Un giorno

di Mian22
(/viewuser.php?uid=120296)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ho diciassette anni, sono un'adolescente e come sappiamo l'adolescenza è forse uno dei periodi più belli/brutti nella vita di ognuno di noi. È quel periodo in cui non sei più un bambino e inizi a crescere; 
È il periodo dei primi amori, quelli che rimangono nella nostra mente per molto tempo;
Il periodo in cui nascono le insicurezze e ti senti inappropriato tra i tuoi coetanei;
Il periodo in cui non sai chi sei e cerchi disperatamente di capirlo non sempre senza farti male;
È quando tutto è amplificato, ogni cosa bella diventa fantastica e ogni cosa negativa è una disgrazia;
Il periodo in cui gli amici sono la cosa più importante che hai;
Quando le esperienze negative ti fanno crescere;
Quando molte volte si piange senza motivo;
Quando ti senti solo anche se intorno a te ci solo centinaia di persone;
È il momento in cui puoi stare sei ore in coda sotto la pioggia per entrare al concerto dei tuoi idoli;
È il momento di fare scelte importanti e di non sprecare nessuna opportunità.
Così qualche volta quando sento che tutto sta andando a rotoli l'unica cosa che posso fare è rifugiarmi nella musica e nei sogni, perché lì sono ciò che voglio essere e ho il coraggio di fare ciò che amo di più.
Lì posso ballare ed esprimere i miei sentimenti senza preoccuparmi di ciò che ora mi impedisce di farlo.
Lì posso cantare davanti ad un grandissimo pubblico perché tanto non sbaglierò e soprattutto la timidezza e la paura non esistono più.
Lì riesco a dire ciò che penso e non devo preoccuparmi del giudizio della gente, né delle prese in giro o delle cattiverie.
Poi però devo tornare in me e cercare di andare avanti perché so che ci sono cose peggiori nella vita, problemi seri e di certo a questo mondo non servono i miei dubbi, le mie incertezze e le mie  paure. Bisogna fare un sorriso  e andare avanti, prima o poi riuscirò a realizzare questi maledetti sogni e allora mi vedrete libera davvero, mentre ballo, canto e abbraccio i miei idoli davanti a chi non ha mai creduto in me.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1913529