As long as you love me

di 21gunsbelieve
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As long as you love me

 
Prologo

“Lights will guide you home
And ignite your bones
And I will try to fix you”

Arrotolo uno dei miei broccoli biondi intorno al dito indice, mentre cerco di trattenere le lacrime.
Non posso  piangere, non posso lasciarmi andare proprio adesso... Con gli occhi umidi squadro la stanza per capire dove ho messo il mio lettore mp3. Finalmente lo individuo, sul comodino.

Quando sento la musica mi sento subito meglio, non so perché. Mi  pare di vivere  in un’altra dimensione, in un altro mondo, dove non esistono le preoccupazioni e i problemi.
Di solito, quando ascolto le canzoni, non so mai quali scegliere, ma oggi non ho esitazioni: sentirò “fix you”, dei Coldplay. È una canzone che possiede una specie di magia, che mi tira sempre su di morale, specialmente  nei momenti come questi, molto frequenti ultimamente.
La canzone arriva all’ultima strofa, e la bellissima voce di Chris Martin mi fa dimenticare ogni brutto ricordo.

Ma appena la musica finisce tutte le preoccupazioni si rifanno vive e cedo al pianto.
Lacrimoni sgorgano dai miei occhi e mi rigano il viso. “Non ce la faccio più”penso “Non ce la faccio più a sopportare tutta questa situazione”.

Sento che bussano alla porta. In fretta e furia afferro il pacchetto di fazzoletti più vicino a me e mi asciugo gli occhi.
Bussano di nuovo e la porta si apre. Mia zia Agatha  entra in camera.
In realtà non la dovrei nemmeno chiamare zia, è solo la seconda moglie del fratello di mio padre. Non sa quante volte ho storpiato il suo nome, dopo aver letto “Matilda”, il mio romanzo preferito, in cui la direttrice cattiva della scuola si chiama Agatha Spezzindue.
-Domani, alle sette in punto. Fatti trovare pronta -la sua potente voce mi riporta alla triste e amara realtà.-Ci siamo capiti?- un ghigno malvagio le appare sulla faccia.
Si gira per andarsene, e a me scappa una risatina. Non si è accorta di quanto è ridicola, con quella macchia di caffè sulla giacca viola scuro, che stona decisamente con i suoi capelli tinti di biondo.
“Povera me”mi compiango “Che mi diverto con queste stupidaggini”. Eh sì, purtroppo non mi resta altro che svagarmi con queste piccolezze, se non sento la musica.

Guardo l’ora, sono quasi le dieci. Meglio che vada a dormire, tanto non prenderò sonno subito. Prima però ascolto qualche canzone.

 




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