forget about your dreams
{ they’re useless
}
Le cose che desideriamo,
desideriamole poco
Avevi desiderato rotoli di
broccato verde e oro, sarte di
Alto Giardino dal sorriso gentile e fiori bianchi
nell’acconciatura elaborata. Avevi voluto con tutta te stessa
che fosse ser Loras l’uomo al quale saresti stata promessa:
una speranza sorta da quella rosa dai petali vermigli e poi alimentata
dalle dolci parole di Margaery.
E c’era
anche stato un tempo - quanto sembra
lontano, ora! - in cui sognavi di venire accompagnata lungo la navata
del tempio dalla figura alta e fiera di tuo padre. Avresti dovuto
immaginare che non sempre la vita ha un lieto fine come nelle ballate
che ami tanto, eppure in questo momento quanto vorresti stringere il
braccio di tuo fratello Robb anziché quello
dell’essere che più odi al mondo, un ghigno
rivoltante stampato in volto.
Galleggi in un limbo
fatto di silenzio e di sguardi mentre
procedi diretta all’altare, e soltanto lo sguardo
incoraggiante che Margaery ti rivolge riesce a farti sentire meglio,
almeno per un attimo; ma la realtà è che ai piedi
di quei gradini di marmo continui a vedere la tua famiglia, riunita per
il matrimonio della maggiore di Casa Stark. Tua madre, raggiante nel
suo vestito color pervinca, e Bran, saldo sulle sue gambe come se nulla
fosse successo, e Rickon, con quel suo sorriso genuino, e,
sì, anche Arya, perché a dispetto di tutto resta
sempre tua sorella.
Il mantello che lord
Tyrion tiene in mano è
ricamato con i colori del porpora e dell’oro, e tu, come una
bambina testarda e capricciosa, vorresti essere capace di far
scomparire il leone di Lannister per sostituirlo con la rosa dei
Tyrell, in un ultimo tentativo di salvare te stessa.
Ma ormai tutto
ciò che ti è concesso
fare è chinarti davanti a chi decide al tuo posto e
indossare una maschera dietro la quale i tuoi desideri contano meno di
niente.
perché
desiderandole molto diventano fonte di mille pene.
Frida’s
corner ~
Beh, sapevo che prima
o poi sarei sbarcata anche in questo fandom, ma ad essere sincera non
credevo così presto. Tutto merito della fantastica
iniziativa indetta dal forum Pseudopolis Yard,
che mi ha offerto il prompt che mi è stato
d’ispirazione: volere.
Come tutte le ragazze della sua età, Sansa ha i suoi sogni e
le sue fantasie, che però, come ben sappiamo, vengono
brutalmente infranti quando si mettono in mezzo quei fetenti dei
Lannister ù_ù
La citazione che apre e chiude la storia è una frase di
Louis Bourdaloue; un
ringraziamento particolare va a Cat,
e lei sa perché. ♥
Grazie a chi ha letto,
Frida
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