Bee life
Vicino a
casa mia c’è un parco.
Vicino al
parco c’è un boschetto.
Attaccato,
o per meglio dire “incollato”, al ramo di un albero ben nascosto c’è un
alveare.
Dentro di
esso ci sono, ovviamente, le api.
Quando non
devo lavorare al negozio di fiori mi dirigo sempre lì.
Mi fermo a
contemplare il lavoro assiduo e perpetuo degli insetti.
Non mi
avvicino troppo.
Non voglio
disturbarle.
Incomincio
a pensare.
Prima non
lo facevo, restavo semplicemente lì a osservarle.
Ma ora è
diverso.
Faccio dei
paragoni.
Mio padre
un giorno mi disse:” Per ogni ape che muore, ne nasce subito un’altra pronta a
prendere il suo posto per proteggere la colonia e la regina”.
“Come noi
shinobi!”, risposi prontamente io con un sorriso.
Pensai che
fosse bello come paragone.
Invece non
lo era.
Non era
nemmeno sbagliato.
Noi shinobi
siamo come le api.
Ogni volta
che moriamo c’è sempre qualcun altro pronto a sostituirci per proteggere il
villaggio e l’Hokage.
E’
naturale, o almeno così sono sicura che direbbe Shino.
Per me non lo
è.
La nostra
vita è simile a quella delle api.
Il nostro
lavoro è simile a quello delle api.
La nostra
morte è simile a quella delle api.
Ma a
differenza di loro, quando uno di noi muore, soffriamo molto di più.
No, non mi sono fatta prima di
andare a vedere Bee Movie!!!
Già perché questa idea l’ho generata
quando ho visto il film, precisamente nella scena in cui Berry e Adam vanno
all’ufficio “di collocamento” e vedono
che i poto assegnati si aprono e si chiudono continuamente mostrando come,
quando un’ape muore, c’è sempre qualcuna pronta a sostituirla.
Lo so, dovrei godermi i film invece
di farmi queste morbose pippe mentali…
E so anche che molto di voi
cominceranno a urlare “Ma perché non finisci le altre???!!!”
Abbiate pazienza prometto che le finirò!!!!
Kiss to everybody!