LE PEITRE MAGICHE- prologo
LE PIETRE MAGICHE
PARTE PRIMA
Il regno di
Achimic
Prologo
-Noi non siamo più in grado
di tenerlo a bada. Stungard DEVE essere fermato! O io temo per il peggio! Per
questo oggi ho convocato il Consiglio dei Nove qui a palazzo Nitaly, gentilmente
ospitati da Azrel Nadus. Per ovvi motivi uno dei Nove non è qui oggi. Noi otto
siamo i maghi più potenti di Achimic e dobbiamo decidere il da farsi con
Stungard. Ormai la sua insania è evidente agli occhi di tutti. Decidiamo ora e
subito cosa dobbiamo fare. Io propongo di confinarlo in una dimensione
parallela, anche se sapete meglio di me che arriverà il giorno in cui riuscirà a
liberarsi e se saremmo ancora vivi vorrà vendicarsi! Io ho fatto la mia proposta
adesso votate.-
Il mago che aveva parlato per tutto il tempo tornò a sedersi
sul suo podio guardando a turno quei sette maghi più potenti del mondo riuniti
là.
-Io sono d’accordo con Rapsed!- disse una donna che fino a quel momento
era stata nascosta nell’ombra. Era bellissima, vestita solo con una lunga tunica
bianca e i capelli lunghissimi che le scendevano sulle spalle, di colore biondo
dorato. Se possibile i suoi occhi erano ancora più gelidi di quelli di Rapsed,
anche se a differenza di Rapsed, che gli occhi li aveva castani, lei li aveva di
un azzurro intenso.
-Ormai Stungard ha perso completamente la testa, e
nessuno meglio di me può confermarvelo. Noi dobbiamo bloccarlo. Anche io sono
d’accordo con Rapsed. Votate anche voi. Cosa dite?-
E poi, all’improvviso,
le porte della sala furono spalancate di botto ed un uomo entrò a passi veloci.
-Bene, vedo che nessuno si è ricordato di invitarmi. O forse avete
dimenticato che anche io sono uno dei Nove?-
-Non più Stungard. Una volta
forse, ma non più adesso!- rispose Rapsed.
-Tu non ti comporti secondo le
regole del Consiglio. Non segui nemmeno le regole dell’Ordine di Arcimago!-
-Ho sempre creduto che le regole fossero fatte per essere infrante!-
-Ti
sbagli!-
-Oh! Ma davvero?-
E in meno di un istante Stungard uscì una
bacchetta magica e da questa uscirono una moltitudine di raggi di molteplici
colori colpendo a turno sei dei maghi che si trovavano in quel posto. Erano
tutti morti in meno di un istante.
-Fermati Stungard! Questo non porta a
niente!- disse Azrel.
-Non porta a niente?porta alla vostra morte e dopo
nessuno sarà in grado di fermarmi!-
-Tu sei pazzo! Cosa vuoi fare,
conquistare tutto il mondo?-
-No, tutti i mondi!-
-Sei ancora più
pazzo!-
-AZREL ORA!- gridò Rapsed.
E all’unisono dissero: -IMPRIGIMUN!
Noi con questa formula chiediamo ora e per sempre che il qui presente mago
Stungard Nevez venga confinato in una dimensione parallela e che non sia in
grado di liberarsi senza aiuto o dopo molti anni di punizione.-
-Che state
facendo?FERMATEVI! NON POTETE FARLO!-
Ma già ormai era troppo tardi, la
formula era stata pronunciata e Stungard iniziava a sparire.
-State certi
che questa non è la fine! Io tornerò e voi tremerete al mio nome! Mi temerete e
non avrete più sonni tranquilli temendo la mia vendetta. State pur certi che io
ho molti amici vogliosi di avermi ancora al loro fianco e che , presto o tardi,
verranno a liberarmi! Sentirete ancora parlare di Stungard Nevez!-
Ma già
mentre che parlava diventava sempre più opaco, sempre di più e si affievoliva la
sua voce, finché di lui non restò più niente, ne corpo ne voce.
-Bene.
Questa è la fine, per ora!- disse Rapsed.
-Eh già. Speriamo che sia la fine
per sempre-.
-Sarebbe troppo bello, ma non ci conterei molto. Per ora non
pensiamoci più e godiamoci questi anni di pace. Quando sarà il momento si ci
penserà-.
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