Eppure Sentire (un senso di te)

di sunfloro
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Vista


Il buio della sera accarezzava l’esile figura di Shunrei mentre si chinava per prendere l’acqua dal pozzo. Era un’operazione che compiva tutte le sere, che piovesse o che splendessero le stelle, e tutte le sere Shiryu la osservava in lontananza. Il suo sguardo indugiava sui riflessi argentei che la luna rifletteva sui suoi capelli, sui movimenti veloci e fluidi delle braccia sottili, su quei piedi leggeri che si muovevano sicuri sulle rocce.
Era quella l’immagine che lo cullava ogni sera, l’immagine che si sforzava di visualizzare prima delle battaglie.
Fu quella l’immagine che vide prima di non vedere più nulla.






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