Alte frequenze

di Crilla95
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Bisogna essere giovani per amare, e vecchi  per comprenderne l'importanza.
La mia storia comincia da una mattina d'estate quando presi un foglio bianco, liscio e levigato, senza neanche una riga e di getto iniziai a unire parola dopo parola pensieri che, persino a me che ne ero la proprietaria, apparivano nuovi e inediti.
La prima riga recitava: " Una sigaretta è il prototipo perfetto di un perfetto piacere. E' squisita e lascia insoddisfatti. Che cosa si può volere di più?"(cit. Oscar Wilde)
A seguito, molto alla rifusa, cominciava il vero filo di pensieri: " Io avrei voluto che mia sigaretta non si consumasse mai. Avrei potuto godere di quel piacere per tutta la vita. Si sa: al primo tiro provi l'ebbrezza, non ti senti felice ma solo soddisfatta; al secondo appartieni già al mondo dei fumatori, qualcuno ti sta accettando; ma al terzo? Al terzo non hai scampo, e neanche regole. Hai ormai perso la testa. Da quel punto lì, mi nuoce ammetterlo, non torni più indietro. Scegli l'ignoto, ti lanci a capofitto in ciò che sai potrebbe ferirti. Ma è come un tunnel, non puoi voltarti indietro o fermarti a pensare: la vita corre ad alte frequenze e tu non vuoi restare indietro. Così il tuo dolore appare meno "dolente" grazie, pensi tu, a quell'ammasso di tabacco e nicotina.  Ti senti più in forma. Più controcorrente.
A pensarci, anche la mia storia con Luca è andata così. Mi ha fatto credere (o forse ha fatto tutto la mia fantasia.. ) che stando con lui sarei diventata una persona migliore. Ho creduto persino che potessimo essere un connubbio perfetto.. Ma, c'è sempre un "ma", come la mia sigaretta anche questa speranza si è ormai consumata, non esiste più. E sai perchè, cara me? Perchè non era  la sigaretta giusta e tu, a causa di quell'indole bizzarra e maldestra, sei dovuta fuggire a cercarla. Anche adesso stai cercando. Devi cercare e sentirti incompleta per percepire anche solo un attimo di libertà. Solo così, in questo modo, tutto funziona. Tutto, vola ad alte frequenze.





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