Schiava e fiore

di Hayley Black
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Schiava e fiore



Un tiepido vento estivo soffiava nel terrazzo della villa, accarezzando i petali dei fiori che si attorcigliavano alle colonne di marmo bianco. Marcus Licinius Crassus, lo sguardo volto verso l’orizzonte in cui andava a spegnersi il sole, accarezzava l’elsa della propria spada che da troppo tempo non assaggiava il sangue nemico e meditava sulla terribile piaga che stava vessando Roma. Spartacus, il ribelle che aveva spezzato le catene della schiavitù di uno squallido e barbaro ludus, diventava ogni giorno più forte, macinando leghe su leghe e legioni su legioni. Era mosso dal demonio stesso.
“Siete pensieroso, dominus,” esalò Kore, immobile e silenziosa al suo fianco; non l’aveva neanche sentita arrivare. La guardò, con l’accenno di un sorriso, posando sul suo volto pallido gli occhi di ghiaccio che qualche dio gli aveva intrappolato nelle orbite. Era bella, Kore, bella nei suoi vestiti di stracci – vestiti da schiava.
“L’ombra della guerra devasta la mia mente. Mi sento un giovane soldato alle prime armi, impaziente di impugnare la spada nella sua prima battaglia,” rispose Crassus. Kore ricambiò il sorriso, seppur timidamente.
“Chiunque si sentirebbe un soldato inesperto, alle porte di una guerra così importante. Non datevi troppo cruccio, dominus, non ne avete motivo.”
Crassus soffocò una risata gentile, e allungò la mano verso un fiore che abbracciava le colonne di marmo illuminate dai raggi del sole morente: “Sei sempre rimasta al mio fianco, Kore, proprio come questo fiore è rimasto attorcigliato alla colonna” disse, infilandole il fiore dai petali rosati tra i capelli. Le accarezzò delicatamente il volto, sentendo sotto le dita la pelle che si scaldava per il rossore comparso sulle guance. “Proprio come questo fiore rimane avvinghiato alla colonna nonostante il vento e la pioggia, tu resti al mio fianco nonostante le avversità.”
“È un onore, dominus,” mormorò la ragazza, abbassando lo sguardo. Crassus le alzò il viso, si perse nei suoi occhi scuri: voleva scoprire il mondo che c’era dietro quegli occhi. Improvvisamente, tutte le parole gli morirono in gola – non fece altro che lasciarle un veloce bacio sulla fronte.
Quindi tornò a meditare sogni di gloria, con la luce del sole che gli aggrediva le iridi chiare e con la consapevolezza che il suo fiore sarebbe rimasto attorcigliato alla colonna. Nonostante il vento.


NDA
OMG PENSO DI AVER TROVATO UN NUOVO OTP!!1!!1!1"3$56/(&%4£2"£$%&/()TOMBOLABINGO3456! 
No seriamente, penso di essermi innamorata di questa coppia. Crassus e Kore sono bellissimi, sono bellissimissimissimi, ispirano tanto angst e tanto fluff e tanta dolcezza e tanta DISPERAZIONE, ma riguardo quest'ultima cosa non so, sarà la mia anima da fangirl che tende a immergere nella disperazione qualsiasi ship le capiti a tiro. Boh.
Sta di fatto che sono bellissimi e li amo e sono uno dei miei OTP. Purtroppo Kore schioppa. SPOILER LOL
Se vi sembra strano il terrazzo/balcone della villa di Crassus, è una mia personale licenza poetica. Ho smadonnato tre ore alla ricerca dei fottuti balconi nelle domus romane, non ho trovato niente quindi CRASSUS È RIBELLE, BONO, PUO' PERMETTERSI IL TERRAZZO BALCONE. E anche io posso.
Temporalmente, la flash si trova tra la prima e la seconda puntata, non lo so. E' molto a cazzo, molto random, ma mi piaceva l'idea di Crassus che le mette un fiore tra i capelli, perchè io AMO IL PERSONAGGIO DI CRASSUS, lo venero, è un personaggio bellissimo e umanissimo e missimo. E poi ha degli occhi che omg, cioè sono bianchi, mi fanno paura.
Basta, note d'autore più lunghe della storia as always. Spero vi sia piaciuta, alla prossima!
Hayley




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