Notte piena di stelle, una delle prime dall'arrivo nel Nuovo Mondo.
La Sunny navigava tranquilla, sicura nella rotta decisa dalla sua navigatrice.
E la ciurma si godeva un momento di pace che sarebbe mancato per molto tempo in futuro.
Avevano trascorso una rumorosa serata come al solito, passata a cantare, ballare e divertirsi disturbando l'oceano attorno, ma a loro non importava quando erano insieme, e adesso, dopo due anni di separazione e dopo la faticosa discesa, battaglia e uscita dall'isola degli uomini pesce, tutti avevano più che mai bisogno di stare l'uno con l'altro.
Nella notte più profonda, la compagnia di un amico riscalda e illumina più di mille soli.
I mugiwara avevano deciso di stendersi a terra in cerchio, ognuno con la testa accanto a quella degli altri. Naturalmente lo scenario era vario: un felicissimo Sanji era quasi svenuto dall'emozione quando, guardando le stelle e parlando delle diverse costellazioni senza dargli molta corda, Nami e Robin avevano deciso di mettersi ai suoi lati. Accanto a quest'ultima stava Chopper, con uno sguardo sognante, a guardare il cielo, mentre più avanti Franky, irritato dal fatto che i "vicini di testa" Usopp e Brook si fossero addormentati sopra le sue braccia e gli avessero coperto la visuale con i loro capelli, aveva legato entrambi per poi cominciare un attacco di solletico con le mini-mani robotiche. Zoro aveva bevuto troppo e si era addormentato subito ma un pugno scheletrico in piena faccia lo aveva risvegliato e adesso cercava in tutti i modi di picchiare il musicista per farlo stare fermo, senza nessun risultato.
Rufy era silenzioso ma sorridente. Sorridere era normale per lui, ma quel sorriso era diverso, perché provava una felicità che gli mancava da due anni e voleva godersi ogni attimo passato con la sua ciurma. Nessuna tristezza poteva colpirlo quando era con loro, e pensò soltanto una cosa:
Grazie
Grazie per Zoro
Grazie per Usopp
Grazie per Nami
Grazie per Sanji
Grazie per Chopper
Grazie per Robin
Grazie per Franky
Grazie per Brook
Grazie per tutto.
Rufy sapeva di essere in debito con i suoi compagni per ogni momento, ogni sacrifico e ogni avventura, e tutto ciò che poteva fare per sdebitarsi era questo.
Grazie
Sapeva che insieme a loro niente era impossibile. Insieme erano invincibili. |