A life in pain

di NadShepCr85
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Intro: Tell me your story

 

Il suono di carta che veniva arrotolata e gettata in un cestino. Detestava imprimere i suoi pensieri su un datapad, così come leggere su di essi. Sulla libreria, ben allineati, libri antichi di un paio di secoli, carta vecchia conservata con una religiosità simile al culto degli Illuminati degli Hanar, o della Dea delle Asari. Era la sua religione quella, i libri, la conoscenza. Un vecchio terminale, una stampante, altrettanto vecchia che per farla funzionare si fabbricava l'inchiostro da sola. Sua madre, una ricercatrice dell'Exogeni, le aveva insegnato i trucchi del mestiere anni prima. Un piccolo laboratorio in un'area isolata dal resto della casa. Sul muro una riproduzione a olio della Normandy SR-2, ormai diventata un museo, che solcava i cieli della Cittadella, prima dell'attracco, mentre indistinte figure di Turian e Umani si affannavano sui moli.

Fuori, su Londra, si stava scatenando un furioso temporale. La Capitale inglese, in cui molti anni prima si erano decisi i destini della Galassia, stava rinascendo e i segni di quella battaglia, ormai erano quasi spariti del tutto. Palaven, Thessia, Tuchanka e Rannoch, nomi sulle mappe galattiche di navigazione. “Archangel”, un nome che veniva pronunciato con rispetto in casa sua e nel suo clan, temuto e odiato dai mercenari e criminali di tutta la Galassia. Per metà umana e per metà Turian, solo nell'albero genealogico, ma quell'albero genealogico era germogliato dal sangue di due eroi, di cui la gente conosceva i nomi, ma non la reale storia dietro quei nomi.

Storia che veniva conservata gelosamente all'interno delle mura famigliari, e che lei aveva deciso di far conoscere ai detrattori che spuntavano come funghi, quando il tempo scava nella verità e pian piano la fa diventare leggenda.

Storia che le era stata raccontata molte volte durante le notti insonni della sua infanzia, o durante le lunghe notti e giornate invernali da un vecchio Turian morto da tempo. Quando lei ancora era una bambina.

L'ispirazione sembrava non arrivare, così estrasse dal cassetto della sua scrivania una cornice olografica, con all'interno la foto dell'equipaggio di entrambe le Normandy al gran completo. Quei nomi li conosceva a memoria. Jack, James, Zaeed, Wrex, Grunt, Jacob, Miranda, Tali, Kaidan, Javik, Liara, Samantha, Samara,Steve, IDA, Joker, Garrus e Shepard. Comandante Nadira Shepard. La sua bisnonna. E Garrus Vakarian, il suo bisnonno.

Decise di iniziare dal principio. Da Shepard, quando ancora non era la grande eroina che la Storia dell'Alleanza dei Sistemi ricordava a tutti. 





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