Un lieve cenno d'assenso
A Hev e Iysse
che mi hanno fatto amare questa coppia
Come vorrei poter parlare senza preoccuparmi,
senza quella sensazione che non mi fa dire
che mi piaci per davvero anche se non te l'ho detto
perché è squallido provarci solo per portarti a letto.
Alex Britti - Oggi sono io
Il sipario si riaprì.
Gli attori erano sul palco, così come Giuliano che aveva organizzato lo spettacolo.
Gli spettatori applaudivano con enormi sorrisi sulle labbra, segno inequivocabile che l'avevano apprezzato.
Anche Giuliano sorrideva, ma i suoi occhi scrutavano tra gli astanti, alla ricerca di uno sguardo in particolare. Uno sguardo un po' assente, lo sguardo di un artista un po' pazzo.
Le iridi scure si posarono su suo fratello Lorenzo e su sua moglie Clarice, entrambi sorridenti ed orgogliosi; sorvolarono su Becchi, che provava la stessa emozione dei primi due; incontrarono gli occhi chiari di Nico e quelli neri di Zoroastro.
E poi, finalmente, incrociò lo sguardo che cercava.
Il sorriso si allargò, quando vide che lo sguardo pazzo e leggermente assente di Leonardo da Vinci era allegro e sorridente. Applaudiva anche lui, ma non con la stessa foga degli altri: sembrava più composto, il che era strano, per uno come lui. Leonardo annuì lentamente, un solo cenno col capo in direzione del Principe della Gioventù. Lieve, che solo Giuliano poteva scorgere e comprendere.
E quel piccolo cenno d'assenso, per il de' Medici, valeva più di mille applausi.
Note dell'autrice«
Ok. E' la prima volta che mi cimento in una ff slash. E chi potevano essere i due protagonisti se non Giuliano e Leonardo?
Non è niente di che. Solo un esperimento ispiratomi da Hev, Iysse e la canzone citata sopra (che secondo me è perfetta per loro due).
190 parole per il mio piccolo, personalissimo tributo.
»Eagle« |