Sono con Sabina e gli altri in
Sardegna: dobbiamo allestire uno spettacolo di beneficenza per
sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione dei pescatori di
aragoste, ci hanno raccontato che da anni ormai i fondali sono rovinati
e la pesca e' sempre piu' povera inoltre a loro non e' riconosciuta la
cassa integrazione pur essendo una cooperativa percio' sono in seria
difficolta'.
Abbiamo chiamato un po' di vecchi amici di "Avanzi" : Corrado e Serena
dandini non son potuti venire ma abbiamo Francesca Reggiani,
Antonello Fassari, Cinzia Leone e Pierfrancesco Loche,
inutile dire che i dubbi non hanno tardato a presentarsi per tutti:
Antonello mi ha raccontato Sabina che oggi ha dato un po' di matto
sostenendo che a lavorare cosi senza orario e senza programma lui non
ce la fa e che inoltre gli sembra stupido pensare come quindici anni fa
che i loro personaggi cambieranno il mondo.
Per non parlare di Pierfrancesco che e' sempre pieno di dubbi sulle sue
capacita'.
Certo, allestire uno spettacolo cosi' non e' come lavorare in teatro
dove e' tutto piu' o meno programmato e dove anche ad essere in tanti
come siamo noi e' certamente piu' facile ma non bisogna credere che
anche in quel caso e anche a Sabina non venissero dubbi:
quante volte abbiamo sentito entrambe delle critiche ai
comici, sul fatto che "debbano andare a lavorare" come se il
"lavoro" degno di questo nome sia solo quello che ti fa timbrare il
cartellino ogni mattina e come se il mettere insieme un monologo non
sia faticoso per lei ed i suoi colleghi.
Io lavoro con lei da anni e specialmente ai tempi di "Raiot" ce ne
hanno dette di tutti i colori, per non parlare di "Viva Zapatero":
critiche e denunce come se piovessero "Ma ti pare possibile
Anita che siamo noi quelli trattati come criminali? E' la solita storia
del dito che indica la luna e tutti guardano il dito: come dice Daniele
"ehi Berlusca: non siamo noi quelli con i precedenti penali".
Ho tentato di rincuorarla dicendo che perche' la gente cambi mentalita'
ci vogliono anni e comunque vedendo quanti vengono ai suoi spettacoli
proprio tutti ignoranti e cretini non sono...pero' a ben vedere un 90%
si.
Ed e' il dato ottimistico.
C'e' di buono che siamo nell'era di Internet e per i satiristi e' una
fortuna: le loro denunce faranno fatica a scomparire, se anche tolgono
un video ci sara' sempre qualcuno che lo rimettera' ed inoltre
arriveranno ai piu' giovani che magari ancora non erano nati o erano
troppo piccoli ai tempi di "Avanzi" nel suo caso o di
"Satyricon" nel caso di Luttazzi.
Non sarete mai soli Sabina.
angolo autrice: ho rivisto "le ragioni dell'aragosta"
film di Sabina Guzzanti ed ho voluto scrivere questa storia
dal punto di vista di Anita Lamanna, direttrice di produzione del film
nonche' sua collaboratrice da anni questa storia e' per meta'
autobiografica poiche' io ho cominciato a seguire Daniele Luttazzi a 18
anni e Sabina che ne dovevo compiere 19 per cui gli devo un gigantesco
grazie e questa ff mi e' sembrato un ottimo modo per farlo ^^
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