Un'alternativa al lieto fine

di iwritemydreams
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Stanotte t'ho sognato, amore (non) mio.
Eravamo io e te, ma non noi.
Io e te in un letto troppo piccolo.
In quel letto che ci costringeva a stare vicini, tanto vicini.
Avevi preso il tuo cellulare ed avevi mandato un messaggio a lei.
Un messaggio dolce quanto quelle fossette che hai agli angoli della bocca quando sorridi.
Una volta inviato, mi avevi guardata e dato un bacio sulla fronte.
Uno di quei baci che hanno un sapore paterno.
Avevamo le gambe intrecciate ed io altro non volevo che restare così.
Tutta la notte.
Il giorno dopo.
Per tutta la settimana.
Per un mese.
Per un anno.
Per la vita.
''Siamo solo amici, c'è lei ed io la amo.''
Strinsi la mia gamba ancor di più alla tua perché quel letto diventata sempre più piccolo ed io avevo paura che scomparisse.
Non doveva.
Quel momento doveva non finire mai.
Quella notte doveva non passare.
Quel sogno doveva continuare ogni sera.
Mi sono svegliata con un sorriso piccolo e tenero.
''Ridormi stupida, dormi ancora'', mi sono ripetuta.
Niente da fare, il sogno era terminato.
La favola era finita.
Ero tornata alla realtà, quella realtà nella quale tu non sapevi neanche della mia esistenza ed io restavo a guardarti nascosta dietro la finestra della mia classe fingendo di chiacchierare con delle amiche.
Quella realtà nella quale io ero lì per te e tu eri lì per lei.

 
 
''Sogni d'oro'', mi aveva augurato mia madre la sera prima.
Ne avevo finalmente fatto uno, quello era il mio sogno d'oro.




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