Duff udì un flebile singhiozzo provenire dalla cameretta di Grace.
Guardò l’orologio, segnava le ventidue e quaranta. A quell’ora la piccolina doveva dormire da un pezzo.
Senza pensarci due volte, accese la piccola lampada posta in corridoio ed entrò nella stanza.
“Amore che succede?” domandò alla bambina, la quale aveva il visino sfatto dalle lacrime.
“Si è staccata una zampa a Mr. Brown.”
Mr. Brown era l’orsacchiotto di pezza che le aveva regalato lo zio Slash per il suo primo compleanno. Da quel giorno non se ne era più separata, tant’è che ai primi tempi Duff aveva provato gelosia per il pupazzetto.
Il bassista fece una carezza sulla guancia della bambina “Tranquilla. Domani vediamo di aggiustare Mr. Brown. La mamma sa cucire e il tuo amato orsacchiotto tornerà come nuovo. Adesso però fai la nanna, che è tardi.”
Grace annuì, le parole del suo papi l’avevano tranquillizzata.
Duff si chinò per darle un bacio sulla fronte “Buonanotte amore mio”
Angolo della matta.
Buonsalve gente!
Ebbene sì, mi piace da morire scrivere storie del genere. E' più forte di me. Devo sempre scrivere qualcosa di dolce e coccoloso, altrimenti non son contenta.
Quale occasione migliore se non fantasticare su quella pertica ossigenata del Duffone?
Mi fa una tenerezza assurda -credo che nessuno sia capace di resistere al biondone qui presente-, sopratutto con Grace.
Va bon, mi dileguo.
Spero vi sia piaciuta, a presto!
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