo e marciscono come sangue raggrumato della
natura o forse è solamente l'effluvio della mia vita ridotta a
brandelli.
Sigarette,
dove sono? Ne ho dannatamente bisogno , te le ho sfilate dalla tasca
prima che il Rainbow Bridge si afflosciasse su se stesso , come una
liceale timida e innamorata sottrae di nascosto un oggetto dal banco
dell'amato, ma ho continuato a fumare stancamente le mie senza
toccare le tue.
Da
giorni sono nella tasca del mio trench e ogni tanto le accarezzo da
sopra la superficie della stoffa, estraggo il pacchetto e le conto:
solo cinque , continuo a fissarle al pari di gioielli di inestimabile
valore.
Ne
porto una alle labbra , possibile che non trovi di nuovo l'accendino?
Uno scintillìo mi colpisce l'occhio , non riesco proprio a
crederci.
<<
Guarda Subaru-kun non ti sembra un accessorio fashion e adatto a
Sei-chan? >>
Rigiravo
quell'assurdo accendino fra le mani chiedendomi se mia sorella
volesse veramente regalartelo: sulla base metallica della capsula che
conteneva il gas erano raffigurate due caricature miniaturizzate di
noi ,
Tu
avevi una benda da pirata sull'occhio come era solito dire che ti
saresti messo per sminuire il mio senso di colpa ed io avevo metà
della faccia coperta dagli enormi occhi verdi
<<
Sei sicura che gli vuoi dare una cosa del genere ? >> chiesi a
Hokuto
<<
Ma no sciocco devi portarglielo tu bisbigliando al suo orecchio
queste esatte parole: te lo dono per simboleggiare il bruciante fuoco
della passione che è insito in me! >> mi piroettò
intorno e mi spintonò in camera tua.
Con
gli occhi bassi te lo misi davanti agli occhi e Tu sorridesti
garbatamente sfiorando con accurata lentezza il palmo della mia mano
<<
Grazie Subaru-kun >> mormorasti avvicinandoti.
Non
riesco davvero a credere che abbia conservato un regalo talmente
futile, Tu che non hai avuto bisogno di nient'altro che di te stesso
, che hai ucciso Hokuto e anche me , che hai detto ciò che
volevo sentirmi dire solo alla fine.
Che
strano , non sono in grado di pronunciare il nome che tante volte ho
maledetto , urlato , pensato , temo che una volta detto vada via e
non torni più indietro come hai fatto Tu.
Le
parole sono crudeli perché una volta dette non ritornano più
indietro*
Continuo
a chiedermi :quante volte ancora dovrai reincarnarti per espiare le
colpe commesse in questa vita breve , ma sufficiente a disilludere la
mia? Quante volte hai ammazzato e sorriso indistintamente? Quante
volte ti sei preso gioco di un sedicenne impacciato , consapevole di
un antico patto di morte?
Non
voglio saperlo.
Semmai
esiste una giustizia trascendente la subirai o può darsi che
ci sia un paradiso solo per i Sakurazukamori che hanno adempiuto
rettamente al loro dovere?
Che
pensiero astruso , non posso immaginarti chiacchierare allegramente
con i precedenti assassini o qualcosa sui generis ovviamente sotto un
sakura di puro spirito.
Una
presenza incorporea mi si accosta immediatamente , afferrandomi le
caviglie con le sue mani fredde.
<<
Sparisci prima che sia costretto ad esorcizzarti >> sussurro
svogliatamente mettendo in funzione l'accendino,ma il fantasma non
vuole andarsene e continua a strattonarmi.
Recito
a mezza voce un esorcismo prendendo un ofuda , al tocco delle mie
dita il pezzo di pergamena incantata da bianco diventa
irrimediabilmente nero, come la sorgente oscura da cui il
Sakurazukam...io traggo il potere.
L'ofuda
rimase sospeso in aria alcuni secondi provocando delle scariche di
energia spirituale e la creatura ultraterrena scompare.
Accendo
una Mild Seven con mani tremanti e inspiro il fumo con la assurda
paura di divorare una parte di te, un ricordo impresso in questo
pacchetto come in una pellicola , la osservo da varie angolazioni ;
morire a piccole dosi ogni giorno, ecco cosa è il fumo,
distrugge pian piano e lascia una traccia difficilmente cancellabile.
Io
lo facevo per imitare te , ma tu per quale motivo?
Adesso
sono una compagnia nella solitudine di queste stanze sterili , loro
stanno lì completamente afasiche , le prendi , bruci,distruggi
, spezzi, abbandoni , disprezzi e loro stanno lì mute e
desiderano nient'altro che annullarsi in un corpo, le riprendi e non
protestano,non si oppongono analoghe a me in tutto.
Io
sono loro , loro sono me.
La
mia vita è stata originata con lo scopo preciso di essere
consumata da te e il tuo corpo era destinato ad essere corroso da me.
Tutto
torna.
Fa
male comunque la feralità degli eventi.
Finirò
le altre quattro sigarette una dopo l'altra a costo di sentirmi in
fiamme, i morti non tornano indietro, mai, ma io ho una parte di te
qui , custodirò questo corpo malamente ma lo farò.
In
fondo la mia semplice esistenza comprova qualcosa di positivo.
Devo
solo capire che cosa.
The
end
*
Citazione dal quarto volume di XXXholic
Forse
non sarà niente di speciale ma sono abbastanza contenta di
averla scritta poiché è maledettamente biografica
, un modo di colmare delle perdite.
Mi
sono chiesta all'improvviso : ma io perché fumo? Banale magari
la risposta , sono sola e le sigarette sono un modo per supplire a
questa mancanza , sono
modo per conservare in me la parte , anche se quella peggiore ,
di una persona di cui sono stata
privata .
Oddio
basta così!! Stiamo sfiorando il melodramma
, fatemi sapere se vi piace.
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