SAIX
VS. XIGBAR
E
ancora un altro colpo.
Saix
rotolò per terra, poi si rialzò e
tentò di colpire Xigbar, che però
saltò, e fu
tutto inutile. Un Teledardo, e Saix fu di nuovo a terra. Ora
combattevano nel
Punto Morto, ma Xigbar era decisamente ancora più forte di
lui. Purtroppo il
giovane Saix era ancora debole per competere col fondatore
dell’Organizzazione.
BOOOOOMMM!!!
Xigbar buttò Saix contro la vetrata della sala, che si
crepò, e si
preparò a finirlo. Meno male che era solo un
allenamento...
Il
suo compagno
Zexion, che era entrato una settimana prima di lui
nell’Organizzazione, l’aveva
avvertito. “Non cercare mai di confrontarti con Xigbar. Sarai
anche superiore
alla norma qui dentro, ma hai ancora troppo poco allenamento sulle
spalle. E
comunque, se cerchi di sfidare qualcuno degli altri, vai prima per un
po’ di
tempo a seguire alcuni suoi allenamenti. Sempre.” Certo,
alcuni allenamenti…Era
stato proprio durante un allenamento di Xigbar che a Saix era capitato
per caso
di passare per la balconata della Sala Delle Vacue Melodie. Il giovane
ragazzo
si era appoggiato alla ringhiera, affascinato dai movimenti eleganti
del numero
2. Gli capitava spesso di fantasticare su quel suo compagno
così anziano, così
ammantato di mistero…Non si era neanche accorto che
l’uomo lo aveva visto e si
era teletrasportato vicino a lui. Quando Saix si era girato, Xigbar lo
aveva
preso per il colletto della tunica, lo aveva sollevato e lo aveva
scaraventato
giù, sul pavimento della sala. Poi lo aveva tempestato di
proiettili rossi,
fermandosi solo per farlo rialzare, poi aveva ricominciato, prima
sogghignando,
poi ridendo malignamente. “Volevi allenarti,
ragazzetto?” gli gridava.
Lentamente,
però, Saix aveva cominciato a parare, a respingere ogni
singolo
laser. Nel giro di qualche minuto dall’inizio di quella
pioggia di dardi il
ragazzo era pronto a rispondere. Per fortuna era allenato a sopportare
quelle
tecniche, si allenava spesso a parare coll’ancor
più giovane di lui Marluxia,
ragazzo fresco di reclutamento. Ma qui la cosa era seria. Se non
contrattaccava
e si limitava ancora soltanto a parare, prima o poi un raggio gli
sarebbe
sfuggito, e da lì avrebbe cominciato a pararne sempre meno,
sempre meno…fino a
quando non sarebbe caduto vittima del Tiratore Libero.
Com’era violenta l’Organizzazione…
Così
si decise. Prima gridò “BARRIERA
BERSERK!!”. Uno scudo d’energia si
sprigionò
dalla sua arma, e Xigbar sorrise incuriosito:
“Ahh…allora sai reagire, piccola
recluta…vediamo cosa fai se aumento
d’intensità!!”
Xigbar
cominciò a sparare sempre
più velocemente, ora andava alla velocità della
luce. Ma non sapeva che così
faceva proprio il gioco dell’avversario. Infatti Saix
urlò “SPEZZA-COMBO
BERSERK!!” La sua barriera esplose, respingendo tutti i dardi
fino ad allora
accumulati. L’effetto che Saix ottenne fu una scia di laser
rosso che investì
Xigbar in pieno. Poi Saix gli tirò contro un suo Berserk,
che comunque Xigbar evitò
in tempo. Altra cosa che Saix aveva previsto. Il numero 7
balzò sul muro dove
la sua arma si era conficcata, la svelse, ne evocò
un’altra e si buttò in alto,
verso il suo nemico. Ne seguì una frenetica battaglia di due
armi contro due.
Mentre combattevano, i compagni si guardavano ferocemente negli occhi,
Saix
concentrato, Xigbar ghignante.
Combatterono
sempre più velocemente, fino a
quando Saix, con un colpo ben eseguito lateralmente, buttò
via un’arma di
Xigbar, che incredulo si girò a guardarla cadere in basso
sul pavimento. Allora
Saix non esitò. Prese il Berserk a mo’ di
martello, e colpì Xigbar di piatto in
testa. L’uomo franò rumorosamente al suolo,
producendo un polverone enorme.
Saix atterrò, si concesse un minuto per riprendersi e poi
andò a controllare lo
stato del suo avversario. Sfortunatamente per lui, Xigbar aveva
già preparato
la contromossa. Quando si affacciò alla buca che il numero 2
aveva creato
schiantandosi a terra, Saix, nel polverone, si accorse che egli non era
lì
dentro steso a terra dolorante, ma non c’era più.
Xigbar era sparito. Così
Saix, stupidamente, urlò “Xigbar, DOVE
SEI?!” gettando le sue due “spade”
lontano. Si accorse troppo tardi dell’errore. A Xigbar
bastò un attimo per
afferrargli il collo. “Certo,” gli
sussurrò ad un orecchio, “contavo di
coglierti di sorpresa, ma così no…ti sei
dimostrato ancora più inesperto di
quanto credessi, ragazzino. Non c’è gusto a
combattere con te. Per questo ti
lascerò andare, ok?” così dicendo
mollò la presa, lasciando Saix cadere a terra
con le mani alla gola. “Sei demenzialmente
schifoso” disse andandosene verso
l’uscita. Ma questo insulto Saix, Il Mago che Danza Sulla
Luna, non l’avrebbe
sopportato. Si rialzò di scatto, e corse verso Xigbar
gridando, un nuovo
Berserk in mano, in Modalità Mannara. Xigbar si
voltò, e vide la faccia
dell’avversario deformata in un sorriso malefico.
Sparò un Teledardo contro il
petto di Saix, ma lo vide venir assorbito da esso, in un insignificante
misto
di paura accecante. Alzò lo sguardo, e vide Saix sorridere
se possibile ancora
più di prima. Una mazzata dal basso, e Xigbar si
ritrovò a viaggiare verso il
soffitto della sala.
Ritrovò la calma, puntò i piedi sulla parete e si
slanciò
di nuovo verso Saix, che però
lo colpì
ancora al volo. Rifecero ancora quell’assurda danza cinque o
sei volte, con
sommo piacere di Saix e con sommo dolore di Xigbar, che ad ogni colpo
si
sentiva più debole. La settima volta, Saix
aumentò terribilmente la potenza del
colpo, cosicché Xigbar finì schiantato contro il
soffitto della stanza.
“Maledizione…”, pensò, prima
di svenire. Saix fu in un attimo addosso a lui. Ma
Xigbar rinvenne, e in un attimo di lucidità, grazie
all’istinto di
sopravvivenza, puntò le armi in faccia
all’accorrente avversario, che preso
dalla foga della Modalità Mannara, si vide arrivare contro
un Megadardo di
proporzioni enormi. Poi dolore, e Saix, tornato Normale,
bucò il soffitto,
finendo nel Punto Morto.
E
ancora un altro colpo. Saix
rotolò per terra, poi si rialzò e
tentò di colpire Xigbar, che però
saltò, e fu
tutto inutile. Un Teledardo, e Saix fu di nuovo a terra. Xigbar era TERRIBILMENTE
ancora più forte di
lui. BOOOOOMMM!!! Xigbar buttò Saix contro la vetrata della
sala, che si crepò,
e si preparò a finirlo.
Ma
non sarebbe finita così,
Saix non l’avrebbe permesso. Nell’istante in cui
Xigbar gridava
“GI-GA-DAARR-DOOOO!!!”, Saix si ritrasformava e
gridava “ENERGIA MAGICA
BERSERK!!!”. I due raggi, uno rosso e uno bianco, si
scontrarono, in una
pioggia di fulmini che invasero l’ambiente circostante. La
vinse Saix, quella
battaglia, con le uniche forze che gli erano rimaste. Un botto enorme,
poi
Xigbar atterrò violentemente sul pavimento, mentre Saix si
adagiava a terra.
“Non sottovalutarmi, la prossima volta” disse al
numero 2 mentre se ne andava
zoppicando.
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