Io e te siamo come la matematica. Incomprensibili.

di magic mellah
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Io e te siamo come la matematica. Incomprensibili.




Mahai non sapeva come si faceva a trovare in quella situazione.
Anzi no, lo sapeva. Tutta colpa di quell'idiota di suo fratello, Tsunami Jousuke, con le sue idee che sembravano intelligenti e si rivelavano stupide. Aveva bisogno di soldi, per comprarsi un nuovo computer.
Tutto suo, senza che dovesse condividere con nessun altro, e il fratello le aveva consigliato di fare del doposcuola ad alcuni ragazzi della sua età, visto che non se la cavava male e aveva una media buona a scuola.
Ma di certo non si sarebbe aspettata che venisse a casa sua Atsuya Fubuki, suo acerrimo nemico, nonché ragazzo per cui aveva una cotta da bambina, e rivale a scuola, visto che era l'unico bravo quanto lei.
«Ah, non la capisco proprio la matematica!» urlò esausto, Atsuya.
«Idiota! Abbiamo aperto il libro da dieci minuti.» disse innervosita, la ragazza.
«Ah-ah, ma sono stanco! C'è chi può essere bravo, e chi diversamente bravo.» rispose Atsuya alla ragazza.
«Non capisco perché chiedi a me aiuto. Tu hai la media alta, solo in matematica hai un sessanta, e non è neanche brutto come voto. Che ti frega se vai leggermente male?» chiese la riccia, esasperata dal comportamento del ragazzo.
«Mh, e se ti dico che l'ho fatto di proposito a venire qui?» chiese, con un sorriso malizioso.
«Co-co-cosa?»
«Niente, lascia perdere.»
«Cosa? Dai dimmi! Non puoi prima accendere la mia curiosità e poi non dirmi niente. Uffa, pensavo che mi avresti detto qualcosa di—» si bloccò stava per dire "romantico."
«Sai, Mahai-chan, credo che io e te siamo come la matematica.»
«Eh?» la ragazza lo guardò stranita.
«Incomprensibili.» disse dandole un bacio sulle labbra, poco casto.
La ragazza non si fece timida di certo, e lo continuò a baciare con foga.
 
Io e te siamo come la matematica. Incomprensibili.




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