nemici o amici?
"manca poco ormai, non vedrò per un bel po' questa famiglia... finalmente giocherò, mi divertirò... "
Pensava Harry eccitato. Non un
minuto, non un secondo, non un'ora in più in quella casa, in
quella camera, in quel letto.
Avvertiva una strana sensazione... sapeva di essere diverso da loro... dai babbani.
Per la prima volta nella sua vita si
era sentito speciale e per la prima volta sapeva che essere "un
diverso" non era un difetto, ma un pregio.
La notte era dipinta di blu profondo
e le stelle brillavano come non mai. La finestra socchiusa, le tende
bianche, parevano conferire alla notte un non so che di pace e
tranquillità. Dal canto suo Edvige riposava felice, mentre Harry
osservava il soffitto, come in cerca di qualcosa o qualcuno...
Pace.
Calma.
Silenzio.
Il tempo trascorreva veloce...
Pace.
Calma.
Silenzio.
Era tutto perfetto quando...
Un RUMORE assordante fece balzare Harry.
Sapeva che questo proveniva dall'esterno, così si affrettò. Scese dal letto e correndo, raggiunse la finestra.
La aprì in fretta, vi tuffò fuori il capo e...
Non credeva ai suoi occhi, un personaggio inaspettato e pericoloso era atterato nel giardino dei Dursley.
I suoi capelli biondi e perfettamente
lisci, i suoi modi ed i suoi vestiti curati a puntino. Le sue smorfie
odiose e irritanti. Il suo mantello e la sua scopa... era Lucius Malfoy.
Cosa ci faceva li a quell'ora della notte?
Harry non capiva, il suo cuore incomiciò a battere e la sua ferita a bruciare forte... sempre più forte...
Ora l'uomo si incamminava verso
l'abitazione, sempre di più... ancora di più... quando
arrivato davanti la porta d'ingresso, si fermò d'un tratto.
"Non è saggio svegliare i
famigliari, si crerebbe confusione, agitazione... il mio dev'
essere un lavoro da svolgere nel minor tempo possibile..."
Subito Lucius si voltò di scatto, alzò lo sguardo e... la finestra aperta era la soluzione.
Prese la scopa, si staccò
veloce da terra, raggiunse la finestra e la spinse con violenza. Sapeva
che quella era la stanza di Harry.
Il ragazzo non sapeva cosa fare, si
sentiva impotente e non capiva il perchè di quella visita. La
testa gli girava, la ferita bruciava il cuore batteva... TUM TUM TUM
TUM... ora più veloce...
Ad ogni passo dell'uomo il suo
battito accelerava... Prese fiato, sfoderò la bacchetta... -
cosa ci fai qui, cosa vuole sign. Malfoy...?- disse con tono di sfida.
- niente che tu non possa darmi, caro sign. Potter, desidero solo che venga con me-
A queste parole accennò un sorriso... poi prosegiì
-l'avverto, se dovesse decidere di non obbedire alle mie parole, l'Oscuro Signore saprà allora come convincerla-.
Alla parola "Oscuro Signore" Harry
capì... capì perchè quella visita... capì
che doveva scappare.... trovare un modo, una soluzione per sfuggire a
Malfoy!
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