Seasons of Heart

di ContessaDeWinter
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Titolo: Seasons of Heart
Rating: Verde
Genere: Introspettivo, romantico, malinconico
Personaggi: James Sirius Potter/Ted Remus Lupin, Albus Severus Potter (accennato), Rose Weasley/Scorpius Malfoy (accennato)
Avvertimenti: Raccolta di drabble
Credits: "Con te conversando, dimentico ogni tempo e le stagioni e i loro mutamenti: tutte mi piacciono allo stesso modo." citazione di
John MiltonParadiso perduto, 1667
Introduzione: “Riporre speranze in un amore impossibile avrebbe sempre significato soffrire e agonizzare anche solo per un sorriso. E questo, James, lo sa.”

Note dell'Autrice:
Buongiorno a tutti (sperando che qualcuno sia qui a leggere le mie stupidaggini, ehm, ok). Allora, questa raccolta sta partecipando al meraviglioso contest indetto da Syssy5 "Drabble..nella nuova generazione". Inerente alla coppia da me trattata, beh...ho poco da dire: li adoro. Ho sempre ritenuto il loro rapporto particolarmente intenso, benché mamma Rowling non ci abbia mai fatto l'onore di scrivere sulla nuova generazione dando carta bianca a noi pazze fan accanite

Pubblicherò tutta la raccolta in due aggiornamenti (sono sei drabble).
Spero vi possa piacere, almeno un po'. 

_ContessaDeWinter



 

Seasons of Heart

 

Con te conversando, dimentico ogni tempo e le stagioni e i loro mutamenti: tutte mi piacciono allo stesso modo.
John MiltonParadiso perduto, 1667

 

The beginning (Ignoranza):

James non aveva mai capito l’Amore.
Non lo aveva mai compreso appieno se non dalle sporadiche manifestazioni d’affetto tra Rose e Scorpius, nei pomeriggi estivi, alla Tana.
Non aveva mai saputo definirlo, delinearne i confini, rendendolo reale ed effettivo. Era qualcosa di vacuo, nella mente del giovane, qualcosa di profondamente lontano.
Poi capì, grazie al tempo e al dolore.
E non ci fu attimo, da allora, in cui non si pentisse di non aver goduto della propria ignoranza sull’argomento al momento opportuno.
Perché riporre speranze in un amore impossibile avrebbe sempre significato soffrire e agonizzare anche solo per un sorriso



Estate (Innocenza):

Volare non è facile.
Cadi. Ti rialzi. Torni a provarci con più impegno. Non demordi (non vuoi farlo, non davanti a lui).
I suoi occhi ti scrutano sereni, senza ombre a scurirli, bellissimi, senza quel dolore che spesso emerge da quelle pozze dal colore indefinito.
È felice, quando siete insieme. Lo sei anche tu.
Perciò cadi e ti rialzi (mentre il sole muore dietro la collina, lentamente, benevolo), facendolo ridere.
Ridi con lui.
“È tardi, Jamy, torniamo a casa”.
Tende la mano e gliela afferri. È molto più grande della tua ma è calda e soffice.
“Domani voglio provare, ancora”.
 


Primavera (Scoperta):

Albus è sempre stato diverso da lui. Silenzioso, sfuggente, Serpeverde (uno di quelli buoni, tende a sottolineare James).
Quel quarto anno ad Hogwarts non è stato facile, affatto. Per il maggiore dei Potter ha significato molto più di quanto possa razionalmente accettare.
Ha scoperto se stesso, James, scoperto ciò che non avrebbe mai potuto immaginare, scoperto la sua natura.
Tutto sembra così complicato. Inafferrabile. Impossibile.
Il tramonto è lì, a tratti gelido, leggermente offuscato. Rispecchia il suo animo.
La presenza di Albus, accanto a lui, è confortante. Il tacito sostegno è ben accetto.
L’instabilità passa, crolla su se stessa.
Inesorabile.





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