Nell'alba

di Parsifal
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Nell'alba.

La rugiada del mattino bagna ogni cosa
dando alle forme un aspetto curioso,
piccolo,
più umano.
Meno minaccioso.
E così quello che di notte era un mostro terribile al mattino,
tutto bagnato
è un semplice fiore,
dalla corolla appena aperta,
che cerca nella rugiada cibo e vita.
Il sole illumina quella scena di vita sempre nuova
e molto antica,
Seppur rinnovata ogni giorno.
Piccoli diamanti brillano nell’aria tersa,
nell’erba,
sugli alberi,
su ogni essere vivente che,
lentamente,
sta tornando alla vita.
E ogni cosa va al suo posto.
Chi sono io per spezzare questo meccanismo meraviglioso?
Lentamente,
senza farmi vedere,
ripongo il mio fucile nella sacca,
esco dal mio nascondiglio e torno sui miei passi.
Sento che per un attimo la vita,
dietro di me,
si ferma,
per poi tornare a correre come sempre.
Ignorandomi.
Una notte buttata via,
passata inutilmente.
Una notte da conservare come un tesoro prezioso.
Come una goccia di rugiada
che ricama tessuti d’argento attorno a lei.
Come il mio cuore pieno di speranza.
Di nuovo libero.
Finalmente io.
Nell’aria del mattino bagnato di rugiada.






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