Accordo diagonale di un'eufonia convenzionale.

di Dulcamara_KR
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Accordo diagonale di un'eufonia convenzionale.




Itinerari in tinta sulle balaustre asintomatiche
lunari alterazioni ghermiscono con negati decessi

che erosioni elementari diluiscono in liquori celebrali,
laddove circuiti terapeuti vituperi magnetici inoculano
sui visi infatuati degli indigesti pulviscoli epicurei.
Tubercolotiche genuflessioni nei megafoni delle ipnotiche moschee
effondono convulsioni aristoteliche di logici anagrammi consuetudinari
e l’accordo in disaccordo in amplesso il pentagramma silvestre avvinghia.
Preconfezionate le falci delle evacuazioni artificiali,
dottrine codificate in pulsazioni cosmologiche rantolano totalitarie;
la soglia del compatimento viscerale è in rotazione errante.
Dogmi sordi nei tram funerari senza venti dai cosmopoliti impulsi;
consacrati i telescopi pubblicitari dei periferici drink monumentali,
d’artificio il sonno di un’esalazione onirica nei Panopticon dalla nevrosi abitudinale,
apocalissi capitaliste degusta l’oscillante farfugliamento delle detersioni influenzali
e le alchemiche frattaglie d’eufonica follia implodono, dilaniano,
nel mio schizofrenico vociferare eversivo.





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