Indelebili.

di Parodyoftruth
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Indelebili.

Era la tua prima volta.
Il dolore continuava a lacerarti, insaziabile, l’anima.
Sofferenza, paura,disagio,intolleranza.
Come sei arrivata a tanto?
Ti guardi, scruti ogni minimo dettaglio del tuo corpo, in cerca di anche un solo punto del tuo essere non contaminato dalla tua costante autocritica.
Più che guardarti sembri quasi consumarti.
I tuoi occhi sono sempre lì, la tua mente costantemente pronta ad odiarti.
Percorri i tuoi confini, fianchi, gambe.
Quasi in automatico, il tuo volto si dipinge di una smorfia, l’angoscia, il disgusto, trapelano dalla tua persona.
La bilancia è diventata un’ossessione.
Tutto sembra schernirti, nessuno che ti comprende,le lacrime che sgorgano senza sosta dai tuoi occhi, forse anch’esse voglion scappare,straziate dal clima immobile del tuo pensiero.
Quante bugie, quante volte hai mentito a tua madre, tuo padre, pur di non andare a scuola?
Hai evitato il contatto con chiunque, ti sei chiusa in una bolla che ti sta portando via l’ossigeno.
Ad ogni taglio,invece, ti senti libera.
Le sofferenze sembrano fuoriuscire dalle ferite così come ne esce il sangue.
Per un attimo, puoi distogliere la mente da quelle erosive prese in giro, dalla gente che ti critica solo per dei gusti differenti o qualche chilo di troppo.
Ti svegli la mattina con il solo obbiettivo di sopravvivere a te stessa, voler fuggire da tutto e tutti.
Ogni giorno, tenti di ignorare gli altri, le urla che ti rivolgono, le parole che proferiscono.
“Cicciona”,”obesa”,”grassa”,”zingara”.
Per tutta la tua esistenza, qualcuno era sempre pronto a giudicarti qualunque cosa tu facessi.
Non lo sai neanche tu come, ma sembri quasi essere una calamita per calamità.
Guai ed esperienze ti hanno segnato nel profondo,abbattendoti sempre più,ma nessuno più di te sa quanto i tagli che infliggi alla tua pelle, al tuo corpo così “sbagliato”, possano rimanere impressi per sempre.
L’hai data vinta a chi ogni giorno, ti uccideva.
Ma sai che, nel momento in cui ti tagli, distogli completamente l’attenzione, se pur per un attimo, dalla tua spossante quotidianità.
E questo ti fa star bene.
Sai che non è corretto, stai facendo una cazzata dopo l’altra, cedendo alla voglia di tagliarti.
Ma non puoi smettere.
Oramai hai iniziato, per te è diventato indispensabile.
I brutti voti aumentano, le prof ti rimproverano, il tuo pensiero è assente, e la tua unica attenzione è focalizzata su quanto tu stessa, sia un errore.
Su quanto tu sia dipendente, da errori.
Sei sola, o almeno così ti senti.
Sei sola con le tue ferite di guerra.
Sola in quel corpo che non senti tuo, in quella vita a cui vorresti di netto porre fine.
Continuando così, chi lo sa, arriverai a tanto.
Arriverai a toglierti la vita per aver ascoltato la voce di chi doveva stare zitto, la voce di ignoranti.
E l’unica a cui dovresti dar retta sei solo tu.
Perché gli altri ti amano quanto tu ami te stessa, e se non alzi mai la testa da quelle braccia, quelle gambe, che stai torturando con quelle che una volta erano le semplici parti metalliche dei temperini, non potrai MAI guardare avanti, verso un futuro che sei tu a dover e poter creare.
Fregatene degli altri, sii il tuo cambiamento, sii la tua forza.

Ciaaao a tutti.
Ho fatto questa OS perchè credo davvero che il tema sia da affrontare, e sinceramente mi colpisce molto.
Se vi piace, se la odiate, se preferireste un lemure o siete indifferenti, non mi dispiacerebbe se me lo faceste sapere, quindi, *occhidacucciolo*, recensite!
Grazie mille per aver letto, spero di aver fatto qualcosa di decente.
Pace.




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