Quel giorno come al
solito passai a prendere Bella per andare a scuola.
Arrivato a
casa sua però ebbi una sorpresa: il capo Swan mi disse che
Bella era già uscita.
Era strano,
lei mi avrebbe avvertito di un cambio nei programmi.
Subito mi
preoccupai che qualche oscura minaccia incombesse sulla mia piccola e
fragile umana.
Mi precipitai
a scuola, infrangendo tutti i limiti di velocità.
Appena
arrivai, scorsi subito Bella che parlava con la sua amica Angela vicino
all'entrata e fui subito sollevato.
Scesi e la
chiamai:
«Bella!»
Al suono della mia voce lei si girò a guardarmi, tornando
subito dopo alla sua conversazione.
Ero allibito.
Continuò
così per tutta la giornata.
Ero esasperato
davvero, quindi alla fine dell'orario scolastico decisi di affrontarla
di petto.
Aspettai
vicino al suo pick-up e quando lei arrivò esplosi
«Si
può sapere perché mi eviti?»
Lei stringendo
al petto il suo zaino mi disse:
«Edward
credo che la nostra storia debba finire qui.»
A quelle
parole io morii per la seconda volta.
«Hai
cambiato idea per la mia natura vero? Hai capito di non poter rimanere
accanto ad un essere dannato come me?» dissi triste.
«No
Edward, non è quello il motivo, ma ho capito che tu non mi
ami abbastanza, anzi, forse noi non ci amiamo abbastanza.»
Cosa? Ma che
diamine stava dicendo? Era forse impazzita?
Continuò
a spiegare:
«Vedi
ho letto delle cose in internet ieri sera mentre tu eri a caccia e mi
sono resa conto che noi non ci vestiamo mai allo stesso modo,
nessuna maglietta uguale, nessun capellino, niente. Perciò
è chiaro che non ci amiamo.»
Detto questo
se ne andò ed io rimasi come un allocco vedendo la donna con
cui pensavo di condividere la mia eternità,
lasciarmi a causa di "mancata condivisione vestiaria".
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