Sono un po' arruginita, a dire il vero. Non pubblico su EFP da almeno un mese, e anche più forse. Ricomincio con una drabble che come al solito sfocia in una flashfic, perché non riesco mai, e dico mai, a comporre qualcosa che rientri nelle 110 parole. E vabbé.
E' una cosa molto semplice, scritta in dieci minuti, senza pensarci molto, tanto per rendere onore alla piccola Rue, la cui morte mi ha fatto commuovere e intristire. C'è anche un accenno di Katniss. Il nuovo personaggio sarebbe la persona di cui mi servo per "narrare": una delle sorelline minori di Rue, che, come molti del Distretto 11, assiste in diretta alla sua morte.
Buona lettura, a chi vorrà farlo! :)
The sleeping beauty.
La gente attorno a me inizia ad agitarsi. Papà è al centro della piazza, con gli altri suoi amici del frutteto. Lo sento urlare.
Vorrei andare lì a calmarlo, e a dirgli che non è ancora morta. Perché non lo è, giusto?
Insomma, guardatela! I suoi occhi sono così…aperti.
Non si può morire con gli occhi aperti. E’ come se ti addormenti, credo. Quindi devi averli chiusi per forza.
Rue è distesa per terra e il suo petto è immobile, ma ha gli occhi aperti.
Poi qualcuno – una ragazza – le abbassa le palpebre con la stessa facilità con cui mamma ci tira su le coperte.
Mormorano che probabilmente si tratta di una del dodici. Non lo so. Non mi importa.
Chiunque sia, la odio per averle chiuso gli occhi! La odio!
Chi è quella, per decidere se Rue è morta o no?
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