All my loving

di Reklaw
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« Stai andando via? »
 
Era una semplice domanda, eppure Daisy faticava a trovare una risposta. Si lasciò sfuggire un sospiro. 
 
« Sai che devo. In America ho la mia famiglia, i miei amici... » 
 
Non ci fu risposta, si sentiva solo lo scoppiettare del fuoco nel camino. Gli strinse la mano e continuò a parlare.
 
« Vorrei così tanto restare qui, con te. Ma non posso. » 
 
I secondi passavano e, alla fine, nel silenzio si sentì una voce. 
 
« Mi prometti che tornerai? »
 
Daisy spostò lo sguardo davanti a lei, cercando con tutte le sue forze di non piangere. Sapeva che sarebbe stato difficile separarsi da lui. Paul la strinse a sé, accarezzandole i ricci ribelli sulle spalle e facendole appoggiare la testa sul suo petto. 
 
« Certo che tornerò. » disse la ragazza, facendosi scappare un singhiozzo. 
 
Paul si irrigidì, e spostò le mani sulla sua vita per farla voltare. « D-Daisy? » 
 
Lei prese il volto del ragazzo tra le mani, delicatamente, esaminandolo per scolpirlo nella sua mente. « Shhh. » disse poggiandogli l'indice sulle labbra. « Close your eyes and I'll kiss you. »
 
Paul la guardò intensamente, e poi ubbidì. Nel momento in cui Daisy non vide più i suoi occhi color nocciola con le sue sfumature verdi, si sporse in avanti e appoggiò le sue labbra su quelle di Paul, che fece un piccolo sussulto e aprì gli occhi velocemente. 
 
« Cosa..? » 
 
Daisy gli fece un sorriso d'incoraggiamento. « Consideralo come qualcosa per ricordarti di me quando sarò via. » 
 
Paul si sfiorò le labbra, rimanendo in silenzio per un po', con un'espressione pensierosa sul viso. Poi sorrise.  
 
« Tomorrow I'll miss you. Remember I'll always be true. » 
 
Daisy si alzò dal divano, prese un respiro profondo e gli accarezzò il viso. « And then while I'm away. » 
 
« Mi scriverai? »
 
Lei prese la sua giacca e il suo cappello, evitando di incrociare lo sguardo di Paul.  « Tutti i giorni. »
 
Sentì una lacrima rigarle il viso e aprì la porta, chiuse gli occhi e uscì. 
 

***
 

La sveglia tornò a tormentarla, e Daisy si girò per spegnerla. Si sedette sul letto e si guardò intorno. Poster dei Beatles, Rolling Stones e altri complessi sul muro, il computer portatile sulla scrivania e l'iPhone sul comodino. Era tornata a casa, nel 2012.
 
Si alzò dal letto e prese quaderno e penna, per poi mettersi a sedere. Aveva promesso a Paul che gli avrebbe scritto ogni giorno e, anche se lui non si sarebbe mai ricordato di lei, l'avrebbe fatto. Avrebbe mantenuto la sua promessa. 

"And I'll send all my loving to you."









Reklaw's space:

Sono sempre stata riluttante a pubblicare le mie storie, o semplicemente a farle leggere a qualcuno. 
Aprivo un documento, ci scrivevo tutto quello che avevo in mente e salvavo. Fine della storia. 
Ho scritto questa flashfic alle 02:14, l'ho ricontrollata più volte, ma sono comunque le 03:00 e non sono proprio lucida. 
So già che non è il massimo e che non se la cagherà nessuno, però boh non ci perdo niente. :)

Per chi mi volesse seguire su twitter, sono @flawloueh


 
 
 




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