In your Mind

di Rurue
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In your Mind

 

Ti guardi intorno e non vedi mai nulla di nuovo.

La città, le macchine, il vociare della gente: tutto ti trapassa le orecchie,

è così abituale che neanche ci fai più caso.

Cammini, senza guardare davvero;

la strada che percorri è così solita che non hai bisogno di farlo.

Non guardi perché non ti interessa ciò che ti circonda,

rifletti o semplicemente pensi a cosa mangerai per pranzo, perché hai fame.

Magari stai canticchiano una canzone che neanche ti piace, ma che senti così spesso che ormai è nella tua testa.

E magari i passanti ti prendono per psicopatica perché sembra che stai parlando da sola. Forse senza neanche produrre alcun suono.

Nella tua testa stai suonando un basso, una batteria o un pianoforte senza neanche mai aver toccato nessuno di questi oggetti.

Nella tua testa stai urlando a squarciagola il testo di quella canzone e sei pure intonata, anche se non è la realtà.

Ma a te non interessa, perché nella tua testa puoi fare tutto ciò che vuoi. Anche rispondere a discussioni chiuse ormai da anni, o intavolare discorsi a caso, con gente a caso.

Saluti le persone che conosci, perché le vedi tutti i giorni.

E nella tua mente ridi, perché chi hai appena salutato non sa nulla di te. Probabilmente neanche come ti chiami.

Nella tua mente provi a immaginare il passato e il presente di quella persona che hai appena salutato, perché dopotutto neanche tu sai nulla di lui.

O semplicemente, nella tua mente, ti sei già scordato di aver salutato qualcuno.

Ma sei nella tua mente, quindi puoi fare ciò che vuoi.

Si, anche ridere della signora vestita di rosa shocking che ti è appena passata accanto lanciandoti un’occhiata disgustata perché stai indossando la maglietta del tuo gruppo metal preferito,

o perché quella notte hai dormito in una posizione del tutto assurda e ora hai una ciocca di capelli che sfida la forza di gravità.

Oppure stai parlando al telefono o semplicemente sei in compagnia di qualcuno.

Un qualcuno che può essere un tuo amico o conoscente, ma nella mente degli altri potrebbe essere anche il tuo ragazzo o tuo cugino.

Perché nella testa degli altri tutto viene deformato come preferiscono. Come dopotutto accade nella tua.

Perché nella propria mente ognuno può fantasticare come vuole.

Nella propria mente ognuno può fare ciò che vuole.

Libertà di pensiero. Anche se non sempre di poterlo esprimere.

Ridacchi, sbuffi e riprendi il discorso, forse più vivace di prima. Gesticoli concitatamente chiedendoti se, forse, non starai sembrando eccessivamente loquace.

Ascolti ciò che la persona accanto a te dice e annuisci, dici qualcosa che magari non pensi neanche veramente. Ma è tanto per dire qualcosa.  

Oppure non la stai neanche realmente ascoltando, e ti sei perso nei tuoi pensieri. Forse stai pensando che quel giorno proprio non ti va di dover fare i compiti per casa.

Però sei nella tua mente, quindi sei libero di pensare ad altro.

Ma poi basta poco, una cosa minima e la tua vita cambia, in bene o in male, ma cambia del tutto.

E quando qualcosa sconvolge la tua vita, rifugiarsi nella propria mente per ricercare la normalità ormai perduta, dona un po’ di conforto.

Perché nella propria mente è impossibile non sentirsi a casa.

 

 

 





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