Plot:
Piedmon viene sconfitto e Yamato è felice
Note:
Il plot mi è stato fornito da Halmah 32 e, inizialmente, la
fic doveva essere angst, ma non mi ci trovavo. Stava venendo fuori una
cosa non risolvibile in una one shot e non ben definita. Il titolo fa
riferimento sia a Our War Game che a Summer Wars *^*
Our
Summer War Game
Piemon digrignò i denti, con rabbia e costernazione. Gli
sembrava tutt’altro che possibile quanto stava accadendo.
Era semplicemente assurdo!
Scartò di lato per evitare i missili congelanti di
Metalgarurumon, ma non riuscì ad evitare di venir colpito in
pieno stomaco dal corpo possente del digimon cibernetico.
Yamato masticò un’esclamazione di esultanza un
po’ colorita e incoraggiò il suo digimon a portare
avanti il suo attacco, senza pietà.
Il clown non riuscì a scansare l’ennesima scarica
di missili, ma, per fortuna, con un salto evitò il soffio
ghiacciato del lupo.
-E va bene, te la sei voluta.- disse fra i denti, illuminandosi della
luce della digievoluzione mentre al suo fianco compariva Mugendramon,
spaventoso e possente.
-Piemon!-
-Mugendramon!-
I due digimon mutarono in energia luminosa e saettarono nel cielo,
disegnando una doppia spirale lucente e urlando all’unisono
-Jogress shinkaaaaaaa… -
-Oh merda!- esclamò Taichi, al fianco di Yamato, il quale
però non sembrava minimamente preoccupato della cosa.
Metalgarurumon e Wargreymon stavano giusto seguendo l’esempio
dei loro avversari.
In pochi secondi, al posto dei quattro potenti Mega, si stagliavano due
digimon di livello e forza superiore.
-Apokalymon!-
Proprio lui, il capo dei Padroni delle Tenebre, l’ultimo,
temibile nemico dei digiprescelti, colui che li aveva cancellati e
gettati nel cestino digitale, che aveva minacciato la distruzione di
due mondi con quell’unica, devastante esplosione.
Vederlo in tutta la sua oscura imponenza era sempre fonte di ansia e
terrore.
Ma non quel giorno, non quando c’erano in palio cose troppo
importanti per farsi schiacciare così.
Innanzi a quel terrificante nemico, si ergeva fiero e rassicurante lui,
Omegamon.
-Vai, un solo colpo!- esclamò Taichi stringendo i pugni.
-Non sperateci, marmocchi!-
I due avversari scattarono in contemporanea.
-Sword of Ruin!- urlò Omegamon con la sua voce composita
mentre Apokalymon ruggiva -Darkness Zone!-
Nonostante il pericoloso contrattacco ne diminuisse
l’intensità del danno, il digimon virus non
poté nulla contro la devastante potenza dei fendenti
incrociati della Grey Sword che lo colpirono al petto,
annientandolo definitivamente.
-Player 1 Wins!-
esclamò una fastidiosa voce digitale, mentre Omegamon, sullo
schermo, si esibiva in un sottoprodotto di stacchetto della vittoria e
Taichi e Yamato si lasciavano andare ad esclamazioni di gaudio.
Piemon lasciò cadere il joystick, irritato.
-Allora?- gli domandò, infastidendolo, il prescelto
dell’Amicizia. Il Padrone delle Tenebre incrociò
le braccia al petto, per darsi contegno, ma era davvero infastidito.
Non capitava tutti i giorni di essere sconfitto ad un videogioco da un
ragazzino con meno della metà della metà della
metà della metà dei suoi anni. Certo, poteva dire
che non valeva, che Yamato ci giocava tutti i giorni, poteva
accaparrare scuse su scuse, ma sarebbe stato comportarsi da moccioso
viziato e lui era un digimon adulto.
E poi Yamato avrebbe rigirato la frittata dicendogli che di solito
giocavano a poker e, modestamente, a quel gioco era lui il campione
indiscusso.
-E va bene, quest’anno deciderai tu dove andare in vacanza,
contento?-
-Certo che sì! Altro che mare, portami a Cape Canaveral! E
poi voglio fare un volo orbitale!-
E poi perse il conto delle richieste, il digimon, preso
com’era a fare un rapido calcolo mentale dei fondi
disponibili per soddisfarle.
“Addio risparmi di una vita…”
piagnucolava “Addio spiaggia per
nudisti…”
Beh, però Yamato era felice, e se era felice era anche ben
disposto.
E comunque, il suo sorriso era davvero meraviglioso.
Ciò non toglieva che quel viaggetto gli sarebbe costato un
pacco di soldi.
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