Rosso. Nero. Fuoco. Tenebre. Giusta collera. Tradimento. Il calore delle fiamme. La gravità di un buco nero. Si fronteggiano. Si studiano. Si colpiscono a vicenda. Il Fuoco è forte, ha mille risorse. Le Tenebre, però, neutralizzano tutti i suoi attacchi. Le Tenebre hanno un potere spaventoso. Inghiottono, distruggono qualunque cosa. Il Fuoco, per quanto sia nel giusto, non può farcela. La legge dei pirati non troverà compimento. Il suo compagno non sarà vendicato. Un brutale assassinio rimarrà impunito. Il Fuoco finirà imbrigliato, pronto per essere spento. Molti vogliono che diventi cenere. Altri fanno l’impossibile perché ciò non accada. È un nuovo conflitto. Una battaglia all’ultimo sangue. Il vero padre del Fuoco è ormai sulla bocca di tutti. Lui, però, è qualcun altro che considera tale. Il Fuoco adesso è libero. Questo, però, non è sufficiente a salvarlo. Il suo adorato fratellino è in pericolo. Lui ha il dovere di proteggerlo. Il Fuoco avvampa, più intenso e ardente che mai. Questo, però, è il suo canto del cigno. Sì, è tutto inutile. Il Fuoco è destinato a soccombere. La lava del nemico è troppo calda, ben più delle sue fiamme. Tanto, da riuscire a consumarle. Il calore sprigionato è tale da incenerirlo. Il Fuoco sprofonda nell’oscurità eterna. Le Tenebre ricompaiono. Affrontano il padre adottivo del Fuoco, accorso a salvarlo. Egli è forte, assai più delle Tenebre. Queste, tuttavia, riescono a ucciderlo e ad assorbirne il potere. È tutto finito. L’obiettivo è sfumato, la battaglia è persa. Un loro conoscente impone l’armistizio. Non ha importanza, pensa il fratello del Fuoco. Nulla ha più senso, ormai.* Le Tenebre hanno vinto. Tutti gli altri, ciascuno a modo proprio, hanno perso. L’oscurità ricopre ogni cosa. SILENZIO. MOLTE VITE SONO SCOMPARSE. BARBABIANCA E PUGNO DI FUOCO HANNO LASCIATO QUESTO MONDO.
* Qua Rufy potrebbe sembrare OOC, ma bisogna tener conto, che si tratta dell’impatto del momento, quindi… |