Pena capitale

di Judith Kylem Sparrow
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rianella Piango, piango lacrime amare mentre stringo a me il tuo corpo ormai esanime.

-Ti prego!Non lasciarmi, riapri gli occhi, ti scongiuro!-

Sento le varie sirene della polizia e dell' ambulanza suonare ininterrottamente intorno a noi.

-Ryan vieni...devono...portarla via!-

Sharpay,la mia sorellina,posa una mano sulla mia spalla e piange.Lei ha perso la sua migliore amica,io la mia ragazza.Ma non voglio, no, perchè ci sarei dovuto essere io al suo posto.

-NO,NON ME LA PORTERETE VIA!-

La stringo di più a me mentre i miei vestiti si macchiano sempre più di sangue,il suo sangue.

-Gabriella, amore mio, perchè?!-

-Ragiona, lei ormai non c'è più...non tornerà!-

Finisce in un sussurro Troy.Anche lui è addolorato, ma non riesco ad accettarlo,non POSSO, non VOGLIO!-

Improvvisamente sento qualcuno sollevarmi e strapparmi via dalle braccia Gabriella.

-NO! LASCIATEMI!-

Maledetti! Mi accascio al suolo e vengo immediatamente abbracciato dai miei amici.

Vi prego,non fatelo, non rinchiudetela dentro quel sacco di plastica nero, per favore...

-NO!-

Dun tratto vedo un ragazzo alto e moro. Sento la rabbia pervardermi e mi dimeno dalla presa di Troy e Sharp.

-BASTARDO!SEI STATO TU AD UCCIDERLA!TI VOGLIO MORTO, IO TI AMMAZZO!-

Corro verso di lui, è in manette e un poliziotto lo sta per far entrare in macchina, ma quando vedono avvicinarmi mi bloccano e cercano di riportarmi indietro.

-Signore si fermi! O la dovremo arrestare!-

Dice un poliziotto, ma non lo ascolto, tutto ciò che voglio ora è vendetta, per me e per te, mio piccolo Angelo.

Scorgo la fondina con la pistola dentro.

Oramai ho preso la mia decisione.

Guardo velocemente Troy e Sharpay abbracciati, lei piange ancora più disperatamente, lui cerca di capire le mie intenzioni e quando lo fa è ormai troppo tardi.

-RYAN NO!-

Urla, ma io prendo ugualmente la pistola e sparo a quel dannato bastardo, uccidendolo sul colpo, così come ha ucciso la mia Gabriella.

E tutto perchè lei lo rifiutava e pensate, ha semplicemente detto alla polizia "Se lei non poteva essere mia allora non poteva essere di nessuno."

Non potevo accettare che anche lui vivesse ancora.

-ARRESTATELO!-

Urla lo sceriffo e sento subito un qualcosa di freddo sui miei polsi.

Sono le manette. Sento un urlo e riconosco la voce.

è quella di Sharpay, mi giro a guardarla e la vedo perdere i sensi tra le braccia del suo ragazzo.

-Perdonatemi...-

Sussurro prima di essere portato dentro una volante e condotto al commissariato.

Non mi pento di ciò che ho fatto, ho vendicato il mio amore, accetterò le conseguenze con la consapevolezza che un giorno, potrò finalmente raggiungerla.



Qualche mese più tardi fu indetto il verdetto per il processo.

Ryan Evans venne accusato di omicio di primo grado con la condanna alla pena capitale.


FINE


Ok, triste, malinconica, drammatica, da suicidio insomma! Ma che volete farci,oggi mi sono svegliata con questa idea in mente e così...comunque, dedicata alla mitica Titty90 che mi dedica sempre delle Tropay stupende,anche se io l' ho ripagata con questa penosa e triste rianella,scusa!^^





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