Il rapporto tra me e quel ventilatore non era certamente idilliaco, litigavamo in continuazione e alcune volte rischiavamo di arrivare addirittura alla mani, anche se lui, a quel punto, batteva sempre in ritirata, dato che non ne possedeva. Inoltre, entrambi, ci indirizzavamo frequenti minacce, lui dichiarava di far venire in suo aiuto il suo amico condizionatore ed io di chiamare il mio amico Nome (un “nome” così bello da provocare l'invidia di chiunque).

La questione si risolse in maniera definitiva quando a riappacificarci arrivò Pino, il comodino color canarino, purtroppo due minuti dopo arrivò anche il condizionatore, che divorò il povero comodino con le sue grandi fauci.

Tutti voi vi starete chiedendo: se le cose sono finite così male, in quale maniera la situazione si sarebbe risolta? Perché io, da quel giorno in poi, ho deciso di comportarmi da amico (anche se in realtà fingo) con quel ventilatore, altrimenti il condizionatore “gnam”!

 

Perché sarebbe tratta da una storia vera? Semplice, perché io esisto, ed anche il ventilatore.