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Premessa:
Questa fanfiction è incentrata su una coppia insolita,
Hermione/Blaise, ma ci saranno anche altre coppie più o meno importanti.
E’ ambientata nella scuola di magia e stregoneria di
Hogwarts, gli studenti di cui sto per narrare le vicende frequentano il settimo
anno, sono maggiorenni e non sono di mia invenzione, ma appartengono alla
Rowling.
Terrò conto di tutti gli avvenimenti del sesto libro,
tranne per gli Horcruxes, altrimenti la storia risulterebbe troppo complicata,
ma non ci saranno spoiler per quanto riguarda il settimo.
Detto questo vi auguro una buona lettura!
CAPITOLO 1:
Una furia dai capelli rossi entrò precipitosamente nella
camera della mora caposcuola, cercando quest’ultima con lo sguardo e non appena
la trovò le chiuse il libro che stava leggendo.
-Herm, c’è la McGranitt che ti sta cercando, vuole che tu
vada nel suo studio-
-Oddio, cosa può essere successo?- chiese agitata la bella
caposcuola.
-Spero non sia per la rissa di questa mattina, Harry e
Malfoy sono sempre i soliti!-
-Dai, Herm, non ti preoccupare, corri e poi riferiscimi-
-Ok, ci vediamo dopo Ginny-
Hermione scese velocemente le scale del dormitorio e si
diresse verso l’ufficio della professoressa McGranitt, non appena arrivò davanti
alla porta bussò e quando le fu concesso il permesso entrò, notando con una nota
di disappunto che non era la sola presente in quell’ufficio, ma li si trovavano
anche i due caposcuola di serpeverde, il borioso e arrogante Draco Malfoy e il
suo migliore amico Blaise Zabini.
Hermione Granger era l’alunna migliore di Hogwarts del suo
anno, era cambiata moltissimo dall’anno precedente, si era alzata di qualche
centimetro, i suoi capelli non erano più crespi, bensì ricadevano in dolci
boccoli sulle sue spalle e le sue forme si erano armonizzate.
-Benvenuta signorina Granger, si accomodi pure- la salutò
la professoressa indicandole una sedia davanti alla scrivania del suo studio,
successivamente la ragazza si accomodò con timore.
-Bene, ragazzi, vi ho convocato qui per mettervi al
corrente di alcune novità che il consiglio insegnanti ha deciso di adottare nei
vostri confronti per riuscire ad unire i ragazzi delle diverse case a cui
appartenete. Tutti voi siete a conoscenza del ritorno di Voldemort e per
riuscire a sconfiggerlo bisognerà essere uniti, per questo abbiamo deciso di
ridurre, almeno per questo anno, le quattro case di Hogwarts a due case.
Tassorosso verrà unita con Corvonero e Grifondoro con Serpeverde- non appena la
professoressa finì di pronunciare questo discorso, Draco si alzò in piedi
ribattendo
-Ma non è possibile professoressa, non vorrete mischiarci
con quella feccia dei Grifondoro!-
Hermione non poteva credere alle sue orecchie, era un
incubo, avrebbe dovuto sopportare i Serpeverde fino alla fine dell’anno!
Zabini invece mantenne la sua espressione come se la cosa
non lo toccasse affatto e poi le sue labbra assunsero un sorriso ambiguo.
-Signor Malfoy, su questo argomento non si discute, la
decisione è stata presa e non si tornerà indietro, inoltre dieci punti in meno
alla sua nuova casa per aver insultato un’altra casa. Ci sono delle altre
novità, le stanze dei dormitori saranno miste, per quanto io non sia d’accordo,
potrebbero capitare delle coppie composte da una ragazza ed un ragazzo, di
diverse case, naturalmente queste coppie verranno scelte dai professori ed
inoltre saranno valide anche per la disposizione dei banchi durante le ore di
lezione e ogni compito assegnato dovrà essere svolto insieme. Durante il tempo
libero invece potrete stare con coloro che preferite, ma ricordate di
comportarvi bene-
Malfoy borbottò acidamente qualcosa che somigliava a
“vecchia befana”, mentre la vecchia professoressa finse di non aver udito nulla.
-Ma professoressa, in questo modo non diverremo più uniti,
si moltiplicheranno le liti tra di noi- intervenne la ragazza che finora era
rimasta in silenzio.
-Le liti non dovranno aver luogo, perché la media
scolastica di coloro che parteciperanno o daranno vita a risse verrà abbassata
notevolmente, con questo è tutto- poi soggiunse
-Ah dimenticavo, sarete voi e gli altri caposcuola ad
avvisare i vostri compagni, il trasferimento avverrà domattina, mentre le
lezioni saranno sospese per permettervi di spostarvi tranquillamente, quindi vi
consiglio di preparare i bagagli. Domattina vi dovrete fare trovare alle 10.00
nella Sala Grande, con tutti i vostri bagagli pronti, a questo punto vi auguro
una buona notte.-
Hermione, Blaise e Draco furono invitati ad uscire dallo
studio.
-Ma si è bevuta il cervello quella vecchia megera?! Non è
minimamente pensabile una cosa del genere, noi non ci uniremo mai con quegli
sfigati grifondoro-
-Malfoy, non sei il solo che dispera, sicuramente i
grifondoro non vorranno convivere con delle serpi-
-Dovreste essere solamente onorati di poter respirare
l’aria nella stessa nostra stanza- replicò il bel biondino.
-Io penso che potrebbe risultare interessante questa
proposta- si espresse Blaise.
-Blaise, io non ti capisco proprio…-
-Oh Draco, non ti preoccupare, presto capirai- fece
enigmatico il ragazzo dagli occhi blu.
Successivamente le due serpi si diressero verso quella che
presto sarebbe stata la loro ex sala comune, senza salutare Hermione, solo
Blaise si voltò verso di lei sorridendole dolcemente.
Blaise infatti non era una serpe comune, tutti si
chiedevano come fosse finito in quella casa, quando il suo comportamento non era
paragonabile a quello dei suoi compagni.
Egli solitamente era gentile con tutti, un ragazzo amante
della cultura, il più ambito dalle ragazze di Hogwarts, insieme ad Harry e a
Draco, quel suo sguardo glaciale aveva fatto cadere ai suoi piedi quasi tutte le
ragazze del castello, era stato fondato anche un fan club in suo onore.
Alto, muscoloso quanto bastava, occhi blu mare, capelli
neri e un sorriso sensuale.
La moretta aveva legato non poco con Blaise, a volte
studiavano insieme, ma non potevano affermare di conoscersi bene.
Hermione arrivò davanti al ritratto della signora grassa
quando si chiese come avrebbe fatto a dare la spiacevole notizia ai suoi
compagni, anche se non dipendeva da lei, se la sarebbero presa sicuramente con
lei.
-Oh Herm, finalmente sei tornata, dove sei stata?- le
chiese dolcemente Harry facendola sedere accanto a lui.
-La McGranitt voleva vedermi nel suo ufficio, Harry non sai
cos’è successo! Vogliono unire la nostra casa con quella dei serpeverde, perché
dicono che dobbiamo imparare ad essere uniti, non è possibile…domattina dovremo
spostarci nel nuovo dormitorio e in più le coppie verranno scelte dai
professori-
Harry la guardava con gli occhi fuori dalle orbite, senza
dire una parola e questo non era affatto un buon segno.
Hermione aveva deciso di riferire il tutto ai suoi compagni
amplificando la sua voce, così avrebbe potuto darsela a gambe nel caso avrebbero
voluto interrogarla.
-Sonorus- pronunciò la ragazza con la bacchetta in
mano per poi riferire tutto l’accaduto.
D’un tratto un silenzio tombale era calato nella torre di
grifondoro, così Hermione prevedendo aria di tempesta, schioccò velocemente un
bacio sulla guancia di Harry e scappò in camera sua chiudendola a chiave con un
incantesimo e buttandosi sul proprio letto.
Da domani avrebbe dovuto dividere la camera con qualcun
altro, addio privacy, sperava solamente che non le capitasse la sfortuna di
trovarsi in camera con Malfoy, o con la Parkinson, purtroppo però non le
rimaneva che attendere il giorno successivo, il giorno della sua condanna.
La sveglia suonò alle 7.00 in punto, si accorse di
indossare la divisa del giorno precedente, doveva essersi addormentata senza
accorgersene, non appena ricordò ciò che sarebbe accaduto di lì a tre ore il suo
umore sprofondò sottoterra.
Fece una doccia veloce, poi svogliatamente si mise a
preparare i bagagli.
Alle 9.45 era tutto pronto, con tristezza dovette dire
addio alla sua amata camera da caposcuola e scese in sala comune, dove era
presente metà dormitorio, tutti con una faccia da condannati a morte.
Gran parte degli alunni era già presente in sala grande e
alle 10.00 la professoressa, nonché nuova preside di Hogwarts prese parola.
-Tutti siete stati messi al corrente delle nuove
disposizioni, volevo dirvi che la casa dei tassorosso e corvonero si chiamerà
tassonero e quella dei serpeverde e grifondoro verrà chiamata serpedoro, ora io
scorterò i serpedoro nella loro nuova dimora, mentre il professor Vitius
scorterà gli alunni di tassonero.-
Tutti gli alunni si alzarono dai loro tavoli e i nuovi
Serpedoro seguirono la preside, che li condusse fino ad una torre nell’ala Ovest
del castello.
-Questa sarà la vostra nuova dimora fino alla fine
dell’anno, la parola d’ordine è: l’unione fa la forza, dentro troverete
tre scale che portano alle camere, sopra le porte delle camere ci sono scritti i
nomi di coloro che dovranno stabilirsi e non provate a fare i furbi perché vi
scopriremo immediatamente.-
La professoressa detto questo scomparve e lasciò i ragazzi
davanti alla porta aperta, la prima ad entrare fu Hermione che notò con piacere
il salotto della sala comune, che era circolare, ma molto grande, il doppio
della precedente sala comune di Grifondoro, i colori che regnavano erano
l’argento e l’oro, c’era un bel caminetto con diversi divani in pelle nera,
diverse scrivani di legno pregiato, era molto accogliente l’ambiente.
Gli altri ragazzi che entrarono furono Draco, Blaise, Ron,
Harry, Ginny e tutti gli altri.
Naturalmente tra le due case c’era un continuo scambio di
battutine, Hermione con il cuore in gola salì una rampa di scale, che portava
alle stanze degli alunni del settimo anno, lesse con trepidazione le targhette
argentate fisse sulle porte finché non scorse il proprio nome con sotto scritto:
Blaise Zabini.
Se esisteva qualcuno lassù, le voleva veramente bene, non
poteva credere di essere in camera con l’unico Serpeverde che non disprezzava,
sorrise e aprì la porta lasciando i bagagli vicino ad essa.
Non era male la stanza, c’erano due letti singoli,
pericolosamente vicini, erano distanziati tra di loro da un solo comodino,
c’erano due scrivanie d’ebano, una piccola stufa, una finestra che guardava sul
lago grande e una porta che conduceva al bagno.
Ad un tratto la ragazza sentì una presenza dietro di lei e
trasalì, per scoprire poi che era solamente il suo nuovo compagno di stanza.
-Oh, sei tu, Blaise-
-Io in persona, madame e per quanto ho visto sono riuscito
a spaventare l’impavida Hermione Granger- la schernì lui affettuosamente.
-Beh non è per niente male questa stanza, anzi, me la sarei
aspettata peggio-
-E’ vero, Blaise, sono stata anche fortunata a finire in
camera con te invece che con qualche altro tuo compagno, almeno risparmierò le
energie e non accadranno spargimenti di sangue. Ti posso chiedere una cosa
però?-
Blaise le sorrise e lei involontariamente arrossì, ma che
accidenti le stava prendendo? si chiese.
-Certo, Hermione, dimmi-
-Ah ecco, ti devo chiedere di non portare qui Malfoy,
almeno quando ci sono io, questo è l’unico favore-
-Draco non è male come credi, te ne accorgerai-
-Blaise?- lei lo guardò con un sopracciglio alzato.
-Mmh?-
-Scordatelo, io non vedrò mai un lato positivo in Malfoy,
semplicemente perché non li possiede-
-Non sai quanto ti stai sbagliando…- replicò il bel moro
prima di tornare in sala comune.
Hermione decise di fare un giro per i corridoi che
portavano alle camere, per farsi un’idea di che razza di coppie avessero fatto i
professori, la prima che vide, quella di fianco alla sua stanza, aveva una
targhetta con scritto: Harry Potter & Pansy Parkison.
Ad Harry non era andata decisamente bene, sentiva già delle
urla provenire dalla stanza e poco dopo ne uscì una Pansy infuriata che quasi la
incenerì con lo sguardo, qualche secondo dopo uscì anche Harry che non appena
vide la sua migliore amica le si attaccò al braccio e con un’aria da cucciolo
abbandonato le disse
-Herm, aiutami con quel mostro, ci sono stato vicino per
cinque minuti e già non la sopporto più-
-Dai Harry, il segreto sta nell’ignorarla-
-Si si, mi toccherà stare all’erta persino quando dormo,
quell’arpia sarebbe capace di soffocarmi nel sonno. A proposito, tu con chi sei
in stanza?-
-Beh a me è andata decisamente bene, sono in camera con
Blaise-
-Blaise? E da quando chiami una serpe con il suo nome?-
-Non ricominciare, Harry, lo sai benissimo che l’unica
serpe con cui vado d’accordo è proprio Blaise e anche tu potresti accorgerti di
come è fatto se provassi a parlarci qualche volta-
-Ma è il migliore amico di Malfoy!-
-Si, però sono completamente diversi quei due,
fortunatamente-
Harry borbottò qualcosa simile ad un “tra poco arriverai a
dirmi che il tuo nuovo migliore amico è Malfoy”, la mora lo ignorò ed insieme si
diressero giù nella loro nuova sala comune, dove c’era un gruppetto di ragazzine
del primo e secondo anno di Grifondoro con aria trasognata.
I due avvicinandosi videro che le ragazzine stavano
cercando di rimediare un’uscita con Blaise e Draco, i quali erano sul punto di
schiantarle poiché non riuscivano a sopportarle un minuto di più, erano circa
una trentina e non appena scorsero la loro caposcuola le rivolsero sguardi
omicidi, evidentemente sapevano già che lei era in coppia con il loro idolo.
-Andatevene tutte a fanculo, stupide racchie- si rivolse
loro Draco e non appena scorse Pansy si precipitò da lei baciandola con
trasporto davanti alle sue fans.
Blaise fece lo stesso con Daphne Greengrass, la baciò e
quando Hermione vide quella scena sentì qualcosa accadere dentro di lei,
qualcosa che non aveva mai provato e proprio per questo non riusciva a capire
cosa stesse succedendo, involontariamente strinse la mano di Harry, per farsi forza e questo le
chiese
-Herm, ti senti bene?-
No che non stava bene! Ma perché Blaise doveva stare con
quella stupida biondina? Era sprecato, un ragazzo come lui con una come Daphne,
no, non andava bene.
-Certo- sibilò lei e Harry capì che non era il caso di
approfondire la situazione, almeno non in quel momento.
Hermione passò l’intero pomeriggio in biblioteca, dove
riuscì a calmarsi e svolse i compiti per l’intera settimana, decise di saltare
la cena perché non aveva fame, così sapendo che la sala comune sarebbe stata
deserta a quell’ora si diresse proprio li.
Quando arrivò si diresse immediatamente in camera e decise
di impiegare un po’ di tempo disfando i bagagli, dopodiché fece una doccia
veloce ed essendo molto stanca si sdraiò sul letto.
Ad un certo punto si svegliò a causa di un rumore brandendo
la sua bacchetta e puntandola sulla porta, la persona appena entrata accese la
luce e si scusò con la sua compagna.
-Scusa Hermione, non era mia intenzione svegliarti-
Quella persona era Blaise.
-Non importa, non mi ero neanche accorta di essermi
addormentata, che ore sono?-
-E’ appena passata l’1- rispose lui cominciando a togliersi
la cravatta e a sbottonarsi la camicia.
-Così tardi? Cosa ci facevi fuori fino a quest’ora?-
-Ti preoccupi per me, mammina?- scherzò lui sfilandosi la
camicia e rimanendo a torso nudo.
Mammina? Mammina?! Non penso che le mammine facciano
pensieri particolari sui propri figli.
Infatti Hermione stava contemplando il fisico da urlo del
moro, quasi non riusciva a parlare e arrossì vistosamente, sperando che lui non
se ne accorgesse.
-Certo carissimo figlio, la mamma si preoccupa sempre-
rispose lei.
E che figlio…
-Comunque ero con Daphne-
Ecco, l’aveva detto, senza dire una parola andò in bagno e
cominciò a svestirsi e ad indossare il pigiama che consisteva in una
canottierina nera e degli shorts dello stesso colore, poi silenziosamente si
mise sotto le coperte borbottando un
-Buona notte-
Il comportamento di Hermione aveva lasciato abbastanza
perplesso il ragazzo, ma cosa le stava succedendo?
-Herm, cosa succede?-
E mi chiede anche cosa succede…
-Niente, perché dovrebbe succedere qualcosa?-
-Non lo so, spiegamelo tu- intanto il ragazzo aveva finito
di svestirsi ed era rimasto in boxer aderenti neri.
-Io non devo spiegare n- non riuscì a finire la frase
perché si era voltata per guardare in faccia Blaise, ma quando si trovò quella
visione davanti non riusciva a capire come stava riuscendo a non saltargli
addosso.
“No, Hermione calmati, questa è solamente la prima notte,
dovrai “sopportare” questa visione ogni notte, calma i tuoi ormoni!” si disse
mentalmente la ragazza e poi rivolgendosi a lui
-Ma perché non ti cambi in bagno, come fanno tutte le
persone normali?-
-...Herm?-
-Si?-
-Beh ecco…
Fine capitolo.
Spazio dell’autrice:
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, beh
naturalmente siamo agli inizi, ma tra qualche capitolo potrebbe cominciare ad
accadere qualcosa.
Fatemi sapere cosa ne pensate e a presto.
Sopor Aeternus
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